giovedì 16 marzo 2023

Lettera a una ragazza del futuro

 "Sii gentile, ti dico e mi dico, se una sola cosa dovessi scegliere sarebbe questa.


Non demordere, insisti, non lasciarti ingannare da chi ti racconterà che essere gentili é una limitazione, che è quello che ci si aspetta dalle femmine.


Non é così: la gentilezza non ha sesso, é la qualità fondamentale degli umani.


Alcuni la conservano, altri, sfortunati, la smarriscono.


Ribellati sempre a chi ti dice come essere: scegli tu a cosa ribellarti. Non farti condizionare mai. Tutto il resto verrà di conseguenza".


Concita De Gregorio, "Lettera a una ragazza del futuro" , con illustrazioni di Mariachiara Di Giorgio ( Feltrinelli 2021)



lunedì 13 marzo 2023

Albert Einstein (Ulma, 14 marzo 1879 – Princeton, 18 aprile 1955

 “I grandi spiriti hanno sempre incontrato violenta opposizione da parte delle menti mediocri.”

(Albert Einstein)


Albert Einstein

 《Non possiamo pretendere che le cose cambino, se continuiamo a fare le stesse cose.

La crisi è la più grande benedizione per le persone e le nazioni, perché la crisi porta progressi. La creatività nasce dall’angoscia come il giorno nasce dalla notte oscura. E’ nella crisi che sorge l’inventiva, le scoperte e le grandi strategie. Chi supera la crisi supera sé stesso senza essere ‘superato’.

Chi attribuisce alla crisi i suoi fallimenti e difficoltà, violenta il suo stesso talento e dà più valore ai problemi che alle soluzioni. La vera crisi, è la crisi dell’incompetenza. L’ inconveniente delle persone e delle nazioni è la pigrizia nel cercare soluzioni e vie di uscita. Senza crisi non ci sono sfide, senza sfide la vita è una routine, una lenta agonia. Senza crisi non c’è merito. E’ nella crisi che emerge il meglio di ognuno, perché senza crisi tutti i venti sono solo lievi brezze. Parlare di crisi significa incrementarla, e tacere nella crisi è esaltare il conformismo. Invece, lavoriamo duro. Finiamola una volta per tutte con l’unica crisi pericolosa, che è la tragedia di non voler lottare per superarla》.


Albert Einstein



Miriam Mafai

 Corri, bambina, corri…, tu che hai buona la testa, le gambe e il cuore.

Corri senza rallentare davanti agli ostacoli, alla stanchezza, alla nostalgia (che pure talvolta ti coglie) del tempo della lentezza e della protezione.

Corri per arrivare dove avevi deciso, per soddisfare il tuo sogno e la tua ambizione. La modestia, la rinuncia alle proprie ambizioni, se pure riuscirono, segretamente, a nutrirle, fu il connotato delle donne delle generazioni che ti hanno preceduto, donne educate alla modestia e alla rassegnazione, a mettersi al servizio dell’ ambizione del maschio della famiglia, fosse il marito, il fratello, il figlio. Tu sei diversa, tu hai deciso di arrivare dove ti sei proposta.

Tra le donne che oggi hanno successo, molte portano nomi illustri. Hanno successo, dunque, per diritto ereditario. Tu non hai un nome illustre, né una famiglia importante alle spalle, ma hai buona la testa, le gambe e il cuore.

E hai diritto a correre, e ad arrivare prima se la corsa non sarà truccata.

Noi, della generazione che è venuta prima di te, una generazione che si è impegnata nella corsa, che spesso ha vinto, che più spesso ha perso, ti daremo una mano, se ce la chiederai. Ma tu devi sapere che hai diritto a una corsa non truccata, che hai diritto al successo.


Miriam Mafai, 8 marzo 2011



Jack Kerouac

 “La sola cosa che ci fa spasimare nei giorni della vita, che ci fa sospirare e gemere e ci procura dolci nausee di tutti i tipi, è il ricordo di una felicità perduta.”

— Sulla strada, Jack Kerouac. 

Photo by Dorothea Lange, New Mexico Desert Highway, 1935




domenica 12 marzo 2023

Jack Kerouac

 - Ma perché sei così disperato? Cosa vuoi, cosa cerchi?


- Voglio che Dio.. mi mostri il suo volto.


Fernanda Pivano intervista Jack Kerouac