venerdì 14 febbraio 2014

Storie d'amore

Yalta, 26 aprile 1901
Cara Olguccia!
Io arriverò i primi giorni di maggio. Non appena ricevi il telegramma, va' subito all'albergo « Dresden » e informati se è libera la stanza n. 45 cioè, in altre parole, fissa una qualsiasi stanzuccia a buon mercato...
Se mi dai parola che non ci sarà a Mosca anima viva che sappia del nostro matrimonio, finché non avrà avuto luogo, allora ti sposo il giorno stesso del mio arrivo. Non so perché, ho una paura terribile degli sposalizi, delle congratulazioni, dello champagne che bisogna tenere in mano e nello stesso tempo sorridere con aria vaga. Dalla chiesa vorrei andare non a casa, ma partire direttamente per Zvenigorod. Oppure sposarci a Zvenigorod. Pensaci, pensaci, tesoro! Sei ben una donna giudiziosa tu, dicono.
A Yalta il tempo è piuttosto lurido. Vento furioso. Le rose fioriscono, ma poco; ma più in là avranno una ricca fioritura. I giaggioli sono splendidi.
Ho tutto in ordine, tutto, all'infuori d'una sciocchezzuola: la salute...
T'abbraccio, Olguccia.
Antòn Cechov


Storie d'amore

"La mia vita non appartiene a me solo. Voi siete sempre me, l'essere stesso del mio essere, il cuore del mio cuore".
(Jean Paul Sartre in una lettera a Simone de Beauvoir)






Storie d'amore

"Dino, provo qualcosa di tanto forte che non so come lo reggerò...Sei tu che mi squassi così? Che cosa m'hai messo nelle vene? E sempre ho negli occhi quella strada col sole, il primo mattino, le fonti dove m'hai fatto bere, la terra che si mescolava ai nostri baci, quell'abbraccio profondo della luce. Dove sei, che mi sento così strappata a me stessa? Mi chiami, o m'hai dimenticata? Oh ti voglio, non ti lascerò ad altri, non sarò d'altri, per la mia vita ti voglio e per la mia morte, Dino, dopo questo non si può esser più nulla, oh, sapere che anche tu lo senti, che rantoli anche tu così....
Mi aspetti, dimmi, mi aspetti, vero? Saremo soli sulla terra. Bruceremo. Hai visto che siamo vergini, che qualcosa non ci fu mai strappato? Per noi. Più a fondo, ci mescoleremo allo spazio, prendimi, tiemmi, io non ti lascio, bruceremo.
Dimmi che mi manca così il respiro perchè mi chiami, perchè mi vuoi...
- Sibilla Aleramo a Dino Campana, "Un viaggio chiamato amore"




Storie d'amore

Nilde Iotti, in un momento di particolare sconforto, gli scrisse: "Forse è bene troncare il nostro rapporto perchè i problemi che esso crea sono tanti e troppo grandi". Ma Palmiro Togliatti tagliò corto, via lettera: "Non ti lascio nemmeno per il partito"







Storie d'amore

"Al primo incontro, mi bastò un suo sguardo per amarla profondamente i successivi trentacinque anni"
( Marc Chagall, parlando di sua moglie Bella Rosenfeld)






giovedì 13 febbraio 2014

Storie d'amore

Quando si conobbero, lei che aveva 21 anni disse di lui: "Sembra un fachiro, somiglia a Gandhi. E' tutt'occhi, occhi profondi, inquieti, indagatori".
Lui, 22 anni, disse di lei: "E' un peperino piccolo piccolo, mi piace tanto, mi fa tanto ridere".
Insieme hanno trascorso mezzo secolo . Sono Federico Fellini e Giulietta Masina.









Storie d'amore

Renè e Georgette Magritte si conobbero nel 1913, quando lui aveva 15 e lei 12 anni. Nel 1915, allo scoppio della Prima Guerra Mondiale, i due si allontanarono, il pittore nel 1915 andò a vivere a Bruxelles da solo, per studiare all'Accademia Reale di Belle Arti. Si incontrarono nuovamente nel 1920 e quel timido amore preadolescente rinacque. Lei lavorava come commessa alla cooperativa artistica, un negozio di materiali per la pittura. Si sposarono nel 1922. Georgette divenne la principale musa ispiratrice di Renè Magritte.