lunedì 29 agosto 2022

Franco Battiato

 «Cambiare idea è un dovere e una necessità, e non un capriccio o una debolezza; è una crescita

evolutiva. Un uomo DEVE cambiare idea, se non è contento di quello che è. Spesso ci sono persone contente di quello che sono perché non si sono affatto analizzate: magari uno è uno stronzo e continuerà a restare tale. È quando entra in campo la consapevolezza che subentra anche la crisi».

Franco Battiato



Michela Murgia

 "Conosco molte donne e anche molti uomini che accettano relazioni per paura della solitudine. Relazioni dove il loro potenziale viene strangolato, e dove quello che sono e quello che possono fare viene dimezzato dalla fatica di adeguarsi ad aspettative false. Per amore si può fare molto male, non vuol dire che chi ti è accanto non ti ama, vuol dire che chi ti ama, ama solo l'idea di te che può accettare, tutte le altre le devi nascondere".

- Michela Murgia



Pier Paolo Pasolini

 La conoscenza è nella nostalgia. Chi non si è perso non possiede.

 - Pier Paolo Pasolini



domenica 28 agosto 2022

Luca Serianni

 《Quello dell’analfabetismo di ritorno è un problema generale che non riguarda solo l’Italia.

Farei, tuttavia, una distinzione: 40-50 anni fa il problema era relegato alla scarsa istruzione di base e molti non arrivavano a completare il ciclo dell’obbligo. Oggi, invece, il problema è diverso e legato alla sollecitazione che avviene su vari piani, come internet e social media che non hanno in sé un valore negativo, ma favoriscono una dispersione e una mancanza di concentrazione.

[...]

Uno dei problemi della scuola è insegnare la concentrazione su un testo di qualunque tipo.

Tuttavia è difficile acquisire un rapporto culturale reale e duraturo se non c’è attenzione ai dati di partenza, siano essi giuridici, letterari, scientifici. Il problema della dispersione e della distrazione è abbastanza centrale.


[...]

La forbice si è molto dilatata: c’è una minoranza di giovani estremamente preparati e con un senso critico straordinario, superiore a quello che si poteva avere anche nelle parti più avanzate dei giovani di 50 anni fa. Però nello stesso tempo c’è un rischio abbastanza alto di analfabetismo di ritorno. Il problema è avvicinare le due lame, quella bassa a quella alta》.

Luca Serianni



Greta Thunberg

 《Ho l’Asperger e questo significa che sono diversa dalla norma. A scuola ero sempre sola, senza amici, mi sedevo in un angolo. A casa lo stesso, stavo male, avevo un disturbo alimentare.


Tutto è passato ora, perché ho capito qual è la mia strada.


Non sono la bambina arrabbiata che urla davanti ai leader mondiali, non sono come alcuni media mi rappresentano, sono una ragazza timida, studiosa, una nerd che ha a cuore il presente e il futuro del Pianeta e dunque anche il mio.


Ho trovato uno scopo in un mondo che spesso sembra vuoto e senza significato a così tante persone. Quando gli haters se la prendono per il tuo aspetto e la tua differenza, significa che non sanno dove andare. E tu sai che stai vincendo》.


Greta Thunberg




Corrado Augias e l' importanza dello studio

 《Ricordo ancora la domanda che fece il professore di filosofia il primo giorno di liceo:

"A che serve studiare? Chi sa rispondere?".

Qualcuno osò rispostine educate: "a crescer bene", "a diventare brave persone". Niente, scuoteva la testa. Finchè disse: "Ad evadere dal carcere".

Ci guardammo stupiti. "L’ignoranza è un carcere. Perchè là dentro non capisci e non sai che fare.

In questi cinque anni dobbiamo organizzare la più grande evasione del secolo. Non sarà facile, vi vogliono stupidi, ma se scavalcate il muro dell’ignoranza poi capirete senza dover chiedere aiuto. E sarà difficile ingannarvi. Chi ci sta?".

Mi è tornato in mente quell’episodio indelebile leggendo che solo un ragazzo su venti capisce un testo. E penso agli altri diciannove, che faticano ad evadere e rischiano l’ergastolo dell’ignoranza.

Uno Stato democratico deve salvarli perchè è giusto. E perchè il rischio poi è immenso: le menti deboli chiedono l’uomo forte》.

- Corrado Augias






sabato 27 agosto 2022

Goethe , Le affinità elettive

 Quelle sostanze che, incontrandosi, subito si compenetrano e si influenzano reciprocamente, le chiamiamo affini. Nel caso degli alcali e dei sali, che , seppur opposti, e forse proprio perché opposti, si cercano e si associano col massimo vigore, modificandosi e formando insieme un nuovo corpo, questa affinità è palese. […] Bisogna vedere in azione davanti ai propri occhi queste sostanze all’apparenza inerti, e tuttavia intimamente sempre disposte, ed osservare con partecipazione il loro cercarsi, attirarsi, distruggersi, divorarsi, consumarsi, e poi il loro riemergere dalla più intima congiunzione in forma mutata, nuova, inattesa.”

— Johann Wolfgang von Goethe, Le Affinità Elettive