venerdì 8 dicembre 2023

Edoardo Sanguineti

 Quando ci penso, che il tempo è passato,

le vecchie madri che ci hanno portato,

poi le ragazze, che furono amore,

e poi le mogli e le figlie e le nuore,

femmina penso, se penso una gioia:

pensarci il maschio, ci penso la noia.

Quando ci penso, che il tempo è venuto,

la partigiana che qui ha combattuto,

quella colpita, ferita una volta,

e quella morta, che abbiamo sepolta,

femmina penso, se penso la pace:

pensarci il maschio, pensare non piace.

Quando ci penso, che il tempo ritorna,

che arriva il giorno che il giorno raggiorna,

penso che è culla una pancia di donna,

e casa è pancia che tiene una gonna,

e pancia è cassa, che viene al finire,

che arriva il giorno che si va a dormire.

Perché la donna non è cielo, è terra

carne di terra che non vuole guerra:

è questa terra, che io fui seminato,

vita ho vissuto che dentro ho piantato,

qui cerco il caldo che il cuore ci sente,

la lunga notte che divento niente.

Femmina penso, se penso l’umano

la mia compagna, ti prendo per mano


Edoardo Sanguineti (Genova, 9 dicembre 1930 – Genova, 18 maggio 2010)



Jim Morrison

 Un amico è qualcuno che ti lascia totalmente libero di essere te stesso, e in particolare di sentire o di non sentire. È in questo che consiste il vero amore: lasciare che una persona sia ciò che davvero è. La maggior parte delle persone ti amano per quello che pretendono tu sia. Per ottenere il loro amore devi fingere, esibirti. Ottieni amore per la tua finzione.


James Douglas Morrison, detto Jim (Melbourne, 8 dicembre 1943 – Parigi, 3 luglio 1971)




Jim Morrison

 Ciò che mi interessa di più sono le attività prive di significato, ossia le attività completamente libere, il gioco. Attività che non racchiudono in sé nient'altro che quello che sono. Nessuna ripecussione, nessuna motivazione. Attività libera. Secondo me dovrebbe esserci un carnevale nazionale, più o meno come il martedì grasso a Rio. Dovrebbe esserci una settimana di allegria nazionale, una sospensione di tutto il lavoro, di tutti gli affari, di tutte le discriminazioni, di tutte le forme di autorità.


James Douglas Morrison, detto Jim (Melbourne, 8 dicembre 1943 – Parigi, 3 luglio 1971)



giovedì 7 dicembre 2023

John Lennon

 《Combattere per la pace è come fare sesso per la verginità》.


John Lennon (Liverpool, 9 ottobre 1940 – New York, 8 dicembre 1980)




John Lennon

 《Ci sono due forze motivanti fondamentali: la paura e l’amore. Quando abbiamo paura, ci tiriamo indietro dalla vita. Quando siamo innamorati, ci apriamo a tutto ciò che ci offre la vita con passione, eccitazione e accettazione. Abbiamo bisogno di imparare ad amare noi stessi per primi, in tutta la nostra gloria e le nostre imperfezioni. Se non possiamo amare noi stessi, non possiamo aprirci all’amore degli altri. Tutte le speranze per un mondo migliore sono nel coraggio e nella visione a cuore aperto delle persone che accolgono la vita》.


John Lennon (Liverpool, 9 ottobre 1940 – New York, 8 dicembre 1980)



John Lennon

 《Viviamo in un mondo in cui ci nascondiamo per fare l’amore, mentre la violenza e l’odio si diffondono alla luce del sole》.


John Lennon (Liverpool, 9 ottobre 1940 – New York, 8 dicembre 1980)




lunedì 20 novembre 2023

Olivia Ninotti

 《L’assassinio di Giulia ci ha colpito forse più di qualsiasi altro perché le immagini centuplicate non sono di una giovane donna acqua e sapone, una laureanda, ma di una ragazzina che aveva perso la madre, una sorella, una figlia , poteva essere la nostra  e invece non sarà più niente.

Il niente è intollerabile.

L’identificazione proiettiva è esplosa potentissima, oltre all’umana compassione per una vita stroncata in modo assurdo.

Una morte così sentita deve diventare un simbolo perchè possa avere un significato.

L'uomo è un animale addomesticato che per secoli ha comandato sugli altri con la frode, la violenza e la crudeltà, sono parole di Charlie Chaplin.

Esistono i mostri? Sì. Ma sono pochi, il resto è la banalità del male.

I tempi non sono diventati più violenti. E’ la violenza di oggi che quando detona in eventi efferati diventa più visibile e immediata. Il quarto potere della comunicazione mediatica è enorme e della stessa portata violenta.

Lo dimentichiamo.

Per ogni femminicidio ,ci sono nascosti centomila atti di violenza senza differenza di genere, età e condizione ,chi fa il nostro mestiere lo sa ed è su questo che la prevenzione ha senso.

Quello che mi scandalizza è come l’ondata emotiva  dilaghi sul pensiero, sul contesto e sull’integrazione di informazioni. Come tutto si trascenda sempre e si polarizzi in concetti vuoti ma, nel paradosso, rassicuranti.

Il patriarcato è colpevole seguendo l'altra onda emotiva già partita con il film della Cortellesi, per la legge della nuvola che sembra un elefante.

La Morante ha scritto: il potere e la violenza sono tutt’uno. Ma non il Potere codificato.

La biologia rende le femmine, i bambini e gli anziani più deboli e dove c’è debolezza fisica, è facile che culturalmente si instauri la legge del più forte che si espande su ogni aspetto della vita.

Tuttavia è vero anche che quando un debole prende il potere, sia anche momentaneo, la violenza di cui può essere capace è molto più crudele e imprevedibile del forte che sa di esserlo.

In questo nostro tempo di grave scissione narcisistica dobbiamo essere tutti potenti e avulsi da ogni male ma dobbiamo volerci bene e rispettare le debolezze (meglio altrui che nostre). Se i nostri figli falliscono un esame, non va bene, si traumatizzano, però dobbiamo educarli che non ci rimangano male se la ragazza li molla o se il ragazzo le tradisce.

Così creiamo disfunzionali e in questo famiglia e società hanno un peso. Ma alcune volte, in alcuni individui più predisposti di altri, i bisogni narcisistici slittano perversamente su un essere umano perché quell’essere umano ci soddisfa, ci specchia e alla fine ci deforma.

Siamo animali addomesticati e la domesticazione intesa come educazione psico-affettiva e sociale può fallire o potenziare in peggio.

All’improvviso quel momento di rabbia, frustrazione detonante, disperazione si trasforma in una lama di potere accecante.

Se questo è un uomo, non è il patriarcato o lo stato.

 E' la  banalità del male》 .


- Olivia Ninotti, neuropsichiatra infantile, psicoterapeuta e scrittrice