sabato 25 marzo 2023

Dantedì

 Francesca da Rimini e Paolo Malatesta appaiono a Dante e Virgilio,  Ary Scheffer, 1835, Londra - Wallace Collection.



venerdì 24 marzo 2023

Dario Fo

 《Non ho la ricetta del matrimonio perfetto. Se ce l’avessi, l’avrei lanciata sul mercato. Io e Franca siamo stati fortunati. Di crisi ce ne sono state, ne abbiamo avute di continuo. Molte però sono liti che prevedono solo quattro risate. È difficile dire cosa serve per una buona convivenza, non ci sono ricette. Forse, nel nostro caso, l’aver fatto lo stesso mestiere ha aiutato.La riuscita di un rapporto d’amore è un fatto misterioso, sempre sorprendente, non c’è una legge. Credo che nel nostro caso, il successo della nostra unione sia aver diviso responsabilità ed aver condiviso progetti da realizzare. Se non si producono battaglie insieme, è difficile reggere》. 


-Dario Fo




Dario Fo

 《Fermare la diffusione del sapere è uno strumento di controllo per il potere perché conoscere è saper leggere, interpretare, verificare di persona e non fidarsi di quello che ti dicono. La conoscenza ti fa dubitare. Soprattutto del potere. Di ogni potere》.

- Dario Fo



Dario Fo

 Dedicato agli anticonformisti, ai ribelli, ai piantagrane, a tutti coloro che vedono le cose in modo diverso. Costoro non hanno in mano le regole, nè i regolamenti e non hanno alcun rispetto per lo status quo. Potete citarli, essere in disaccordo con loro, potete glorificarli o denigrarli, ma l’unica cosa che non potrete mai fare è ignorarli, perché riescono a cambiare le cose, perché fanno progredire l’umanità. E mentre qualcuno potrebbe definirli folli noi ne vediamo il genio; perché solo coloro che sono abbastanza folli da pensare di poter cambiare il mondo lo cambiano davvero..


- Dario Fo - Dedicato agli anticonformisti





giovedì 23 marzo 2023

Dario Fo (Sangiano, 24 marzo 1926 – Milano, 13 ottobre 2016)

 “C’è una regola antica nel teatro. Quando hai concluso non c’è bisogno che tu dica altra parola. Saluta e pensa che quella gente, se tu l’hai accontentata nei sentimenti e nel pensiero ti sarà riconoscente.”

Dario Fo (Sangiano, 24 marzo 1926 – Milano, 13 ottobre 2016)




Franco Battiato

 “Guardi, una volta con una ragazza pensai anche: “Questa è quella giusta”.”

“E poi cosa accadde?”

“Uscii presto, comprai tre yoghurt, li misi in cucina e poi andai a fare una doccia. Una volta lavato, gli yoghurt non c’erano più.

Li aveva mangiati tutti lei?

Tutti e tre. Ora dico, se ne avesse lasciato almeno uno, avremmo parlato di altro. Ma li aveva fatti fuori tutti. Un saggio di egoismo, non solo simbolico. Tra noi la storia non poteva funzionare e infatti si arenò.”

- Franco Battiato





Franco Battiato

 "Vede, sto bene con me stesso. Vivo in questo posto meraviglioso sulle pendici del Mongibello. Dalla veranda del mio giardino osservo il cielo, il mare, i fumi dell’Etna, le nuvole, gli uccelli, le rose, i gelsomini, due grandi palme, un pozzo antico. Un’oasi. Poi purtroppo rientro nello studio e accendo la tv per il telegiornale: ogni volta è un trauma. Ho un chip elettronico interiore che va in tilt per le ingiustizie e le menzogne. Alla vista di certi personaggi, mi vien voglia di impugnare la croce e l’aglio per esorcizzarli. C’è un mutamento antropologico, sembrano uomini, ma non appartengono al genere umano, almeno come lo intendiamo noi: corpo, ragione e anima”... C’è una gran quantità di personaggi che sento estranei a me ed è mio diritto di cittadino dirlo: non li stimo, non li rispetto per quel che dicono e sono. Non appartengono all’umanità a cui appartengo io. E, siccome faccio il cantante, ogni tanto uso il mio strumento per dire ciò che sento. La musica dovrebbe essere super partes e magari non dovrei occuparmi di materia sociale. Ma sono anch’io un peccatore e la carne è debole".


- Franco Battiato