sabato 9 settembre 2023

Andrea Camilleri

 Non basta leggere,

bisognerebbe anche capire.
Ma capire è un lusso che non
tutti possono permettersi.
Andrea Camilleri

Cesare Pavese

  A quei tempi era sempre festa. Bastava uscire di casa e traversare la strada, per diventare come matte, e tutto era cosí bello, specialmente di notte, che tornando stanche morte speravano ancora che qualcosa succedesse, che scoppiasse un incendio, che in casa nascesse un bambino, e magari venisse giorno all'improvviso e tutta la gente uscisse in strada e si potesse continuare a camminare camminare fino ai prati e fin dietro le colline. – Siete sane, siete giovani, – dicevano, – siete ragazze, non avete pensieri, si capisce –. Eppure una di loro, quella Tina che era uscita zoppa dall'ospedale e in casa non aveva da mangiare, anche lei rideva per niente, e una sera, trottando dietro gli altri, si era fermata e si era messa a piangere perché dormire era una stupidaggine e rubava tempo all'allegria.

Incipit del romanzo "La bella estate", di Cesare Pavese


venerdì 8 settembre 2023

Cesare Pavese

 Leggendo non cerchiamo idee nuove, ma pensieri già da noi pensati, che acquistano sulla pagina un suggello di conferma. Ci colpiscono degli altri le parole che risuonano in una zona già nostra – che già viviamo – e facendola vibrare ci permettono di cogliere nuovi spunti dentro di noi.

Cesare Pavese, Il mestiere di vivere


Lev Tolstoj

 L’amore impedisce la morte.

L’amore è vita.
Tutto, tutto ciò che io capisco, lo capisco solamente perché amo.
È solo questo che tiene insieme tutto quanto.
L’amore è Dio, e il morire significa che io, una particella dell’amore, ritorno alla sorgente eterna e universale.
Lev Tolstoj, “Guerra e pace”


Cesare Pavese

 A Giulio Einaudi, Torino.


Torino, 14 aprile 1942 


Spettabile Editore,


Avendo ricevuto n. 6 sigari Roma – del che Vi ringrazio – e avendoli trovati pessimi, sono costretto a risponderVi che non posso mantenere un contratto iniziato sotto così cattivi auspici. Succede inoltre che i sempre rinnovati incarichi di revisione e altre balle che mi appioppate, non mi lasciano il tempo di attendere a più nobili lavori. Sì, Egregio Editore, è venuta l’ora di dirVi, con tutto il rispetto, che fin che continuerete con questo sistema di sfruttamento integrale dei Vostri dipendenti, non potrete sperare dagli stessi un rendimento superiore alle loro possibilità.

C'è una vita da vivere, ci sono delle biciclette da inforcare, marciapiedi da passeggiare e tramonti da godere. La Natura insomma ci chiama, egregio Editore; e noi seguiamo il suo appello.

Fatevi fare il Bini da un altro.


Cordialmente.                                                                                                                                                                                                                                             C. Pavese




Cesare Pavese

 “Vorrei essere almeno la mano che ti protegge - una cosa che non ho mai saputo fare con nessuno e con te invece mi e’ naturale come il respiro.”

-  Cesare Pavese




Cesare Pavese

 Forse è solo un'illusione: si sta benissimo soli la maggior parte del tempo. Piace di tanto in tanto avere un oltre in cui versarvi e poi bervi se stessi: dato che dagli altri chiediamo ciò che abbiamo già noi. Mistero perchè non ci basti scrutare e bere in noi e ci occorra riavere noi dagli altri".

- Cesare Pavese, Diari