domenica 6 gennaio 2019

Umberto Eco

“I social media danno diritto di parola a legioni di imbecilli che prima parlavano solo al bar dopo un bicchiere di vino, senza danneggiare la collettività. Venivano subito messi a tacere, mentre ora hanno lo stesso diritto di parola di un Premio Nobel. È l’invasione degli imbecilli.”
Umberto Eco, in una lectio magistralis tenuta all'università di Torino nel 2015.

Adriano Celentano

1999

Paolo Conte

"Al contrario del lupo, la donna quando toglie il pelo intende aumentare il vizio” .
Paolo Conte, Donna dal profumo di caffè

Paolo Conte

Scendo giù
a prendermi un caffè
scusami un attimo
passa una mano qui, così
sopra i miei lividi
ma come piove bene sugl'impermeabili
e non sull'anima
— Paolo Conte - Gli impermeabili

Paolo Conte

C'era tra noi un gioco d'azzardo
Gioco di vita, duro e bugiardo
Perchè volersi e desiderarsi
Facendo finta di essersi persi

Adesso è tardi e dico soltanto
Che si trattava d'amore, e non sai quanto

Paolo Conte, Gioco d’azzardo

sabato 5 gennaio 2019

Umberto Eco

Ma come si riconosce l'amore buono?” chiesi tremando.
“Cos'è l'amore? Non v'è nulla al mondo né uomo né diavolo, né alcuna cosa, che io non consideri così sospetto come l'amore, ché questo penetra l'anima più di qualunque altra cosa. Non esiste nulla che tanto occupi e leghi il cuore come l'amore. Perciò, a meno di non avere quelle armi che la governano, l'anima precipita per l'amore in una immensa rovina.
— Umberto Eco, II nome della rosa

Umberto Eco

Il fascismo è ancora intorno a noi, talvolta in abiti civili. Sarebbe così confortevole, per noi, se qualcuno si affacciasse sulla scena del mondo e dicesse: “Voglio riaprire Auschwitz, voglio che le camicie nere sfilino ancora in parata sulle piazze italiane!” Ahimè, la vita non è così facile. Il fascismo può ancora tornare sotto le spoglie più innocenti. Il nostro dovere è di smascherarlo e di puntare l'indice su ognuna delle sue nuove forme, ogni giorno, in ogni parte del mondo. Libertà e liberazione sono un compito che non finisce mai. Che sia questo il nostro motto: “Non dimenticate”
— Umberto Eco, “Il fascismo eterno”