mercoledì 23 aprile 2014

Vladimir Vladimirovič Nabokov

Anche Berlino può diventare misteriosa. E quel lampione sotto il tiglio ammicca strizzando l’occhio. E il rapido passante lì al crocicchio ha l’ombra minacciosa di un rapace sparviero. Vento, e la luna dondola: il cielo ha liquide movenze blu: fantasma di Venezia, pali, gondole, bautte, ponti, il mondo a testa in giù. Ti prego, non violare mai le regole del gioco, la magia dell’illusione. Coltiva l’eresia più irragionevole, fai del miracolo la tua ragione di vita. Credi.
—Vladimir Nabokov, Il dono


Quando tutto diventa più semplice

"Tu lo sai bene: non ti riesce qualcosa, sei stanco e non ce la fai più. E d'un tratto incontri nella folla lo sguardo di qualcuno -uno sguardo umano- ed è come se ti fossi accostato a un divino nascosto. E tutto diventa improvvisamente più semplice."


Andrej Tarkovskij
 


Vladimir Vladimirovič Nabokov (Pietroburgo, 23 aprile 1899 – Montreux, 2 luglio 1977)

Non posso fare a meno di pensare che nell'amore ci sia qualcosa di essenzialmente sbagliato. Tra amici si litiga o ci si perde di vista, e anche tra parenti stretti, ma non c'è questo spasimo, questo pathos, questa fatalità che sta attaccata all'amore. L'amicizia non ha mai l'aspetto della condanna. Perché dunque l'amore è così misteriosamente esclusivo? Si possono avere mille amici, ma si deve amare una sola persona. 
Vladimir Vladimirovič Nabokov- La vera vita di Sebastian Knight

martedì 22 aprile 2014

Un giorno sull'isola -Concita De Gregorio

Mi accingo a leggerlo....

Immanuel Kant (Königsberg, 22 aprile 1724 – Königsberg, 12 febbraio 1804) 

“Non cercare il favore della moltitudine: raramente esso si ottiene con mezzi leciti e onesti. Cerca piuttosto l’approvazione dei pochi; ma non contare le voci, soppesale.”
— Immanuel Kant


Stasera in tv

Alle 21.15 su Rai Movie sarà trasmesso"La passione" , film del 2010 diretto da Carlo Mazzacurati. La pellicola, prodotta da Fandango, è stata presentata alla 67ª Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia, con uscita nelle sale italiane il 24 settembre 2010. Racconta le avventure di un regista autoriale in crisi, interpretato da Silvio Orlando, che si ritrova a dover dirigere controvoglia una rappresentazione della Passione di Gesù in un piccolo paese della Toscana. Nel cast, Orlando è affiancato da Giuseppe Battiston, Marco Messeri,Corrado Guzzanti, Kasia Smutniak, Cristiana Capotondi e Stefania Sandrelli.

Il 22 aprile 1516 venne pubblicato il poema epico "L'Orlando furioso", di Ludovico Ariosto.
“Forse era ver, ma non però credibile a chi del senso suo fosse signore;ma parve facilmente a lui possibile,ch’era perduto in via più grave errore.Quel che l’uom vede, Amor gli fa invisibile,e l’invisibil fa vedere Amore.Questo creduto fu; che       ‘l miser suole dar facile credenza a quel che vuole.”
— Ludovico Ariosto, L’Orlando furioso.