lunedì 16 giugno 2014

I grandi della letteratura italiana

Buongiorno 

Montale, Ungaretti e Quasimodo in una rara foto che li ritrae insieme

Gesualdo Bufalino

L’amore fra noi lo inventammo come in una prigione due detenuti inventano un telegrafo di segni mediante battimenti sul muro, strofette canticchiate da una finestra all’altra, messaggi sibillini scritti su rotolini di carta. Così cercammo, così trovammo l’alfabeto e la grammatica di una lingua che non c’era.
— Gesualdo Bufalino, Il malpensante

Gesualdo Bufalino

È più facile amare gli altri che se stessi. Degli altri si conosce il meglio.
Gesualdo Bufalino

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Gesualdo Bufalino

Se volete saperne di più su di voi, origliate dietro le porte.
Gesualdo Bufalino

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Gesualdo Bufalino

Il solito dubbio: se ricordare o dimenticare, rompere i ponti col passato o scaldarselo in cuore come una serpe.
Gesualdo Bufalino

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Andrea Pazienza

Esistono persone al mondo, poche per fortuna, che credono di poter barattare un’intera via crucis con una semplice stretta di mano o una visita ad un museo e che si approfittano della vostra confusione per passare un colpo di spugna su un milione di frasi e miliardi di parole d’amore.
- Andrea Pazienza, Pompeo


Salvatore Quasimodo

« Per la sua poetica lirica, che con ardente classicità esprime le tragiche esperienze della vita dei nostri tempi »
(Motivazione del Premio Nobel per la Letteratura conferito a Salvatore Quasimodo nel 1959)