martedì 21 marzo 2023

Alda Merini

 La semplicità è mettersi nudi davanti agli altri.

E noi abbiamo tanta difficoltà ad essere veri con gli altri.

Abbiamo timore di essere fraintesi, di apparire fragili,

di finire alla mercé di chi ci sta di fronte.

Non ci esponiamo mai.

Perché ci manca la forza di essere uomini,

quella che ci fa accettare i nostri limiti,

che ce li fa comprendere, dandogli senso e trasformandoli in energia, 

in forza appunto.

 Io amo la semplicità che si accompagna con l’umiltà.

Mi piacciono i barboni.

Mi piace la gente che sa ascoltare il vento sulla propria pelle,

sentire gli odori delle cose,

catturarne l’anima.

Quelli che hanno la carne a contatto con la carne del mondo.

Perché lì c’è verità, lì c’è dolcezza, lì c’è sensibilità, lì c’è ancora amore.


-Alda Merini



Alda Merini

 A tutti i giovani raccomando: 

aprite i libri con religione, 

non guardateli superficialmente,

perché in essi è racchiuso 

il coraggio dei nostri padri. 

E richiudeteli con dignità

quando dovete occuparvi di altre cose.

Ma soprattutto amate i poeti.

Essi hanno vangato per voi la terra

per tanti anni, non per costruivi tombe,

o simulacri, ma altari.

Pensate che potete camminare su di noi

come su dei grandi tappeti

e volare oltre questa triste realtà

quotidiana.


da "La vita facile"- Alda Merini





lunedì 20 marzo 2023

Alda Merini

 Sono nata il ventuno a primavera

ma non sapevo che nascere folle,

aprire le zolle

potesse scatenar tempesta.

Così Proserpina lieve

vede piovere sulle erbe,

sui grossi frumenti gentili

e piange sempre la sera.

Forse è la sua preghiera.


- Alda Merini, Sono nata il ventuno a primavera, contenuta nella raccolta Vuoto d’amore (Einaudi, 1991).



domenica 19 marzo 2023

Philip Roth

 “- Dovresti piantarla di leggere tutto ciò che è stato scritto.

- E cosa dovrei fare nel tempo libero?

- Immergerti nella vita vera.

- C’è un libro che parla proprio di questo… 

- Io odio le biblioteche, odio i libri e odio le scuole. A quanto ricordo, tendono a trasformare tutto quel che riguarda la vita in qualcosa di leggermente diverso, “leggermente” quando tutto va bene.

- E tu cosa vedi in me?

- Beh, anche tu li odi. Per quello che ti hanno fatto.

- E cioè?

- Ti hanno trasformato in qualcosa di…

- Orrendo?…

- No, non proprio. In qualcosa di leggermente diverso, di leggermente…sbagliato. Tutto ciò che ti riguarda è un po’ una bugia… eccetto i tuoi occhi. Lì ci sei tu. Non riesco a sostenere il tuo sguardo troppo a lungo.” 


 - Philip Roth, Il professore di desiderio



sabato 18 marzo 2023

Festa del papà

 La saggezza del padre è il più grande ammaestramento per i figli.

- Democrito, Frammenti, V-IV sec. a. e. c




Paolo Crepet

 “I 4 a scuola servono, perché fanno capire i nostri limiti e fanno capire che la vita non è dei furbi, come si crede. La vita è una maratona e ogni cosa va sudata, conquistata con fatica.


[...]Insegniamo che per avere successo nella vita ci vuole talento e che il talento al 98% è frutto del sudore. Disciplina: questa è la parola chiave. E’ da lì che esce il talento.


[...]Oggi due parole molto importanti sono scomparse dal vocabolario dell’educazione: dolore e fatica. Tuteliamo i figli da tutto. Se dovessimo costringere per un giorno i nostri ragazzi a indossare i pantaloni corti, noteremmo che non esiste più un ginocchio sbucciato. Conseguenza: quella di oggi è una generazione fragile. Ed è colpa nostra.

I dolori che non si hanno da piccoli faranno soffrire da grandi. Meglio sbucciarsi le ginocchia a 8 anni che a 48. Una volta non c’erano i cellulari e i figli andavano lontano da casa e non erano raggiungibili dai genitori e si dovevano arrangiare. Così diventavano grandi.

Il fatto di correre sempre in aiuto dei figli, di fare le cose per loro di sostituirci a loro nella soluzione dei problemi rende loro la vita facile: per loro non c’è più nemmeno il gusto della conquista".

 - Paolo Crepet



giovedì 16 marzo 2023

Lettera a una ragazza del futuro

 "Sii gentile, ti dico e mi dico, se una sola cosa dovessi scegliere sarebbe questa.


Non demordere, insisti, non lasciarti ingannare da chi ti racconterà che essere gentili é una limitazione, che è quello che ci si aspetta dalle femmine.


Non é così: la gentilezza non ha sesso, é la qualità fondamentale degli umani.


Alcuni la conservano, altri, sfortunati, la smarriscono.


Ribellati sempre a chi ti dice come essere: scegli tu a cosa ribellarti. Non farti condizionare mai. Tutto il resto verrà di conseguenza".


Concita De Gregorio, "Lettera a una ragazza del futuro" , con illustrazioni di Mariachiara Di Giorgio ( Feltrinelli 2021)