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venerdì 23 maggio 2014

Girolamo Maria Francesco Matteo Savonarola (Ferrara, 21 settembre 1452 – Firenze, 23 maggio 1498)

Tiranno è nome di uomo di mala vita, e pessimo tra tutti gli altri uomini, che per forza sopra tutti vuole regnare, massime quello che di cittadino è fatto tiranno. Perché, prima, è necessario dire che sia superbo, volendo esaltarsi sopra li suoi equali, anzi sopra li migliori di sé e quelli a' quali più tosto meriteria di essere subietto: e però è invidioso, e sempre si contrista della gloria delli altri uomini, e massime delli cittadini della sua città; e non può patire di udire laudare altri, benché molte volte dissimuli e oda con cruciato di core; e si allegra delle ignominie del prossimo per tal modo, che vorria che ogni uomo fussi vituperato, acciò che lui solo restassi glorioso.
Girolamo Savonarola

Accadde oggi

A Capaci, il 23 maggio 1992, 500 kg di tritolo uccidono Giovanni Falcone, Francesca Morvillo, Antonio Montinaro, Vito Schifani e Rocco di Cillo

mercoledì 30 aprile 2014

Accadde oggi

Ricorre oggi il 32esimo anniversario dell’assassinio di Pio La Torre, deputato del PCI che perse la vita nel corso di un agguato mafioso assieme al suo assistente Rosario Di Salvo. L’attentato alla vita di La Torre e di Di Salvo ebbe luogo a Palermo il 30 aprile del 1982 mentre, nella prima mattinata, il politico stava approssimandosi, in compagnia del collaboratore alla sede del PCI del capoluogo siciliano. L’automobile in cui i due viaggiavano fu raggiunta da una raffica di colpi di arma da fuoco a causa della quale conducente e passeggero morirono.

lunedì 28 aprile 2014

Auguri, Cinecittà

Cinecittà,  il complesso di teatri di posa di eccellenza e rilievo internazionale ubicato a Roma lungo la via Tuscolana, compie oggi settantasette anni. Inaugurato da Benito Mussolini il 28 aprile 1937, Cinecittà costituisce il vertice dell'industria cinematografica italiana ma è utilizzata anche per produzioni estere e televisive






Adriano e la Grecia. Villa Adriana tra classicità ed ellenismo


Data Inizio:09 aprile 2014 
Data Fine: 02 novembre 2014 
Costo del biglietto: € 11,00 ; Riduzioni: € 7,00 fatte salve le agevolazioni previste dal regolamento di ingresso ai luoghi della cultura italiani. Prenotazione obbligatoria gruppi scolastici € 1,00 ad alunno.; Per informazioni +39 0774382733 
Prenotazione: Nessuna 
Luogo: Tivoli, Antiquarium del Canopo - Area Archeologica di Villa Adriana 
Orario: 
Telefono: +39 0774530203 
Fax: +39 0774531979 
E-mail: villaadriana@beniculturali.it 
Sito web: http://www.villaadriana.beniculturali.it

Dove
 
Antiquarium del Canopo - Area Archeologica di Villa Adriana 
Città: Tivoli 
Indirizzo: largo Marguerite Yourcenar, 1 

martedì 15 aprile 2014

Accadde oggi

Continueremo a fare delle nostre vite poesie, fino a quando la libertà non verrà declamata sopra le catene spezzate di tutti i popoli oppressi.
Vittorio Arrigoni, (Besana in Brianza, 4 febbraio 1975 - Gaza, 15 aprile 2011)
Vittorio Arrigoni, attivista dell’ International Solidarity Movement, da tempo residente a Gaza, venne rapito il 13 aprile 2011, attirato in una trappola da persone che egli conosceva e ucciso il 15 aprile, dopo che il governo di Gaza aveva rifiutato lo scambio con un esponente salafita detenuto.
Il 19 aprile i rapitori furono rintracciati e nel corso di un conflitto a fuoco due di loro vennero uccisi (secondo alcune voci) dalle forze di sicurezza di Hamas


giovedì 3 aprile 2014

Accadde oggi

Il 3 aprile 1896 nacque La Gazzetta dello Sport, dalla fusione di due fogli specializzati di argomento ciclistico, il settimanale Il Ciclista di Eliso Rivera (con sede a Milano) ed il bisettimanale La Tripletta di Eugenio Camillo Costamagna (con sede a Torino), nati l'anno precedente.

lunedì 31 marzo 2014

Accadde oggi

"La Torre Eiffel sembrava un faro abbandonato sulla terra da una generazione scomparsa, da una generazione di giganti".
- Edmond de Goncourt, Journal, 6 maggio 1889

Il 31 marzo 1889 venne inaugurata la Torre Eiffel, il monumento più famoso di Parigi e conosciuto in tutto il mondo come simbolo della città stessa e della Francia. Progettata dall'ingegnere Gustave Eiffel, la Torre è alta 324 m e pesa circa 8000 tonnellate, ma le sue fondamenta discendono di appena 15 m al di sotto del livello del terreno. Per il suo mantenimento servono 50 tonnellate di vernice ogni 7 anni. A seconda della temperatura ambientale l'altezza della Torre può variare di diversi centimetri a causa della dilatazione del metallo ( sino a 15 cm più alta durante le calure estive). Nelle giornate ventose sulla cima della torre si possono verificare oscillazioni sino a 12 cm.




mercoledì 26 marzo 2014

Accadde oggi

26/03/1927 : parte la prima edizione della “Mille Miglia”. Al via ci sono settantacinque equipaggi, due soli stranieri. La vittoria va all’equipaggio costituito da Ferdinando Minoia e Giuseppe Morandi sulla OM 665 S Spyder, in 21 ore, 4 minuti, 48 secondi. Nelle intenzioni dei suoi ideatori (Aymo Maggi, Renzo Castagneto e Franco Mazzotti), la “Mille miglia” doveva svolgersi in un’unica edizione su un percorso ad "otto" (Brescia-Roma-Brescia). Ma l'enorme successo ottenuto incoraggia gli organizzatori a replicare l'evento, dal 1927 al 1957, per 24 volte. Ferrari la definirà: “La corsa più bella del mondo”.

lunedì 24 marzo 2014

ACCADDE OGGI

70 anni fa l'eccidio delle Fosse Ardeatine

Roma, 24 marzo 1944 :335 civili e militari italiano vennero fucilati dalle truppe di occupazione tedesche come rappresaglia per l'attentato partigiano compiuto da membri dei GAP romani contro truppe germaniche in transito in via Rasella, attentato che aveva causato, sul posto e nelle ore successive, la morte di 33 soldati del reggimento "Bozen appartenente alla Ordnungspolizei dell'esercito tedesco, reclutato in Alto Adige. Per la sua efferatezza, l'alto numero di vittime e per le tragiche circostanze che portarono al suo compimento, esso divenne l'evento-simbolo della durezza dell'occupazione tedesca di Roma.
Le "Fosse Ardeatine", antiche cave di pozzolana situate nei pressi della via Ardeatina, scelte quali luogo dell'esecuzione e per occultare i cadaveri degli uccisi, nel dopoguerra sono state trasformate in un sacrario-monumento nazionale. Sono oggi visitabili e luogo di cerimonie pubbliche in memoria.


giovedì 20 marzo 2014

Ilaria Alpi

Il 20 marzo 1994 la giornalista del Tg3 Ilaria Alpi e l'operatore Miran Hrovatin vennero uccisi in un agguato  mentre si trovavano  a Mogadiscio Nord come inviati per seguire la guerra civile somala e per indagare su un traffico d'armi e di rifiuti tossici illegali in cui probabilmente la giornalista aveva scoperto erano coinvolti anche l'esercito ed altre istituzioni italiane.



lunedì 17 marzo 2014

Accadde oggi

"Quando conosco qualcuno, io penso sempre che si tratti di una persona perbene e continuo a pensarlo finchè non ho la prova contraria. Se ho la prova contraria, poi, non dico che quella persona è cattiva. Dico: è stata cattiva con me".
- Golda Meir

17 marzo  1969: in Israele  per la prima volta viene eletta Primo Ministro una donna, Golda Meir.

domenica 16 marzo 2014

Aldo Moro alla moglie Eleonora Chiavarelli

Aldo Moro alla moglie Eleonora Chiavarelli
Mia dolcissima Noretta,
dopo un momento di esilissimo ottimismo, dovuto forse ad un mio equivoco circa quel che mi si veniva dicendo, siamo ormai, credo, al momento conclusivo. Non mi pare il caso di discutere della cosa in sé e dell’incredibilità di una sanzione che cade sulla mia mitezza e la mia moderazione. Certo ho sbagliato, a fin di bene, nel definire l’indirizzo della mia vita. Ma ormai non si può cambiare. Resta solo di riconoscere che tu avevi ragione. Si può solo dire che forse saremmo stati in altro modo puniti, noi e i nostri piccoli. Vorrei restasse ben chiara la piena responsabilità della D.C. con il suo assurdo ed incredibile comportamento. Essa va detto con fermezza così come si deve rifiutare eventuale medaglia che si suole dare in questo caso. E’ poi vero che moltissimi amici (ma non ne so i nomi) o ingannati dall’idea che il parlare mi danneggiasse o preoccupati delle loro personali posizioni, non si sono mossi come avrebbero dovuto. Cento sole firme raccolte avrebbero costretto a trattare. E questo è tutto per il passato. Per il futuro c’è in questo momento una tenerezza infinita per voi, il ricordo di tutti e di ciascuno, un amore grande grande carico di ricordi apparentemente insignificanti e in realtà preziosi. Uniti nel mio ricordo vivete insieme. Mi parrà di essere tra voi. Per carità, vivete in una unica casa, anche Emma se è possibile e fate ricorso ai buoni e cari amici, che ringrazierai tanto, per le vostre esigenze. Bacia e carezza per me tutti, volto per volto, occhi per occhi, capelli per capelli. A ciascuno una mia immensa tenerezza che passa per le tue mani. 
Sii forte, mia dolcissima, in questa prova assurda e incomprensibile. 
Sono le vie del Signore. Ricordami a tutti i parenti ed amici con immenso affetto ed a te e tutti un caldissimo abbraccio pegno di un amore eterno. Vorrei capire, con i miei piccoli occhi mortali, come ci si vedrà dopo. Se ci fosse luce, sarebbe bellissimo. Amore mio, sentimi sempre con te e tienmi stretto. Bacia e carezza Fida, Demi, Luca (tanto tanto Luca) Anna Mario il piccolo non nato Agnese Giovanni. Sono tanto grato per quello che hanno fatto.
Tutto è inutile, quando non si vuole aprire la porta.
Il Papa ha fatto pochino: forse ne avrà scrupolo.
Marzo ‘78, recapitata il 5 maggio ‘78


Accadde oggi

"Quando si dice la verità non bisogna dolersi di averla detta. La verità è sempre illuminante. Ci aiuta ad essere coraggiosi".
- Aldo Moro

La mattina del 16 marzo 1978,  giorno in cui il nuovo governo guidato da Giulio Andreotti stava per essere presentato in Parlamento per ottenere la fiducia, l'auto che trasportava Aldo Moro dalla sua dimora alla Camera dei Deputati fu intercettata e bloccata in via Mario Fani a Roma da un nucleo armato delle Brigate Rosse. In pochi istanti, sparando con armi automatiche, i brigatisti uccisero i due carabinieri a bordo dell'auto di Moro ( Oreste Leonardi e Domenico Ricci), i tre poliziotti che viaggiavano sull'auto di scorta ( Raffaele Iozzino, Giulio Rivera e Francesco Zizzi) e sequestrarono il presidente della Democrazia Cristiana. Dopo una prigionia di 55 giorni,  Aldo Moro fu ucciso.






sabato 15 marzo 2014

Gaio Giulio Cesare

Gli storici hanno discusso a lungo se Cesare intendesse trasformare la sua dittatura in monarchia e se pensasse a se stesso come a un re, con tutti gli elementi divini che la tradizione antica attribuiva alla figura del monarca. Secondo alcuni aneddoti, Cesare aveva in realtà in odio la carica di re: si racconta che una volta fece togliere da una statua un'iscrizione che lo chiamava "semidio", che un'altra volta rispose a chi lo chiamava "re" di essere "solo Cesare" e infine che , poco prima di morire, per tre volte rifiutò , durante una cerimonia, di indossare la corona regale che gli veniva offerta. Altri episodi della vita di Cesare, tuttavia, ci restituiscono un'immagine diversa del celebre generale. Egli amava infatti ricordare la sua presunta origine divina per parte di padre ( da Venere) e regale per parte di madre ( da Anco Marcio). Una volta divenuto dittatore, prese il diritto di sedersi in senato su un seggio dorato, creò dei sacerdoti intitolati al suo nome, autorizzò il conio di monete con la sua immagine, permise le offerte alla sua persona, come si usava per gli dei, e in alcuni templi pose statue che lo rappresentavano accanto a quelle delle divinità. Infine, non si dimentichi che aveva al suo fianco la regina Cleopatra, che lo aveva seguito a Roma e che sembra non mancasse di influenzarlo per fargli accettare quei simboli regali a cui lei era tanto affezionata.


Le Idi di marzo

Roma, 15 marzo del 44 a. C

La mattina del 15 marzo ( le Idi di marzo, secondo il calendario romano) del 44 a .C. Giulio Cesare, appena entrato nell'aula del senato, fu improvvisamente circondato da un gruppo di congiurati e assassinato con 23 pugnalate. Si interrompeva così tragicamente la vita di Cesare, alla vigilia di una spedizione contro i Parti che aveva preparato con grande cura, reclutando un esercito imponente. Il complotto era stato animato da due aristocratici: Gaio Cassio e Marco Bruto, nipote di Catone Uticense e figlio adottivo di Cesare.



giovedì 13 marzo 2014

Accadde oggi


13 marzo 1943: i nazisti operano la "liquidazione" finale del ghetto ebraico di Cracovia in Polonia, effettuata dalle SS al comando dello SS- Hauptsturmführer Amon Göth: circa 2000 persone considerate inabili, soprattutto bambini ed anziani, vennero uccise nelle strade del ghetto, 8000 ebrei reputati abili al lavoro vennero deportati al Campo di concentramento di Krakòw - Plaszòw,  il resto invece al campo di sterminio di Birkenau.




Accadde oggi

Il 13 marzo 1972 il congresso di Milano del PCI eleggeva segretario Enrico Berlinguer. Appartenente ai giovani dirigenti del partito, egli aveva affiancato alla segreteria l'anziano Luigi Longo, suggerendo una prima presa di distanza dall'Unione Sovietica in occasione della repressione della Primavera di Praga nell'agosto 1968. Con Berlinguer il PCI avrebbe accettato definitivamente la collocazione internazionale dell'Italia all'interno dell'Alleanza atlantica e si sarebbe sforzato di definire una 'terza via' per i partiti comunisti dell'Europa occidentale e mediterranea (l'eurocomunismo), alternativa sia al comunismo sovietico, sia alla socialdemocrazia che accettava il quadro capitalista. Questa evoluzione, cui si accompagnava la decisa e netta opposizione al terrorismo, permise al PCI di allargarsi anche verso parti dei ceti medi – colpiti dalla crisi economica – e verso quei giovani che erano passati attraverso la stagione del Sessantotto, mentre si verificava un complessivo spostamento a sinistra dell'elettorato. Questa tendenza, già manifestata in occasione del referendum sul divorzio del maggio 1974, vedrà i comunisti ottenere il 33 per cento alle elezioni regionali del 1975. Nel contesto della grave crisi che attraversava l'Italia, Berlinguer riteneva necessario evitare quella frattura profonda fra cattolici e sinistre che nel settembre 1973 aveva consegnato il Cile alla dittatura di Augusto Pinochet. Rendendosi conto che le opposizioni all'ingresso del PCI in un governo sarebbero state troppe e troppo pericolose, egli ritenne che con la DC dovesse esserci una consociazione e non un'alleanza politica: a partire dall'ottobre 1973 iniziò così a parlare di “compromesso storico” fra tutte le forze popolari antifasciste (cattolici, socialisti e comunisti), sostanzialmente disponendosi a un appoggio esterno a un governo a guida democristiana. Tale linea sarà ribadita ancora al congresso di Roma del PCI del marzo 1976, pochi mesi prima che le elezioni anticipate portassero il partito comunista a poco più di quattro punti percentuali di distanza dalla DC.