venerdì 17 gennaio 2014

I racconti della maturita’, Anton Cechov

“Non voglio affatto far di me stesso un essere in qualche maniera speciale, non ho alcuna 

intenzione di creare cose grandiose; quel che voglio e’ soltanto vivere, sognare, sperare, 

essere presente ovunque.”

— (I racconti della maturita’, Anton Cechov)



Raskol’nikov (Delitto e Castigo - Fedor Dostoevskij)

“A voler aspettare che tutti diventino intelligenti, si rischia di

 perdere molto tempo.”


— Raskol’nikov (Delitto e Castigo - Fedor Dostoevskij)



Anton Cechov (Taganrog, 29 gennaio 1860 – Badenweiler, 15 luglio 1904)

“Valutati di più: ci penseranno gli altri ad abbassare il prezzo”
— Anton Cechov


giovedì 16 gennaio 2014

Viaggio al termine della notte

Viaggiare è molto utile, fa lavorare l'immaginazione, il resto è solo delusioni e pene. Il nostro viaggio è interamente immaginario, è là la sua forza.
Va dalla vita alla morte. Uomini, animali, città e cose, tutto è immaginario. È un romanzo, nient'altro che una storia fittizia. Lo ha detto Littré che non sbaglia mai.
E poi, innanzi tutto a tutti è possibile, basta chiudere gli occhi.
È dall'altra parte della vita.

Louis Ferdinand Celine,“Viaggio al termine della notte"


"La grande bellezza" è nella cinquina finale

«La grande bellezza» di Paolo Sorrentino è entrata nelle nomination dell'Oscar come miglior film straniero.


Kaulonìa: la città dell'amazzone Clete

A Firenze, il Maf, il Museo archeologico nazionale, dal 12 dicembre 2013 al 9 marzo 2014 ospita la mostra Kaulonía: la città dell’amazzone Clete
Data Inizio:12 dicembre 2013
Data Fine: 09 marzo 2014
Costo del biglietto: gratuito per l’inaugurazione.; Per informazioni 055.2357720
Luogo: Firenze, Museo Archeologico Nazionale
Orario: 17.00
Telefono: 055.23575
Fax: 055.242213
E-mail: sba-tos.segreteria@beniculturali.it

Marcela Serrano, Il tempo di Blanca

“Mia nonna mi disse che con i libri non mi sarei sentita mai sola.” “O re o pezzente, niente vie di mezzo insomma.” “Bianco, mi ha detto, il colore dell’origine e della fine. Il colore di chi sta per cambiare condizione. Bianco, mi ha detto, il colore del silenzio assoluto; non il silenzio della morte, ma quello del preludio a tutte le metamorfosi possibili.” “Ai tempi di mia nonna – me lo raccontava lei – non si buttava via niente. Nemmeno l’esperienza. Un bacio era una cosa rara nella vita di una persona e veniva custodito come un tesoro. Il dolore si conservava gelosamente per non dimenticarlo. E da quello si imparava. Adesso, calze, dolori e baci, consumiamo tutto, rompiamo tutto, ci disfiamo di tutto.”
[Marcela Serrano, Il tempo di Blanca]