mercoledì 25 gennaio 2017

Virginia Woolf

Dicendole, non si rovinano forse le cose?
—  Virginia Woolf

Giorgio Gaber



«E’ che l'amore è una parola strana: vola troppo. Andrebbe sostituita.
Non sarebbe meglio chiamarlo: «La cosa»? 
Potrebbe diventare più concreto.

All'inizio lei…io l'amavo. 
Sì, voglio dire avere quegli attimi intensissimi, che al momento sembra ti lascino dei segni profondi, importanti. 
Ma La cosa non è questo o meglio, non è solo questo. 
La cosa è trasformazione, percorso, crescita insieme… è’ un patto di sangue stipulato tra due persone e forse, prima ancora, dal destino.

La cosa… è l'amore. No, è un'altra qualità dell'amore. Una qualità che non rimpiange gli attimi perché diventa la vita. 
Non so se avrò mai la fortuna di farlo, questo patto, forse ci vorrebbe un uomo.

Cento volte ho provato a cambiare, a ricominciare da capo, a reincarnarmi ma mi sono sempre reincarnato… senza di me. 
Ecco, senza avere avuto una realtà, io passo evanescente tra i sogni di alcune donne che non hanno avuto la possibilità di completarmi.

Ci sarà senz'altro il modo di fare La cosa altrimenti il nostro destino è quello di essere delle scorze di uomini degli involucri, mai delle persone. 
Magari dei personaggi… 
Personaggi affascinanti, simpatici anche… 
Mai persone.

Ma se è così l'amore non sarà mai «materia», «terra», «cosa»… sarà sempre una parola che vola, una farfalla che ti si posa un attimo sulla testa e ti rende tanto più ridicolo quanto maggiore è la sua bellezza…»
Giorgio Gaber, « La cosa »

Giorgio Gaber

Vorrei essere libero, libero come un uomo.
Come l’uomo più evoluto
che si innalza con la propria intelligenza
e che sfida la natura
con la forza incontrastata della scienza
con addosso l’entusiasmo
di spaziare senza limiti nel cosmo
e convinto che la forza del pensiero
sia la sola libertà.
— La libertà - Giorgio Gaber

domenica 22 gennaio 2017

Alda Merini

Cerca di accettarti così come sei. 
Non cambiare per piacere agli altri. 
Chi ti ama accarezzerà le tue insicurezze. 
Chi vorrà starti accanto si accoccolerà tra le pieghe della tua anima.
Sii te stesso sempre. 
Fatti un dono vero.
Resta come sei.
Alda Merini


lunedì 16 gennaio 2017

Charles Bukowski

Affezionatevi di nascosto, dura di più. 
Charles Bukowski

Giorgio Caproni

Quante cose accadono. Scadono. Cadono.
Giorgio Caproni

Nabokov

Il paradiso forse è un po’ noioso e c'è così tanta imbottitura di piume di Serafini che è vietato fumare. Magari a volte gli angeli fumano e quando arriva l'arcangelo buttano via i mozziconi: ecco perché vedi le stelle cadenti.
Vladimir Nabokov,  “Lolita”