mercoledì 21 maggio 2014

Carlo Emilio Gadda (Milano, 14 novembre 1893 – Roma, 21 maggio 1973)

“Non tutti sono condannati ad essere intelligenti”
— Carlo Emilio Gadda


Tu, mio

”Papà, se io non voglio stare in attesa e voglio stare senza attesa, posso?”
Allora interruppe di radersi, aprì del tutto la porta e, come se avesse capito una cosa, non so quale, disse solo così:
”Se tu sarai capace di stare senza attesa, vedrai cose che gli altri non vedono”.
Poi aggiunse ancora: ”Quello a cui tieni, quello che ti capiterà, non verrà con un’attesa."

Erri De Luca - Tu, mio
 


Carlo Emilio Gadda (Milano, 14 novembre 1893 – Roma, 21 maggio 1973)

Ma sognare è un fiume profondo, che precipita a una lontana sorgiva, ripullula nel mattino di verità.
(Carlo Emilio Gadda, La cognizione del dolore)



Carlo Emilio Gadda (Milano, 14 novembre 1893 – Roma, 21 maggio 1973)

“Chi è certo d’aver ragione a forza, nemmeno dubita di poter aver torto in diritto. Chi si riconosce genio, e faro alle genti, non sospetta d’essere moccolo male moribondo, o quadrupede ciuco. D’un depositario, o d’un commissario, della rinnovata verità non è pensabile ch’egli debba mingere nuove asinerie a ogni nuovo risveglio: in bocca a chi lo sta ad ascoltare a bocca aperta. Be’. La cascatella delle telefonate gerarchesche, come ogni cascatella che si rispetti, era ed è irreversibile in un determinato campo di forze, qual è il campo gravidico, o il campo ossequienziale-scaricabarilistico.”
— Carlo Emilio Gadda, Quer pasticciaccio brutto de via Merulana



martedì 20 maggio 2014

I pesci non chiudono gli occhi

"Ti piace l'amore?
Non lo so.
Ora ce l'hai?
Sì, mi sono accorto di avercelo. E' cominciato dalla mano, la prima volta che me l'hai tenuta. Mantenere è il mio verbo preferito.
Sei innamorato di me?
Ho cominciato dalla mano che si è innamorata della tua quando me l'hai tenuta. Poi si sono innamorate le ferite che si sono messe a guarire alla svelta.
Allora, ti piace l'amore?
E' pericoloso. Ci scappano le ferite. Non è una serenata al balcone, somiglia a una mareggiata di libeccio, strapazza il mare sopra, lo rimescola sotto.
Non lo so se mi piace"......


Erri De Luca [I pesci non chiudono gli occhi]


Erri De Luca

“ Fai bene a dire tenere invece di avere. Avere è presuntuoso, invece tenere lo sa che oggi tiene e domani chi sa se tiene ancora.”
Erri De Luca, Montedidio


I pesci non chiudono gli occhi

Si amavano, quei due, si regalavano libri.
- Erri De Luca, I pesci non chiudono gli occhi