venerdì 5 settembre 2014

Comizi d'amore

PASOLINI (fuori campo) Ma davvero agli uomini interessa qualcos'altro che vivere? Tonino e Graziella si sposano. Del loro amore essi sanno soltanto che è amore. [...] Dei loro futuri figli sanno soltanto che saranno figli. È soprattutto quando è lieta e innocente che la vita non ha pietà. 
Due ragazzi italiani si sposano. E in questo loro giorno tutto il male e tutto il bene precedenti ad essi sembrano annullarsi, come il ricordo della tempesta nella pace. 
Ogni diritto è crudele, ed essi, esercitando il proprio diritto ad essere ciò che furono i loro padri e le loro madri, non fanno altro che confermare, cari come sono alla vita, la lietezza e l'innocenza della vita. 
Così la conoscenza del male e del bene - la storia, che non è né lieta né innocente - si trova sempre di fronte a questa spietata smemoratezza di chi vive, alla sua sovrana umiltà. 
Tonino e Graziella si sposano: e chi sa, tace, di fronte alla loro grazia che non vuole sapere. 
E invece il silenzio è colpevole: e l'augurio a Tonino e a Graziella sia: «Al vostro amore si aggiunga la coscienza del vostro amore».
Pier Paolo Pasolini, Comizi d'amore

Ipse dixit

"Trovo la televisione davvero molto istruttiva. Ogni volta che qualcuno mette in funzione l'apparecchio, me ne vado nell'altra stanza a leggere un libro."
 (Groucho Marx)

Erri De Luca, Tre cavalli

...e quando mi piglia di sentire che il mio tempo è poco, penso a quello che sta scorrendo intanto nel molto del mondo e passa accanto al mio: sono alberi che stanno scrollando pollini, donne che aspettano una rottura delle acque, un ragazzo che studia un verso di Dante, mille campanelle delle ricreazioni che stanno suonando in ogni scuola del mondo, un vino che ribolle di travaso e tutto sta avvenendo insieme a  me e così il mio tempo si allea con il loro per diventare molto.
Erri De Luca, Tre cavalli

giovedì 4 settembre 2014

Francis Scott Fitzgerald, Dearly Beloved

"È perché le cose cambiano e diventano così diverse che facciamo fatica a riconoscerle, e sembra che solo i nostri nomi rimangano gli stessi."
Francis Scott Fitzgerald, Dearly Beloved

Inshallah - Oriana Fallaci


E’ la molla della vita, il coraggio.
Accendemmo il fuoco perchè avemmo il coraggio.
Uscimmo dalle caverne e piantammo il primo seme perchè avemmo coraggio.
Ci gettamo in acqua e poi in cielo perchè avemmo coraggio.
Inventammo le parole e i numeri, affrontammo le fatiche del pensiero, perchè avemmo coraggio.
La storia dell’Uomo è anzitutto e soprattutto una storia di coraggio : la prova che senza il coraggio non fai nulla, che se non hai coraggio nemmeno l’intelligenza ti serve.
E il coraggio ha molti volti : il volto della generosità, della vanità, della curiosità, della necessità, dell’orgoglio, dell’innocenza, dell’incoscienza, dell’odio, dell’allegria, della disperazione, della rabbia, e perfino della paura cui rimane spesso legato da un vincolo quasi filiale.
Però esiste un coraggio che non ha niente a che fare con quei tipo di coraggio :
il coraggio cieco e sordo e illimitato, suicida, che nasce dall’amore.
Non ha confini il coraggio che nasce dall’amore e per amore si realizza.
Non tiene conto di alcun pericolo, non ascolta nessuna forma di raziocinio.
Pretende di muovere le montagne e spesso le muove.
Inshallah - Oriana Fallaci

Mario Benedetti

Passiamo tutta la vita a sognare desideri irrealizzati, a ricordare cicatrici, a costruire artificialmente e falsamente ciò che avremmo potuto essere; costantemente ci freniamo, ci conteniamo, costantemente inganniamo e ci inganniamo; siamo sempre meno veri, più ipocriti; abbiamo sempre più vergogna della nostra verità.”
— M. Benedetti - Grazie per il fuoco


Festival dei Borghi più belli d'Italia

 Si terrà dal 4 al 7 settembre 2014 lIX edizione del Festival de “I Borghi più belli d’Italia”, il prestigioso club nato nel 2001 su impulso dell’Associazione Nazionale dei Comuni Italiani (A.N.C.I.) 
Tutte le informazioni su www.borghitalia.it