mercoledì 12 marzo 2014

Klimt, alle origini di un mito



KLIMT. Alle origini di un mito 

Palazzo Reale, Milano | 12 marzo – 13 luglio 2014 


Orari:        LUN 14.30 – 19.30 | MAR, MER, VEN, DOM 9.30 – 19.30 | GIO, SAB 9.30 – 22.30

 
Il servizio di biglietteria termina un’ora prima della chiusura         


Per prenotazioni e informazioni: +39 02 54917

Kerouac

« La Beat Generation è un gruppo di bambini all'angolo della strada
che parlano della fine del mondo »
(Jack Kerouac)

Jack Kerouac

Dopo scese il crepuscolo color dell'uva, violetto sulle coltivazioni di aranci e sui lunghi campi di meloni; il sole del colore dell'uva spremuta, con squarci di rosso borgogna, i campi del colore dell'amore e dei misteri di Spagna. Infilai la testa fuori dal finestrino e inalai grandi boccate di aria fragrante. Fu il momento più bello.
Jack Kerouac, "On the road"

Pietro Barcellona (Catania, 12 marzo 1936 – San Giovanni la Punta, 6 settembre 2013)

Come affermava Saint-Exupéry, occorre: «che si sbrogli la logica per dar conto alla vita!». La prima rivoluzione culturale di cui questo Paese ha bisogno è la verità del confronto, l’apertura dello spazio pubblico ai “dilettanti della vita” che praticano giornalmente la fatica di lavorare, insegnare, educare, amare e soffrire. Facciamo davvero posto alla “gente” di cui tutti parlano a sproposito: facciamo parlare i giovani, gli operai, le casalinghe, gli anziani, i malati. Smettiamola con il nichilismo della fiction e con la semplificazione opportunistica degli schieramenti politici. Nel mondo comune le parole sono ancora pesanti, perchè chi le pronuncia ne vive i significati, incarnandoli. Smettiamola di parlare di onestà in astratto e mostriamo, invece, che cosa fanno e dicono gli uomini e le donne oneste”.
Pietro Barcellona

Jack Kerouac

Sembra che io abbia una costituzione che non regge l'alcol e ancor di meno l'idiozia e l'incoerenza.
(Jack Kerouac)


martedì 11 marzo 2014

Pessoa

Segui il tuo destino,
annaffia le tue piante,
ama le tue rose.
Il resto è l’ombra di alberi estranei.

La realtà
sempre è di più o di meno
di quello che vogliamo.
Solo noi siamo sempre
uguali a noi stessi.

Dolce è vivere solo.
Grande e nobile è sempre
semplicemente vivere.
Lascia il dolore sulle are
come ex voto agli dei.

Guarda da lontano la vita,
senza mai interrogarla.
Essa niente può dirti.
La risposta
sta al di là degli dei.

Ma serenamente
imita l’Olimpo
dentro il tuo cuore.
Gli dèi sono dèi
perché non si pensano.

Fernando Pessoa

Ungaretti

“Tornano in alto ad ardere le favole.
Cadranno colle foglie al primo vento.
Ma venga un altro soffio,
ritornerà scintillamento nuovo.”
Giuseppe Ungaretti, Stelle, da "Sentimento del tempo", 1927