domenica 19 marzo 2023

Philip Roth

 “- Dovresti piantarla di leggere tutto ciò che è stato scritto.

- E cosa dovrei fare nel tempo libero?

- Immergerti nella vita vera.

- C’è un libro che parla proprio di questo… 

- Io odio le biblioteche, odio i libri e odio le scuole. A quanto ricordo, tendono a trasformare tutto quel che riguarda la vita in qualcosa di leggermente diverso, “leggermente” quando tutto va bene.

- E tu cosa vedi in me?

- Beh, anche tu li odi. Per quello che ti hanno fatto.

- E cioè?

- Ti hanno trasformato in qualcosa di…

- Orrendo?…

- No, non proprio. In qualcosa di leggermente diverso, di leggermente…sbagliato. Tutto ciò che ti riguarda è un po’ una bugia… eccetto i tuoi occhi. Lì ci sei tu. Non riesco a sostenere il tuo sguardo troppo a lungo.” 


 - Philip Roth, Il professore di desiderio



sabato 18 marzo 2023

Festa del papà

 La saggezza del padre è il più grande ammaestramento per i figli.

- Democrito, Frammenti, V-IV sec. a. e. c




Paolo Crepet

 “I 4 a scuola servono, perché fanno capire i nostri limiti e fanno capire che la vita non è dei furbi, come si crede. La vita è una maratona e ogni cosa va sudata, conquistata con fatica.


[...]Insegniamo che per avere successo nella vita ci vuole talento e che il talento al 98% è frutto del sudore. Disciplina: questa è la parola chiave. E’ da lì che esce il talento.


[...]Oggi due parole molto importanti sono scomparse dal vocabolario dell’educazione: dolore e fatica. Tuteliamo i figli da tutto. Se dovessimo costringere per un giorno i nostri ragazzi a indossare i pantaloni corti, noteremmo che non esiste più un ginocchio sbucciato. Conseguenza: quella di oggi è una generazione fragile. Ed è colpa nostra.

I dolori che non si hanno da piccoli faranno soffrire da grandi. Meglio sbucciarsi le ginocchia a 8 anni che a 48. Una volta non c’erano i cellulari e i figli andavano lontano da casa e non erano raggiungibili dai genitori e si dovevano arrangiare. Così diventavano grandi.

Il fatto di correre sempre in aiuto dei figli, di fare le cose per loro di sostituirci a loro nella soluzione dei problemi rende loro la vita facile: per loro non c’è più nemmeno il gusto della conquista".

 - Paolo Crepet



giovedì 16 marzo 2023

Lettera a una ragazza del futuro

 "Sii gentile, ti dico e mi dico, se una sola cosa dovessi scegliere sarebbe questa.


Non demordere, insisti, non lasciarti ingannare da chi ti racconterà che essere gentili é una limitazione, che è quello che ci si aspetta dalle femmine.


Non é così: la gentilezza non ha sesso, é la qualità fondamentale degli umani.


Alcuni la conservano, altri, sfortunati, la smarriscono.


Ribellati sempre a chi ti dice come essere: scegli tu a cosa ribellarti. Non farti condizionare mai. Tutto il resto verrà di conseguenza".


Concita De Gregorio, "Lettera a una ragazza del futuro" , con illustrazioni di Mariachiara Di Giorgio ( Feltrinelli 2021)



lunedì 13 marzo 2023

Albert Einstein (Ulma, 14 marzo 1879 – Princeton, 18 aprile 1955

 “I grandi spiriti hanno sempre incontrato violenta opposizione da parte delle menti mediocri.”

(Albert Einstein)


Albert Einstein

 《Non possiamo pretendere che le cose cambino, se continuiamo a fare le stesse cose.

La crisi è la più grande benedizione per le persone e le nazioni, perché la crisi porta progressi. La creatività nasce dall’angoscia come il giorno nasce dalla notte oscura. E’ nella crisi che sorge l’inventiva, le scoperte e le grandi strategie. Chi supera la crisi supera sé stesso senza essere ‘superato’.

Chi attribuisce alla crisi i suoi fallimenti e difficoltà, violenta il suo stesso talento e dà più valore ai problemi che alle soluzioni. La vera crisi, è la crisi dell’incompetenza. L’ inconveniente delle persone e delle nazioni è la pigrizia nel cercare soluzioni e vie di uscita. Senza crisi non ci sono sfide, senza sfide la vita è una routine, una lenta agonia. Senza crisi non c’è merito. E’ nella crisi che emerge il meglio di ognuno, perché senza crisi tutti i venti sono solo lievi brezze. Parlare di crisi significa incrementarla, e tacere nella crisi è esaltare il conformismo. Invece, lavoriamo duro. Finiamola una volta per tutte con l’unica crisi pericolosa, che è la tragedia di non voler lottare per superarla》.


Albert Einstein