domenica 20 luglio 2014

Virigina Woolf, Orlando

“Le illusioni sono per l’anima quello che l’atmosfera è per la terra.
Toglietele quella tenera coltre d’aria
e vedrete le piante morire, i colori svanire.”
— Virginia Woolf, Orlando, 1928
 

La nostalgia felice

«Se il tempo misura qualcosa in un essere umano, sono le ferite. Penso di averle ricevute né più né meno di chiunque altro: E dunque molte. Lungi dal corazzarmi, questo comune destino mi ha messo il cuore a nudo. Le mie reazioni sono più forti di prima»
Amelie Nothomb, La nostalgia felice

Alla mia nazione, Pier Paolo Pasolini

Alla mia nazione - Pier Paolo Pasolini
Non popolo arabo, non popolo balcanico, non popolo antico
ma nazione vivente, ma nazione europea:
e cosa sei? Terra di infanti, affamati, corrotti,
governanti impiegati di agrari, prefetti codini,
avvocatucci unti di brillantina e i piedi sporchi,
funzionari liberali carogne come gli zii bigotti,
una caserma, un seminario, una spiaggia libera, un casino!
Milioni di piccoli borghesi come milioni di porci
pascolano sospingendosi sotto gli illesi palazzotti,
tra case coloniali scrostate ormai come chiese.
Proprio perché tu sei esistita, ora non esisti,
proprio perché fosti cosciente, sei incosciente.
E solo perché sei cattolica, non puoi pensare
che il tuo male è tutto male: colpa di ogni male.
Sprofonda in questo tuo bel mare, libera il mondo.

Da "Le foglie morte",di Jacques Prévert



...È una canzone che ci somiglia.
Tu mi amavi
io ti amavo.
E vivevamo noi due insieme
tu che mi amavi
io che ti amavo.
Ma la vita separa chi si ama
piano, piano
senza far rumore
e il mare cancella sulla sabbia
i passi degli amanti divisi.

 Jacques Prévert 


Doisneau

Sur la plage, 1959. ROBERT DOISNEAU 

sabato 19 luglio 2014

Francesco Petrarca

Sento qualcosa di insoddisfatto nel mio cuore, sempre.
— Francesco Petrarca, Secretum

Francesco Petrarca

Interrogo i libri e mi rispondono. E parlano e cantano per me. Alcuni mi portano il riso sulle labbra o la consolazione nel cuore. Altri mi insegnano a conoscere me stesso.
— Francesco Petrarca

Edgar Degas

Ognuno vede quello che vuole vedere. E' sbagliato, e questo sbaglio è alla base dell'arte. 
(Edgar Degas)

Marcela Serrano, Il tempo di Blanca

“Mia nonna mi disse che con i libri non mi sarei sentita mai sola.” “O re o pezzente, niente vie di mezzo insomma.” “Bianco, mi ha detto, il colore dell’origine e della fine. Il colore di chi sta per cambiare condizione. Bianco, mi ha detto, il colore del silenzio assoluto; non il silenzio della morte, ma quello del preludio a tutte le metamorfosi possibili.” “Ai tempi di mia nonna – me lo raccontava lei – non si buttava via niente. Nemmeno l’esperienza. Un bacio era una cosa rara nella vita di una persona e veniva custodito come un tesoro. Il dolore si conservava gelosamente per non dimenticarlo. E da quello si imparava. Adesso, calze, dolori e baci, consumiamo tutto, rompiamo tutto, ci disfiamo di tutto.”
[Marcela Serrano, Il tempo di Blanca]


Falcone e Borsellino

E sarebbe bello non avere morti da piangere, ma dovremmo essere #Capacidi difenderli da vivi e allora forse, non piangeremmo più.
(Twitter quote)


Paolo Borsellino

"Se la gioventù le negherà il consenso anche l'onnipotente e misteriosa mafia svanirà come un incubo"
(Paolo Borsellino)


19 LUGLIO 1992

Il pomeriggio del 19 luglio 1992 in via D'Amelio a Palermo persero la vita in un attentato di stampo terroristico- mafioso il giudice antimafia Paolo Borsellino e la sua scorta. L'attentato seguì di due mesi la strage di Capaci, in cui fu ucciso il giudice Giovanni Falcone, segnando uno dei momenti più tragici nella lotta alla mafia.
L'esplosione, avvenuta in via Mariano D'Amelio dove viveva la madre di Borsellino e dalla quale il giudice quella domenica si era recato in visita, avvenne per mezzo di una Fiat 126 contenente circa 100 chilogrammi di tritolo.
Secondo gli agenti di scorta, via d'Amelio era una strada pericolosa, tanto che era stato chiesto di procedere preventivamente ad una rimozione dei veicoli parcheggiati davanti alla casa, richiesta però non accolta dal comune di Palermo, come rilasciato in una intervista alla RAI da Antonino Caponnetto.
Oltre a Paolo Borsellino morirono gli agenti di scorta Agostino Catalano (caposcorta), Emanuela Loi (prima donna a far parte di una scorta e a cadere in servizio), Vincenzo Li Muli, Walter Eddie Cosina e Claudio Traina. L'unico sopravvissuto è Antonino Vullo, risvegliatosi in ospedale dopo l'esplosione, in gravi condizioni. La bomba venne radiocomandata a distanza ma non è mai stata definita l'organizzazione della strage, nonostante il giudice fosse a conoscenza di un carico di esplosivi arrivato a Palermo appositamente per essere utilizzato contro di lui. Si sospetta che il detonatore che ha provocato l'esplosione sia stato azionato dal Castello Utveggio.
Dopo l'attentato, l'"agenda rossa" di Borsellino, agenda che il giudice portava sempre con sé e dove annotava i dati delle indagini, non venne ritrovata. Sul luogo dell'attentato giunse immediatamente il deputato ed ex-giudice Giuseppe Ayala che abitava nelle vicinanze.


Libero Grassi (Catania, 19 luglio 1924 – Palermo, 29 agosto 1991

"...volevo avvertire il nostro ignoto estortore di risparmiare le telefonate dal tono minaccioso e le spese per l'acquisto di micce, bombe e proiettili, in quanto non siamo disponibili a dare contributi e ci siamo messi sotto la protezione della polizia. Ho costruito questa fabbrica con le mie mani, lavoro da una vita e non intendo chiudere... Se paghiamo i 50 milioni, torneranno poi alla carica chiedendoci altri soldi, una retta mensile, saremo destinati a chiudere bottega in poco tempo. Per questo abbiamo detto no al "Geometra Anzalone" e diremo no a tutti quelli come lui"
Libero Grassi, dal Giornale di Sicilia del 10-1-1991


Paolo Borsellino

"Chi ha paura muore ogni giorno, chi invece non ha paura muore una volta sola"
Paolo Borsellino 


venerdì 18 luglio 2014

Franca Rame



Mi vergogno di chi non si vergogna!
— Franca Rame alla manifestazione "Se Non Ora Quando?"

Franca Rame

La responsabilità di ogni azione infame compiuta dentro la collettività deve essere un atto imputato non ai singoli ma all’insieme di tutte le presenze responsabili.
In poche parole, nessuno può dirsi o pensarsi innocente riguardo ad atti indegni che si producono in un contesto di responsabilità collettiva. Un uomo, specie se di potere, che è al corrente dell’agire indegno che non solo danneggia economicamente la cosa pubblica ma che oltretutto intacca duramente la credibilità della giustizia e del suo operare, non può tirarsi o dirsi fuori dall’indegnità di ognuno dichiarando: “Io non c’ero, non ho visto… ho sentito sì parlare di questi intrallazzi ma non sono intervenuto a denunciarli in quanto non mi sentivo coinvolto!” […] 
Costoro si rendono colpevoli degli stessi atti infami commessi dai disonesti intrallazzatori e, se anche saranno in grado di dimostrare di non aver partecipato agli atti criminali che si sono svolti nell’ambiente in cui operano, la loro colpa non potrà essere giustificabile.
Per finire, chi vede, ascolta, conosce ma non denuncia l’atto infame è a sua volta colpevole quanto gli organizzatori primari dell’atto indegno.

Franca Rame

giovedì 17 luglio 2014

Jean Claude Izzo

Essere pugile non significa soltanto colpire, ma, prima di tutto, imparare a ricevere i colpi. A incassare. A fare in modo che quei colpi facciano meno male possibile. La vita non è altro che un succedersi di round. Incassare, incassare. Tenere duro, non cedere. E colpire al posto giusto, nel momento giusto.
—   J.C. Izzo


Heinrich Boll

Le valigie aperte mi guardano come delle bocche spalancate che vogliono essere nutrite.
— Heinrich Boll, Opinioni di un clown

L'eleganza secondo Franca Sozzani

L'eleganza è innata. L'eleganza è un atteggiamento, non è legata ad un capo di vestiario! Si può imparare ad essere vestiti bene, ma non necessariamente si impara ad essere eleganti. Ci si muove in un certo modo, ci si siede in un certo modo. Le mani, il viso hanno un atteggiamento elegante nelle movenze.Non significa bellezza. L'eleganza ha dei codici tutti suoi.
(Franca Sozzani)


Alfonso Gatto

1. I cittadini son sempre contenti
d’essere scelti come confidenti.
2. Una giornata storica
in fondo è malinconica.
3. Come metter le manette
alle favole sospette?
4. La polizia ha sempre buon naso,
sbaglia per legge, indovina per caso.
- Alfonso Gatto, Veleno






Alfonso Gatto

''Amare non è ragionare, non è credere, non è contrattare il possibile o azzardare l’ignoto. Amare è invocare fisicamente tutto l’essere per una goccia di vita, quale sia il sangue a irrompere o a tacere, come avviene per la morte. L’amore volta nell’impegno e nella riuscita del dono, nella volontà e nella grazia, e, in tal senso, deve toccarci.''

ALFONSO GATTO, Poesie d’amore, Prefazione

Nadine Gordimer

"Per essere stata di beneficio all'umanità grazie alla sua scrittura magnifica".
 Motivazione del premio Nobel per la letteratura conferito a Nadine Gordimer nel 1991

Nadine Gordimer

Abbiamo sconfitto l’ apartheid ma dobbiamo ancora combattere il resto dei pregiudizi rimasti nella testa della gente.
Nadine Gordimer 

mercoledì 16 luglio 2014

Nadine Gordimer

È giusto che i giovani cerchino modelli a cui rifarsi. A malincuore mi accorgo che spesso la ricerca è di basso livello, una pop star piuttosto che un personaggio da reality. Certo, le persone con poco spessore sono più facili da interpretare e imitare. Ma ai giovani direi di non aver paura a puntare in alto. 
Nadine Gordimer

Heinrich Boll

La televisione gli ha strappato anche l’ultimo resto di pudore che gli potevo concedere. Se la nostra epoca dovesse meritare un nome, dovrebbe chiamarsi l’epoca della prostituzione. La gente si abitua a un vocabolario da puttane.
— Heinrich Boll, Opinioni di un clown 

Heinrich Boll



Vi sono dei limiti oltre i quali l’idiozia dovrebbe venire controllata.
— Heinrich Boll - Opinioni di un clown

Heinrich Boll

In quel momento lo amavo più di quanto amassi la voce del mare, più del respiro della tempesta e del ruggito del leone.
— H. Boll, Opinioni di un clown

Heinrich Boll

«I cattolici mi rendono nervoso perché sono sleali.»
«E i protestanti?» domandò ridendo.
«Quelli mi fanno star male con quel loro pasticciare intorno alla coscienza.»
«E gli atei?» rideva ancora.
«Quelli mi annoiano perché parlano sempre di Dio»
—  Heinrich Boll, Opinioni di un clown

sabato 12 luglio 2014

Beppe Severgnini

Gli ultimi posti di lavoro se li sono presi i trentenni della Generazione Ikea, nati negli anni ‘70. Poi il Big Crash. I ventenni - infanzia felice anni ‘80, adolescenza serena anni ‘90 - non se l’aspettavano, questo scherzo. Lo so, lo so: le generazioni sono semplificazioni, e ogni persona ha una storia diversa. Ma un comun denominatore esiste, e gli Ottantini - ecco, li chiamerò così - sono una generazione in corridoio, che si ritrova davanti tante porte chiuse.
- Beppe Severgnini

— 

Neruda

Scrivete il primo verso di Neruda che vi viene in mente...


Tratto da "Il postino"


« Quando la spieghi la poesia diventa banale, meglio di ogni spiegazione è l'esperienza diretta delle emozioni che può svelare la poesia ad un animo predisposto a comprenderla. »

Pablo Neruda (Philippe Noiret) ne "Il postino", film del 1994 diretto da Michael Radford

Scripta manent

Il problema delle menti chiuse è che hanno sempre la bocca aperta.

Pablo Neruda

“In questo momento critico, in questo batter di palpebre dell’agonia, sappiamo che entrerà la luce definitiva attraverso gli occhi socchiusi. Ci capiremo tutti. Andremo avanti insieme. E questa speranza è irrevocabile”.
Pablo Neruda


Buon compleanno, Pablo!

Parral, 12 luglio 1904: nasce il poeta cileno Pablo Neruda, premio Nobel per la letteratura nel 1971

Ode al suo aroma

Dal tuo cuore
sale il tuo aroma,
come dalla terra
la luce fino alla cima del ciliegio:
nella tua pelle io trattengo
il tuo battito
e aspiro
l’onda di luce che sale,
la frutta immersa
nella sua fragranza,
la notte che respiri,
il sangue che percorre
la tua bellezza
fino ad arrivare al bacio
che mi aspetta
sulla tua bocca.”
— Pablo Neruda, Ode al suo aroma (Ode a su aroma)


I significati dell'abbraccio

“Quanti significati sono celati dietro un abbraccio? Che cos’è un abbraccio se non comunicare, condividere e infondere qualcosa di sé ad un’altra persona? Un abbraccio è esprimere la propria esistenza a chi ci sta accanto, qualsiasi cosa accada, nella gioia che nel dolore. Esistono molti tipi di abbracci, ma i più veri ed i più profondi sono quelli che trasmettono i nostri sentimenti. A volte un abbraccio, quando il respiro e il battito del cuore diventano tutt’uno, fissa quell’istante magico nell’eterno. Altre volte ancora un abbraccio, se silenzioso, fa vibrare l’anima e rivela ciò che ancora non si sa o si ha paura di sapere. Ma il più delle volte un abbraccio è staccare un pezzettino di sé per donarlo all’altro affinché possa continuare il proprio cammino meno solo.”
— Pablo Neruda


E' proibito, poesia attribuita a Pablo Neruda

È proibito
piangere senza imparare,
svegliarti la mattina senza sapere che fare
avere paura dei tuoi ricordi.
È proibito non sorridere ai problemi,
non lottare per quello in cui credi
e desistere, per paura.
Non cercare di trasformare i tuoi sogni in realta’.
È proibito non dimostrare il tuo amore,
fare pagare agli altri i tuoi malumori.
È proibito abbandonare i tuoi amici,
non cercare di comprendere coloro che ti stanno accanto
e chiamarli solo quando ne hai bisogno.
È proibito non essere te stesso davanti alla gente,
fingere davanti alle persone che non ti interessano,
essere gentile solo con chi si ricorda di te,
dimenticare tutti coloro che ti amano.
È proibito non fare le cose per te stesso,
avere paura della vita e dei suoi compromessi,
non vivere ogni giorno come se fosse il tuo ultimo respiro.
È proibito sentire la mancanza di qualcuno senza gioire,
dimenticare i suoi occhi e le sue risate
solo perche’ le vostre strade hanno smesso di abbracciarsi.
Dimenticare il passato e farlo scontare al presente.
È proibito non cercare di comprendere le persone,
pensare che le loro vite valgono meno della tua,
non credere che ciascuno tiene il proprio cammino
nelle proprie mani.
È proibito non creare la tua storia,
non avere neanche un momento per la gente che ha bisogno di te,
non comprendere che cio’ che la vita ti dona,
allo stesso modo te lo puo’ togliere.
È proibito non cercare la tua felicita’,
non vivere la tua vita pensando positivo,
non pensare che possiamo solo migliorare,
non sentire che, senza di te,
questo mondo non sarebbe lo stesso.
non sentire che, senza di te, questo mondo non sarebbe lo stesso.

(Attribuita a Pablo Neruda)

Amedeo Modigliani

"La felicità è un angelo dal volto severo"
Amedeo Modigliani