lunedì 26 settembre 2016

Alberto Moravia

Non sono mai stato innamorato di Elsa. L’ho amata, questo sì, ma non sono mai riuscito a perdere la testa, cioè appunto non sono stato mai innamorato. Lei l’ha sempre saputo, e questo è stato forse anche il motivo principale della difficoltà del nostro rapporto. Non ero innamorato, ma affascinato da qualcosa di estremo, di straziante e di passionale che c’era nel suo carattere. Così in un’atmosfera di passionalità aggressiva in lei e di affetto difensivo in me, siamo vissuti venticinque anni. Elsa cercava di annullarmi e al tempo stesso, per troppa passione, annullava se stessa.
— Alberto Moravia

Alberto Moravia

Le grandi esperienze della vita sono quelle che non vorremmo fare mai.
- Alberto Moravia

domenica 25 settembre 2016

Zafòn

Era sua abitudine come quella di molti altri, sorridere per lo più quando voleva trattenere le lacrime.
— C.R Zafòn “Il Prigioniero del Cielo”

Colazione da Tiffany

Io vado pazza per Tiffany: specie in quei giorni in cui mi prendono le paturnie.
Vuoi dire quando è triste?
No… Uno è triste perché si accorge che sta ingrassando, o perché piove. Ma è diverso. No, le paturnie sono orribili: è come un'improvvisa paura di non si sa che. È mai capitato a Lei?
- Colazione da Tiffany

Colazione da Tiffany

La gioielleria Tiffany aprì di domenica per la prima volta nella sua storia, per permettere le riprese del film "Colazione da Tiffany"la mattina del 2 ottobre del 1960, per non creare problemi a causa del corteo di Nikita Sergeevič Chruščёv che sarebbe passato poco dopo le riprese. Audrey Hepburn odiava i danesi, dolcetti che il suo personaggio mangia a colazione, il che rese le riprese della scena iniziale piuttosto ardue per lei, visto che avrebbe preferito un gelato ma il regista rispose negativamente.

Colazione da Tiffany

“Non lo so chi sono. Io e il mio gatto siamo due randagi senza nome, che non appartengono a nessuno e a cui nessuno appartiene: ecco qual è la verità.”
-Colazione da Tiffany

Colazione da Tiffany



Vuoi sapere qual è la verità sul tuo conto? Sei una fifona, non hai un briciolo di coraggio, neanche quello semplice e istintivo di riconoscere che a questo mondo ci si innamora, che si deve appartenere a qualcuno, perché questa è la sola maniera di poter essere felici. Tu ti consideri uno spirito libero, un essere selvaggio e temi che qualcuno voglia rinchiuderti in una gabbia. E sai che ti dico? Che la gabbia te la sei già costruita con le tue mani ed è una gabbia dalla quale non uscirai, in qualunque parte del mondo tu cerchi di fuggire, perché non importa dove tu corra, finirai sempre per imbatterti in te stessa.
— Colazione da Tiffany