sabato 3 maggio 2014

Dalida

Dalida (pseudonimo di Iolanda Cristina GigliottiIl Cairo17 gennaio 1933 – Parigi3 maggio 1987)

Niccolò Machiavelli



Ognun vede quel che tu pari. Pochi sentono quel che tu sei.
Niccolò Machiavelli





giovedì 1 maggio 2014

Ayrton Senna da Silva

Se una persona non ha più sogni, non ha più alcuna ragione di vivere. Sognare è necessario, anche se nel sogno va intravista la realtà. Per me è uno dei principi della vita.
Ayrton Senna da Silva (San Paolo, 21 marzo 1960 – Bologna, 1º maggio 1994)




mercoledì 30 aprile 2014

L'omino della gru

L’omino della gru
Filastrocca di sotto in su
per l’omino della gru.
Sotto terra va il minatore
dov’è buio a tutte l’ore;
lo spazzino va nel tombino,
sulla terra sta il contadino,
in cima ai pali l’elettricista
gode già una bella vista,
il muratore va sui tetti
e vede tutti piccoletti…
ma più in alto, lassù lassù,
c’è l’omino della gru:
cielo a sinistra e cielo a destra
e non gli gira mai la testa.
(Gianni Rodari)

Lutto nel mondo del cinema, è morto Bob Hoskins

È morto a 71 anni l’attore britannico Bob Hoskins, il celebre detective di  "Roger Rabbit", a causa di una polmonite.

Era de maggio

Inno del primo maggio
Testo di Pietro Gori

Umberto Galimberti

"Tutta questa riserva di forza e potenza che ogni società dispone, in Italia non viene utilizzata. La si parcheggia nelle università, nel precariato, nella disoccupazione, nella mancanza di futuro, per consentire agli anziani arrivati di proseguire nelle loro pratiche di potere fino alla morte. Pratiche ripetitive, senza inventiva, pura gestione dell'esistente condite con tanta retorica. E allora dei giovani si mette in mostra solo la bellezza, spesso accompagnata da analfabetismo, si mette in mostra il gesto atletico, in una parola: il corpo. La loro mente, la loro iniziativa, il loro coraggio, il loro volontariato, la loro voglia di futuro viene assopita, mortificata, messa in disparte, trascurata. Si aspetta, come diceva Cavour, che da rivoluzionari diventino conservatori. Si assestino nel loro benessere individuale quando riescono a raggiungerlo, in modo che la società non abbia sussulti e prosegua nel suo ineluttabile declino, che non preoccupa la gerontocrazia al potere perché il declino o addirittura la fine avverrà dopo la loro morte. Purtroppo le vite individuali sono troppo brevi perché si possano far carico davvero della vita o della morte della società che al momento governano. E se fosse proprio qui il male oscuro del nostro”.
(Umberto Galimberti)