domenica 9 febbraio 2014

Pier Paolo Pasolini

Ma io sono un uomo che preferisce perdere piuttosto che vincere con modi sleali e spietati. Grave colpa da parte mia, lo so! E il bello è che ho la sfacciataggine di difendere tale colpa, di considerarla quasi una virtù.
- Pier Paolo Pasolini







L'uguaglianza secondo Zagrebelsky

"Senza uguaglianza, i diritti cambiano natura: per coloro che stanno in alto, diventano privilegi e, per quelli che stanno in basso, concessioni o carità. Senza uguaglianza, ciò che è giustizia per i primi è ingiustizia per i secondi. Senza uguaglianza, la solidarietà si trasforma in invidia sociale. Senza uguaglianza, le istituzioni, da luoghi di protezione e integrazione, diventano strumenti dioppressione e divisione. Senza uguaglianza, il merito viene sostituito dal patronaggio; le capacità dal conformismo e dalla sottomissione; la dignità dalla prostituzione. Nell´essenziale: senza uguaglianza, la democrazia è oligarchia, un regime castale. Quando le oligarchie soppiantano la democrazia, le forme di quest´ultima (il voto, i partiti, l´informazione, la discussione, ecc.) possono anche non scomparire, ma si trasformano, anzi si rovesciano: i diritti di partecipazione politica diventano armi nelle mani di gruppi potere, per regolare conti della cui natura, da fuori, nemmeno si è consapevoli".
Gustavo Zagrebelsky



Philippe I love you

Sono ancora convinto che la cultura salverà il mondo.
Philippe Daverio


sabato 8 febbraio 2014

Monica Vitti

Quando scrivo, mi assale una fame emotiva, un indice molto preciso che mi coglie anche quando m’innamoro o devo superare una prova. Se scrivo, ogni tanto devo alzarmi e addentare un panino al prosciutto. Ma non aumento di peso.
(Monica Vitti)
 


Cosa state rileggendo?

Dimmi ciò che rileggi e ti dirò chi sei.
(Francois Mauriac)
Cosa state  rileggendo?


Tratto da "Insciallah" di Oriana Fallaci

"La Vita non è uno spettacolo muto o in bianco e nero. È un arcobaleno inesauribile di colori, un concerto interminabile di rumori, un caos fantasmagorico di voci e di volti, di creature le cui azioni si intrecciano o si sovrappongono per tessere la catena di eventi che determinano il nostro personale destino. Cara, una delle cose che terrei a dire nella mia piccola Iliade è proprio il fatto che il nostro personale destino viene sempre determinato da una catena di eventi tessuti dall'intrecciarsi o dal sovrapporsi di azioni non compiute da noi. Ad esempio dal semplice gesto d' una persona il cui personale destino verrà a sua volta determinato dal semplice gesto di un'altra persona, all'infinito, con una meccanica estranea alla nostra volontà cioè al nostro libero arbitrio".
Da "Insciallah" di Oriana Fallaci

Pietro Nenni (Faenza, 9 febbraio 1891 – Roma, 1º gennaio 1980)

Pietro Nenni sarebbe stato uno splendido presidente delle Repubblica, e ci avrebbe fatto bene averlo al Quirinale. Ma non glielo permisero, non ce lo permisero. I suoi amici prima ancora dei suoi nemici.
(Oriana Fallaci)