mercoledì 24 dicembre 2014

Feste per tutti

Natale, Capodanno, Befana, chissà perché le hanno messe tutte in fila, così vicine, queste feste. Così in fila, non sono feste, ma, per un poveraccio come me, sono un macello. E qui non si dice che uno non vorrebbe festeggiare il Santo Natale, il primo dell' Anno, l'Epifania; qui si vuol dire che i commercianti di roba da mangiare si appostano in quelle tre giornate come tanti briganti all'angolo della strada, così che, alle feste, uno ci arriva vestito e ne esce nudo.
Forse ai tempi che Berta filava, Natale, Capodanno e Befana erano feste sul serio, modeste ma sincere: ancora non c'erano l'organizzazione, la propaganda, lo sfruttamento. Ma dàgli, dàgli e dàgli,anche i più sciocchi si sono accorti che con le feste si poteva fare la speculazione; e così, adesso, la fanno.
Feste per i furbi, dunque, che vendono roba da mangiare; non per i poveretti che la comprano.
E tante volte ho pensato che per il pasticciere, per il pollarolo, per il macellaio, quelle sono feste davvero , anzi feste doppie: feste perché feste, e poi feste perché in quelle feste loro vendono dieci volte tanto quanto nei giorni che non c'è festa. E così, mentre il disgraziato festeggia le feste a mezza bocca, con la borsa vuota e la tavola scarsa, quelli le festeggiano sul serio,con la borsa piena e la tavola traboccante.
"Feste per i furbi", di Alberto Moravia



martedì 23 dicembre 2014

Dino Risi

Sai cos’è l’amico? Un uomo che ti conosce a fondo e nonostante ciò ti vuole bene.”

— Profumo di donna, film  del 1974, diretto da Dino Risi.


domenica 21 dicembre 2014

giovedì 18 dicembre 2014

Vasilij Kandinskij

L'arte oltrepassa i limiti nei quali il tempo vorrebbe comprimerla, e indica il contenuto del futuro. »
(Vasilij Kandinskij, Punto, linea, superficie)

Giallo, rosso, blu
olio su tela di cm 127 x 200
Kandinsky , 1925.


Virna Lisi

Ho cercato di imbruttirmi tutta la vita perché della bellezza non me ne è mai fregato niente.

Virna Lisi

domenica 7 dicembre 2014

Erri De Luca

Ti devo la liberazione del verbo amare che nel mio vocabolario stava agli arresti.
— Erri De Luca

Maria Luisa Spaziani

Sono venuta a Parigi per dimenticarti 
ma tu ostinato me ne intridi ogni spazio.
Sei la chimera orrida delle gronde di Notre-Dame,
sei l’angelo che invincibile sorride.
Veniamo a patti (il contadino e il diavolo):
lasciami il giorno per guardare, leggere,
sprecare il tempo, divertirmi, escluderti.
Notti e sogni, d’accordo, sono tuoi.
— Maria Luisa Spaziani

Maria Luisa Spaziani



Io andavo in piscina e Montale veniva a prendermi a mezzogiorno. Mi ero appena arrampicata dalla scaletta dopo un tuffo e lui mi dice: «Anche oggi l’acqua ti reggeva a galla?».

— Maria Luisa Spaziani, Montale e la Volpe. Ricordi di una lunga amicizia

Maria Luisa Spaziani (Torino, 7 dicembre 1922 – Roma, 30 giugno 2014)

Transitano primavere in pieno inverno. 
Il cuore della terra si riscalda. 
Saltano gli orsi da una lastra all’altra. 
Il mare è traditore.
Ubi consistam? Noi, intrappolati 
nel pianeta impazzito, con potenti 
radar e telescopi supplichiamo, smarriti, 
la voragine dei cieli.

E come magrebini e tunisini 
sognamo un’altra sponda. Ardentemente 
vogliamo sopravvivere.
— Maria Luisa Spaziani

venerdì 28 novembre 2014

Alberto Moravia

Quale debole sforzo basterebbe per essere sinceri, e come invece si faccia di tutto per andare nella direzione opposta.”

— Gli indifferenti, Moravia


Storie d'amore

« Devo dire che mi ha dato moltissimo: mi ha aiutato a uscir fuori dai valori della borghesia, a guardarli con un occhio critico, con un occhio più sagace. Mi è stata accanto nei momenti più difficili della mia esistenza, al tempo della discriminazione razziale, durante gli anni più duri della guerra e dell'occupazione tedesca. In cambio le ho dato sicurezza. Nel '36 era una ragazza con cui la vita non era stata clemente. Da allora in poi, a tutt'oggi, ha potuto fare tutto quello che ha voluto: non ha più avuto bisogno di lavorare per vivere. E credo che questo, per uno scrittore, sia moltissimo. »
- Alberto Moravia su Elsa Morante



mercoledì 12 novembre 2014

Dostoevskij

Ama la vita più della sua logica...solo allora ne capirai il senso.
( F.Dostoevskij)

I fratelli Karamazov

“Mi sarà sufficiente che, ecco, in un angolo del mondo ci sia tu, e il vivere non riuscirà a venirmi a nausea.”
( Dostoevskij, I fratelli Karamazov)
 

Dal racconto "Il sogno di un uomo ridicolo",di Fëdor Michajlovič Dostoevskij

 I sogni, sappiamo, sono davvero strani: qualcosa magari ci appare straordinariamente chiara, minuziosa come la cesellatura di un orafo, su altre cose invece si passa sopra senza notarle neppure come ad esempio lo spazio ed il tempo. Credo che i sogni nascano non dalla ragione, ma dal desiderio, non dalla testa, ma dal cuore, anche se la mia ragione in sogno si è esibita qualche volta in ingegnosi voli non da poco. Certo è che in sogno accadono cose del tutto incomprensibili. Mio fratello, ad esempio, è morto cinque anni fa, qualche volta lo sogno: egli prende parte alle cose della mia vita, siamo molto interessati l'uno all'altro, ma intanto, durante tutto lo svolgimento del sogno, io sono pienamente cosciente che mio fratello è morto e sepolto.E va bene, ammettiamolo pure, è un sogno, ma questa vita che viene tanto esaltata, io volevo finirla suicidandomi, invece il mio sogno, oh! Esso mi ha indicato una vita nuova...

domenica 9 novembre 2014

Buon compleanno a...

"Tutti i miei film mi riguardano. Vengono sempre dopo ciò che è stato vissuto. È il primato della vita con le sue passioni e i suoi fallimenti".
Buon compleanno al regista, sceneggiatore e produttore cinematografico Marco Bellocchio, nato a Bobbio il 9 novembre 1939