venerdì 3 gennaio 2014

Frida

Niente vale più della risata e del disprezzo.
E’ necessario ridere e abbandonarsi.
essere crudeli e leggeri.
La tragedia è la cosa più ridicola che “l’uomo” ha,
ma sono sicura, che gli animali anche se “soffrono”,
non esibiscono la loro “pena”
in “teatri”– “aperti” nè “chiusi” ( i “focolari” ).
e il loro dolore è più vero
di qualunque immagine ogni uomo possa
“rappresentare” o sentire come dolorosa..

(Da "Il diario di Frida Kalho, autoritratto intimo", edito da Mondadori)

FRIDA KAHLO- MOSTRA ALLE SCUDERIE DEL QUIRINALE A CURA DI HELGA PRIGNITZ-PODA

Alle Scuderie del Quirinale una grande mostra sull'artista messicana Frida Kahlo (1907-1954), simbolo dell'avanguardia artistica e dell'esuberanza della cultura messicana del Novecento.
Data : 20/03/14 - 13/07/14
Località : Roma 
Indirizzo : Scuderie del Quirinale, via XXIV Maggio, 16 Roma

giovedì 2 gennaio 2014

Non sprechiamo energie preziose..

Nel novero dei miei buoni propositi per l'anno nuovo:
“Lascia andare le persone che solo condividono lamentele, problemi, storie disastrose, paura e giudizio sugli altri. Se qualcuno cerca un cestino per buttare la sua immondizia, fa sì che non sia la tua mente.”

Dalai Lama

Giulio Einaudi (Dogliani, 2 gennaio 1912 – Magliano Sabina, 5 aprile 1999)

"Il libro, sia esso romanzo saggio o poesia, deve coinvolgere al massimo l'intelligenza e la sensibilità del lettore. Quando in un libro, di poesia o di prosa, una frase, una parola, ti riporta ad altre immagini, ad altri ricordi, provocando circuiti fantastici, allora, solo allora, risplende il valore di un testo. Al pari di un quadro scultura o monumento quel testo ti arricchisce non solo nell'immediato ma ti muta nell'essenza".
Giulio Einaudi 


da PensieriParole <http://www.pensieriparole.it/aforismi/libri/frase-7517?f=a:1757>

Pasquale Rotondi, lo “Schindler delle opere d'arte italiane”

Pasquale Rotondi (Arpino, 12 maggio 1909 – Roma, 2 gennaio 1991) è stato uno storico dell'arte, noto per aver salvato durante la seconda guerra mondiale circa diecimila opere d'arte italiane dalla distruzione e dal saccheggio delle truppe naziste.
Laureato in lettere presso l'Università di Roma con una tesi su Pietro Bernini, operò come Ispettore alla Soprintendenza all'Arte Medievale e Moderna di Ancona dal 1933 al 1938, anno in cui gli venne affidata la direzione della Galleria Nazionale di Arte Antica a Roma.
Nel 1939, nominato Soprintendente alle Gallerie e alle Opere d'Arte delle Marche, fu incaricato dal Ministro dell'Educazione Nazionale Giuseppe Bottai su idea del funzionario Giulio Carlo Argan - amico di Rotondi - di individuare, trasportare e custodire in un luogo sicuro un cospicuo numero di opere d'arte per proteggerle dai rischi della guerra imminente. Tale operazione di salvataggio, condotta nella massima segretezza ed avventurosamente coordinata da Rotondi nel corso dell'intero conflitto, permise di salvaguardare da distruzioni e razzie quello che fu da lui stesso definito "il raggruppamento di opere d'arte più importante mai realizzato al mondo".

mercoledì 1 gennaio 2014

Proposito d'amare...

“E non lo so se sia il destino oppure il caso, ma in questi tempi così ostili e incerti mi prende l’innocente e un po’ ambizioso proposito di amarti.. Perché senza due corpi e due pensieri differenti, finisce il mondo.”
— Giorgio Gaber, Proposito d’amare



Giorgio Gaber, nome d'arte di Giorgio Gaberscik (Milano, 25 gennaio 1939 – Montemagno di Camaiore, 1º gennaio 2003)

“Quando sarò capace d’amare mi piacerebbe un amore che non avesse alcun appuntamento col dovere. Un amore senza sensi di colpa, senza alcun rimorso, egoista e naturale come un fiume che fa il suo corso. Senza cattive o buone azioni, senza altre strane deviazioni che se anche il fiume le potesse avere, andrebbe sempre al mare.”
— Giorgio Gaber