domenica 6 settembre 2015

Albert Camus

"Sui pendii mezzo sabbiosi e coperti d’eliotropi […] saziavo le due seti che non si possono ingannare per molto tempo senza che l’essere inaridisca: amare, cioè, e ammirare. Perché non essere amati è solo sfortuna: non amare è sventura. Oggi moriamo tutti di questa sventura. Il sangue, gli odi scarniscono il cuore; […] a Tipasa riscoprivo che bisogna conservare in sé intatte una freschezza, una sorgente di gioia, amare la luce che si sottrae all’ingiustizia, e con questa luce conquistata tornare a lottare. […] Imparavo finalmente, nel cuore dell’inverno, che c’era in me un’invincibile estate."

Albert Camus, Ritorno a Tipasa, L’estate

Oriana Fallaci

“L’amore da una parte sola non basta. Non si regala l’anima a chi non è disposto a regalare la sua. Chi non fa regali, non apprezza regali. Tu cerchi Dio in Terra, e sei disposta a qualsiasi menzogna pur di inventarlo. Ma Dio non si inventa, e neppure l’amore. L’amore è un dialogo, non un monologo.”
— Oriana Fallaci, “Penelope alla guerra"

Mario Monicelli

Senza cultura in Italia non rimane nulla. 
(Mario Monicelli)

Piero Angela

L'insegnante è la persona alla quale un genitore affida la cosa più preziosa che possiede suo figlio: il cervello. Glielo affida perché lo trasformi in un oggetto pensante. Ma l'insegnante è anche la persona alla quale lo Stato affida la sua cosa più preziosa: la collettività dei cervelli, perché diventino il paese di domani.
Piero Angela

Piero Angela

L'uomo deve dubitare: il dubbio è un atteggiamento di ricerca, di esplorazione: la certezza, soprattutto quella ideologica o dogmatica, possono forse renderlo più integrato, e in un certo senso più felice, ma con un costo intellettuale molto elevato, che è quello della sua rinuncia a dubitare, esplorare, e quindi pensare.
— Piero Angela, Da zero a tre anni

sabato 5 settembre 2015

Erri De Luca

 In tempi di generalidi squilli, di proclami, i poeti, le poesie salvano le orecchie. 
_ Erri De Luca 

Goethe



Non è abbastanza fare dei passi che un giorno ci condurranno alla meta, ogni passo deve essere lui stesso uno meta, nello stesso momento in cui ci porta avanti.
(Goethe)