venerdì 18 agosto 2023

Elsa Morante

 E allora mi sono guardato negli occhi. Raramente ci si guarda, con se stessi, negli occhi, e pare che in certi casi questo valga per un esercizio estremo. Dicono che, immergendosi allo specchio nei propri occhi – con attenzione cruciale e al tempo stesso con abbandono – si arrivi a distinguere finalmente in fondo alla pupilla l'ultimo Altro, anzi l'unico e vero Sestesso, il centro di ogni esistenza e della nostra, insomma quel punto che avrebbe nome Dio. Invece, nello stagno acquoso dei miei occhi, io non ho scorto altro che la piccola ombra diluita (quasi naufraga) di quel solito niño tardivo che vegeta segregato dentro di me. Sempre il medesimo, con la sua domanda d'amore ormai scaduta e inservibile, ma ostinata fino all'indecenza.

Elsa Morante, Aracoeli


Film stasera in TV

 Alle 21.10 su Rai Movie (canale 24) sarà trasmesso "Un mercoledì da leoni" (Big Wednesday) , film del 1978 diretto da John Milius e dedicato al mondo del surf.



Elsa Morante (Roma, 18 agosto 1912 – Roma, 25 novembre 1985)

 “È meglio non viziare troppo il prossimo e mandarlo ogni tanto all’inferno, altrimenti, sarebbe la fine! la nostra vita andrebbe avanti pesantemente, come un barcone carico di zavorra, e ci porterebbe a fondo a morire asfissiati…”

Elsa Morante, L'isola di Arturo


mercoledì 16 agosto 2023

Charles Bukowski

 Non ho smesso di pensarti,

vorrei tanto dirtelo.

Vorrei scriverti che mi piacerebbe tornare,

che mi manchi

e che ti penso.

Ma non ti cerco.

Non ti scrivo neppure ciao.

Non so come stai.

E mi manca saperlo.

Hai progetti?

Hai sorriso oggi?

Cos’hai sognato?

Esci?

Dove vai?

Hai dei sogni?

Hai mangiato?

Mi piacerebbe riuscire a cercarti.

Ma non ne ho la forza.

E neanche tu ne hai.

Ed allora restiamo ad aspettarci invano.

E pensiamoci.

E ricordami.

E ricordati che ti penso,

che non lo sai ma ti vivo ogni giorno,

che scrivo di te.

E ricordati che cercare e pensare son due cose diverse.

Ed io ti penso

ma non ti cerco. 


Charles Bukowski






Charles Bukowski

 Accontentarsi di chiunque

pur di non restare soli.

Se dovessi spiegare a parole

l'infelicità, lo farei così.


(Charles Bukowski)



Charles Bukowski

 Se hai intenzione di tentare, fallo fino in fondo.

Altrimenti, non cominciare mai.

Se hai intenzione di tentare, fallo fino in fondo.

Ciò potrebbe significare perdere fidanzate, mogli, parenti, impieghi e forse la tua mente.


Fallo fino in fondo.

Potrebbe significare non mangiare per 3 o 4 giorni.

Potrebbe significare gelare su una panchina del parco.

Potrebbe significare prigione,

Potrebbe significare derisione, scherno, isolamento.

L’isolamento è il regalo, le altre sono una prova della tua resistenza, di quanto tu realmente voglia farlo.


E lo farai a dispetto dell’emarginazione e delle peggiori diseguaglianze.

E ciò sarà migliore di qualsiasi altra cosa tu possa immaginare.

Se hai intenzione di tentare, fallo fino in fondo.


Non esiste sensazione altrettanto bella.


Sarai solo con gli Dei.

E le notti arderanno tra le fiamme.

Fallo, fallo, fallo. FALLO!

Fino in fondo, fino in fondo.

Cavalcherai la vita fino alla risata perfetta.

È l’unica battaglia giusta che esista.


Charles Bukowski



Charles Bukowski

 "Caddi in uno dei miei patetici periodi di chiusura. Spesso, con gli esseri umani, buoni e cattivi, i miei sensi semplicemente staccano, si stancano: lascio perdere. Sono educato. Faccio segno di sì. Fingo di capire, perché non voglio ferire nessuno. Questa è la debolezza che mi ha procurato più guai. Cercando di essere gentile con gli altri spesso mi ritrovo con l’anima a fettucce, ridotta a una specie di piatto di tagliatelle spirituali. Non importa. Il mio cervello si chiude. Ascolto. Rispondo. E sono troppo ottusi per rendersi conto che io non ci sono.”

-Charles Bukowski