martedì 20 maggio 2014

L'ospite incallito, di Erri De Luca

C’è il verbo snaturare, ci deve essere pure innaturare,
con cui sostituisco il verbo innamorare
perchè succede questo: che risento il corpo,
mi commuove una musica, passa corrente sotto i
polpastrelli,
un odore mi pizzica una lacrima, sudo, arrossisco,
in fondo all’osso sacro scodinzola una coda che s’è
persa.
Mi sono innaturato: è più leale.
M’innaturo di te quando t’abbraccio.
Erri De Luca da “L’ospite incallito”

Buon compleanno, Erri De Luca

Auguri di buon compleanno allo scrittore, poeta e traduttore Erri De Luca, nato a Napoli il 20 maggio 1950 <3


lunedì 19 maggio 2014

Jackie 'O

Jacqueline Lee Bouvier, detta Jackie (Jackie Kennedy, durante il primo matrimonio, Jackie O, durante il secondo), coniugata Kennedy in prime nozze e Onassis in seconde nozze (Southampton28 luglio 1929 – New York19 maggio1994).








Alessandro D'Avenia

L'ignoranza è la cosa più comoda che io conosca dopo il divano del soggiorno di casa mia. 
(Bianca come il latte, rossa come il sangue - Alessandro D'Avenia)


Malcolm X(Omaha, 19 maggio 1925 – New York, 21 febbraio 1965

Di solito gli uomini quando sono tristi non fanno niente; si limitano a piangere della propria situazione. Ma quando si arrabbiano, allora si danno da fare per cambiare le cose.
Malcolm X(Omaha, 19 maggio 1925 – New York, 21 febbraio 1965)

Giovanni Falcone (Palermo, 18 maggio 1939 – Palermo, 23 maggio 1992)

"Occorre compiere fino in fondo il proprio dovere, qualunque sia il sacrificio da sopportare, costi quel che costi, perché è in ciò che sta l’essenza della dignità umana.”
— Giovanni Falcone (Palermo, 18 maggio 1939 – Palermo, 23 maggio 1992)

domenica 18 maggio 2014

Edoardo Sanguineti

La virtù principale del capolavoro, se vogliamo continuare a chiamarlo così, è quella di creare un nuovo modo di guardare le cose.
Edoardo Sanguineti


Enzo Tortora



Dunque, dove eravamo rimasti? Potrei dire moltissime cose e ne dirò poche. Una me la consentirete: molta gente ha vissuto con me, ha sofferto con me questi terribili anni. Molta gente mi ha offerto quello che poteva, per esempio ha pregato per me, e io questo non lo dimenticherò mai. E questo "grazie" a questa cara, buona gente, dovete consentirmi di dirlo. L'ho detto, e un'altra cosa aggiungo: io sono qui, e lo so anche, per parlare per conto di quelli che parlare non possono, e sono molti, e sono troppi; sarò qui, resterò qui, anche per loro. Ed ora cominciamo, come facevamo esattamente una volta. [Enzo Tortora, 20 febbraio 1987, alla prima apparizione in televisione dopo 4 anni di carcerazione per l'accusa di collusione di stampo camorristico]

Enzo Tortora

nasce a Genova il 30 novembre 1928. Dopo aver passato il periodo universitario nella sua città natale, periodo in cui realizza alcuni spettacoli assieme a Paolo Villaggio, si trasferisce nella capitale. A Roma, all'età di 23 anni, viene assunto dalla Rai per condurre il programma radiofonico "Campanile d'oro". Il debutto in televisione arriva nel 1956 in "Primo applauso", assieme a Silvana Pampanini.

Dopo "Telematch" sarà la trasmissione "Campanile sera" di Mike Bongiorno a lanciare Enzo Tortora come conduttore. Cura i collegamenti con i paesi dell'Italia settentrionale e ha così l'occasione di legare con il mondo della provincia. Per un contrasto con i dirigenti della Rai si trasferisce in Svizzera dove presenta "Terzo Grado". Rientra poi a Roma e la Rai gli affida due trasmissioni: "Il gambero" e, dal 1965 al 1969, "La domenica sportiva".

Arriva un nuovo allontanamento ed Enzo Tortora si ritrova a lavorare con alcune emittenti private, collaborando come giornalista anche presso alcuni quotidiani. Torna all'azienda Rai dopo sette anni. Inizialmente lo troviamo accanto a Raffaella Carrà in "Accendiamo la lampada" (1977); poi arriva la trasmissione che lo consacra come vera icona tv, "Portobello", programma di grande successo che fa registrare oltre 26 milioni di telespettatori di media. Dal punto di vista mediatico si tratta del primo esempio di quel genere definito poi "tv verità".

Nel 1982 passa a Mediaset, approdando a Retequattro, per condurre "Cipria". Nella primavera del 1983 Tortora è impegnato assieme a Pippo Baudo alla guida della rubrica elettorale "Italia parla": il 17 giugno 1983, sulla base delle accuse di un pentito della camorra, Enzo Tortora viene arrestato.

Inizia per lui un calvario che lo porterà ad impegnarsi per la difesa dei diritti umani. Entra anche in politica: un anno dopo l'arresto è europarlamentare nelle liste dei Radicali.

Il 20 febbraio 1987 la Corte di Cassazione, al termine di un lungo e travagliato iter processuale, lo assolve. Enzo Tortora è ormai diventato un simbolo della malagiustizia. Ritorna al suo lavoro e ritorna in televisione, prima con una nuova edizione di "Portobello", poi con "Giallo"; Enzo Tortora non è più quello di prima: a tutti appare assai provato.

Enzo Tortora muore la mattina del 18 maggio 1988 nella sua casa di Milano, stroncato da un tumore. A Tortora è stata dedicata la Biblioteca Enzo Tortora a Roma e la Fondazione per la Giustizia Enzo Tortora, presieduta dalla compagna, Francesca Scopelliti.

Sulla sua vicenda è stato girato il film "Un uomo perbene" (1999, di Maurizio Zaccaro), con Michele Placido nel ruolo del protagonista.

sabato 17 maggio 2014

Ballata delle donne , di Edoardo Sanguineti

 Quando ci penso,
che il tempo è passato,
le vecchie madri che ci hanno portato
,poi le ragazze, che furono amore,
e poi le mogli e le figlie e le nuore,
femmina penso, se penso una gioia:
pensarci il maschio, ci penso la noia.
Quando ci penso, che il tempo è venuto,
la partigiana che qui ha combattuto,
quella colpita, ferita una volta,e quella morta,
che abbiamo sepolta,femmina penso, s
e penso la pace:
pensarci il maschio, pensare non piace.
Quando ci penso, che il tempo ritorna,
che arriva il giorno che il giorno raggiorna,
penso che è culla una pancia di donna,
e casa è pancia che tiene una gonna,
e pancia è cassa, che viene al finire,
che arriva il giorno che si va a dormire
.Perché la donna non è cielo, è terra
carne di terra che non vuole guerra:
è questa terra, che io fui seminato,
vita ho vissuto che dentro ho piantato,
qui cerco il caldo che il cuore ci sente,
la lunga notte che divento niente.
Femmina penso, se penso l'umano
la mia compagna, ti prendo per mano

Edoardo Sanguineti (Genova, 9 dicembre 1930 – Genova, 18 maggio 2010)

Acrobata (s. m.) è chi cammina tutto in punta (di piedi): (tale, almeno, è per l’etimo): poi procede, però, naturalmente, tutto in punta di dita, anche, di mani (e in punta di forchetta): e sopra la sua testa: (e sopra i chiodi, fachireggiando e funamboleggiando): (e sopra i fili tesi tra due case, per le strade e le piazze: dentro un trapezio, in un circo, in un cerchio, sopra un cielo): volteggia su due canne, flessibilmente, infilzate in due bicchieri, in due scarpe, in due guanti: (dentro il fumo, nell’aria): pneumatico e somatico, dentro il vuoto pneumatico: (dentro pneumatici plastici, dentro botti e bottiglie): e salta mortalmente: e mortalmente (e moralmente) ruota: (così mi ruoto e salto, io nel tuo cuore).
- Edoardo Sanguineti


La nave della legalità 2014

 Saranno più di  20.000, gli studenti che il 23 maggio prossimo commemoreranno a Palermo il ventiduesimo anniversario delle stragi di Capaci e di Via D'Amelio. Oltre mille di loro sbarcheranno nel capoluogo siciliano con la nave della legalita' organizzata dal Ministero dell'Istruzione, dell'Universita' e della Ricerca, in collaborazione con la Fondazione Giovanni e Francesca Falcone.
  La nave, messa a disposizione dalla Snav, partira' il 22 maggio da Civitavecchia, da dove 
  Salperanno  1.500 fra studenti e docenti che, prima della partenza, riceveranno il saluto del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. 


Giovanni Salvatore Augusto Falcone (Palermo, 18 maggio 1939 – Capaci, 23 maggio 1992)

"Chi tace e chi piega la testa muore ogni volta che lo fa, chi parla e chi cammina a testa alta muore una volta sola".
-Giovanni Falcone

Giovanni Salvatore Augusto Falcone (Palermo, 18 maggio 1939 – Capaci, 23 maggio 1992)

Gli uomini passano, le idee restano. Restano le loro tensioni morali e continueranno a camminare sulle gambe di altri uomini.
- Giovanni Falcone




Corrado Guzzanti

Possessioni. È possibile essere posseduti dal dimogno? Lo sapevate? Centinaia di casi documentati dimostrano che persone ignoranti e analfabete non solo parlavano perfettamente il greco, ma prendevano pesantemente in giro chi aveva fatto il liceo scientifico.
(Corrado Guzzanti - Vulvia)

venerdì 16 maggio 2014

Mafalda


Associate liberamente....


Scripta manent




Buon compleanno a Corrado Guzzanti

“Oggi, fra “essere” e “avere”, non ho più dubbi, scelgo l’essere. Anzi, ne prendo due.”
— Corrado Guzzanti
 

Auguri di buon compleanno a Corrado Guzzanti, nato a Roma il 17 maggio 1965


Giornata Internazionale contro l'omofobia

La Giornata internazionale contro l'omofobia, la bifobia e la transfobia (o IDAHOBIT, acronimo di International Day Against Homophobia, Biphobia and Transphobia) è una ricorrenza promossa dall'Unione europea che si celebra dal 2007 il 17 maggio di ogni anno.
L'obiettivo della giornata è quello di promuovere e coordinare eventi internazionali di sensibilizzazione e prevenzione per contrastare il fe
nomeno dell'omofobia, della bifobia e della transfobia.
Ideata da Louis-Georges Tin, curatore del Dictionnaire de l’homophobie (Presses Universitaires de France, 2003), la prima Giornata internazionale contro l'omofobia ha avuto luogo il 17 maggio 2005, a 15 anni esatti dalla rimozione dell'omosessualità dalla lista delle malattie mentali nella classificazione internazionale delle malattie pubblicata dall'Organizzazione mondiale della sanità.
Nel 2007, in seguito ad alcune dichiarazioni di autorità polacche contro la comunità LGBT, l'Unione europea ha istituito ufficialmente la giornata contro l'omofobia sul suo territorio. Alcuni estratti del testo approvato:
« Il Parlamento europeo [...] ribadisce il suo invito a tutti gli Stati membri a proporre leggi che superino le discriminazioni subite da coppie dello stesso sesso e chiede alla Commissione di presentare proposte per garantire che il principio del riconoscimento reciproco sia applicato anche in questo settore al fine di garantire la libertà di circolazione per tutte le persone nell'Unione europea senza discriminazioni; »

« [...] condanna i commenti discriminatori formulati da dirigenti politici e religiosi nei confronti degli omosessuali, in quanto alimentano l'odio e la violenza, anche se ritirati in un secondo tempo, e chiede alle gerarchie delle rispettive organizzazioni di condannarli »

Nel 2009 la campagna IDAHO viene incentrata sulla transfobia, ed in particolare sugli atti di violenza contro le persone transgender. Il nome ufficiale diventa pertanto "Giornata Internazionale contro l'omofobia e la transfobia" (International Day Against Homophobia and Transphobia
).




Stasera in tv

Alle 21.15 su Rai 5 sarà trasmesso "In Calabria", documentario del 1993 che il regista Vittorio De Seta ha girato nel corso di un anno e mezzo tra le montagne del Pollino e della Sila, tra Gioia Tauro e Lamezia Terme.

La ragazza con la pistola


Amici miei - regia di Mario Monicelli

Ma poi, è proprio obbligatorio essere qualcuno?! "
Amici miei - 1975