domenica 8 giugno 2014

Memorie di Adriano

La vita è atroce, lo sappiamo.
Ma proprio perché mi aspetto tanto poco dalla condizione umana, i brevi momenti di felicità, i progressi parziali, gli sforzi di ripresa e di continuità mi sembrano altrettanti prodigi che vengono a compensare la massa intensa dei mali, degli insuccessi, dell’incuria e dell’errore. Sopravverranno le catastrofi e le rovine; trionferà il caos, ma di tanto in tanto verrà anche l’ordine. La pace s’instaurerà di nuovo tra le guerre; le parole umanità, libertà, giustizia ritroveranno qua e là il senso che noi abbiamo tentato di infondervi. Non tutti i nostri libri periranno; si restaureranno le nostre statue infrante; altre cupole, altri frontoni sorgeranno dai nostri frontoni, dalle nostre cupole; vi saranno uomini che penseranno, agiranno e sentiranno come noi: oso contare su questi continuatori che seguiranno, a intervalli irregolari, lungo i secoli, su questa immortalità intermittente.
” 
- Marguerite Yourcenar, Memorie di Adriano

Marguerite Yourcenar, pseudonimo di Marguerite Cleenewerck de Crayencour (Bruxelles, 8 giugno 1903 – Mount Desert, 17 dicembre 1987),

La lettura è una specie di porta d’ingresso su altri secoli, altri Paesi, su moltitudini di esseri più numerosi di quanti ne incontreremo mai nella vita, talvolta su un'idea che trasformerà la nostra, su un concetto che ci renderà un po’ migliori o almeno un po’ meno ignoranti di ieri.
Marguerite Yourcenar


Come l'acqua che scorre

“Strana condizione è quella dell’intera esistenza, in cui tutto fluisce come l’acqua che scorre, 
ma in cui, soli, i fatti che hanno contato, invece di depositarsi al fondo, emergono alla 
superficie e raggiungono con noi il mare.”

— Marguerite Yourcenar, Come l’acqua che scorre

sabato 7 giugno 2014

Dino Risi

Un tale, accortosi che i cretini erano la maggioranza, pensò di fondare il Partito dei Cretini. Ma nessuno lo seguì. Allora cambiò nome al partito e lo chiamò Partito degli Intelligenti. E tutti i cretini lo seguirono.
 - Dino Risi

— 

Henry Miller

La nostra meta non è mai un luogo, ma piuttosto un nuovo modo di vedere le cose.
- Henry Miller







Henry Valentine Miller (New York, 26 dicembre 1891 – Pacific Palisades, 7 giugno 1980)

Quando ogni cosa e' vissuta fino in fondo 
non c'e' morte ne' rimpianto, 
e neppure una falsa primavera. 
Ogni orizzonte vissuto 
spalanca un orizzonte piu' grande, piu' vasto, 
dal quale non c'e' scampo se non vivendo. 
(Henry Miller)

Dino Risi (Milano, 23 dicembre 1916 – Roma, 7 giugno 2008)

"A sei anni, alle elementari a Milano, ero invidiato dai compagni perché saltavo l'ora di religione, e quando la maestra mi chiese perché, risposi "Perché sono un libero pensatore"
(Dino Risi)