"Attribuiamo al corpo tentazioni,
ma il chiasso dei desideri viene
dalla mente"
- E. De Luca, "Aceto, arcobaleno"
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lunedì 22 giugno 2020
domenica 31 dicembre 2017
Erri De Luca
Erri De Luca – Prontuario per il brindisi di capodanno (da “L’ospite incallito”)
Bevo a chi è di turno, in treno, in ospedale,
cucina, albergo, radio, fonderia,
in mare, su un aereo, in autostrada,
a chi scavalca questa notte senza un saluto,
bevo alla luna prossima, alla ragazza incinta,
a chi fa una promessa, a chi l’ha mantenuta
a chi ha pagato il conto, a chi lo sta pagando,
a chi non è stato invitato in nessun posto,
allo straniero che impara l’italiano,
a chi studia musica, a chi sa ballare il tango,
a chi si è alzato per cedere il posto,
a chi non si può alzare, a chi arrosisce,
a chi legge Dickens, a chi piange al cinema,
a chi protegge i boschi, a chi spegne un incendio,
a chi ha perduto tutto e ricomincia,
all’astemio che fa uno sforzo di condivisione,
a chi è nessuno per la persona amata,
a chi subisce scherzi e per reazione un giorno sarà un eroe,
a chi scorda l’offesa, a chi sorride in fotografia,
a chi va a piedi, a chi sa andare scalzo,
a chi restituisce da quello che ha avuto,
a chi non capisce le barzellette,
all’ultimo insulto che sia l’ultimo,
ai pareggi, alle ics della schedina,
a chi fa un passo avanti e così disfa la riga,
a chi vuol farlo e poi non ce la fa,
infine bevo a chi ha diritto a un brindisi stasera
e tra questi non ha trovato il suo.
Bevo a chi è di turno, in treno, in ospedale,
cucina, albergo, radio, fonderia,
in mare, su un aereo, in autostrada,
a chi scavalca questa notte senza un saluto,
bevo alla luna prossima, alla ragazza incinta,
a chi fa una promessa, a chi l’ha mantenuta
a chi ha pagato il conto, a chi lo sta pagando,
a chi non è stato invitato in nessun posto,
allo straniero che impara l’italiano,
a chi studia musica, a chi sa ballare il tango,
a chi si è alzato per cedere il posto,
a chi non si può alzare, a chi arrosisce,
a chi legge Dickens, a chi piange al cinema,
a chi protegge i boschi, a chi spegne un incendio,
a chi ha perduto tutto e ricomincia,
all’astemio che fa uno sforzo di condivisione,
a chi è nessuno per la persona amata,
a chi subisce scherzi e per reazione un giorno sarà un eroe,
a chi scorda l’offesa, a chi sorride in fotografia,
a chi va a piedi, a chi sa andare scalzo,
a chi restituisce da quello che ha avuto,
a chi non capisce le barzellette,
all’ultimo insulto che sia l’ultimo,
ai pareggi, alle ics della schedina,
a chi fa un passo avanti e così disfa la riga,
a chi vuol farlo e poi non ce la fa,
infine bevo a chi ha diritto a un brindisi stasera
e tra questi non ha trovato il suo.
lunedì 25 dicembre 2017
Erri De Luca
Quasi sempre il nostro lato migliore non dipende da noi, ma è affidato all’iniziativa di uno sconosciuto che viene a rianimarcelo per caso.
Erri De Luca - Aceto, arcobaleno
Erri De Luca - Aceto, arcobaleno
mercoledì 28 giugno 2017
Erri De Luca
Quasi sempre il nostro lato migliore non dipende da noi, ma è affidato all’iniziativa di uno sconosciuto che viene a rianimarcelo per caso.
Erri De Luca - Aceto, arcobaleno
Erri De Luca - Aceto, arcobaleno
domenica 4 settembre 2016
Erri De Luca
Tu mi tieni, mi lascio tenere perché tu mi vuoi e non trovo al mondo chi sa volere una persona, spendere tutta questa volontà. Ti voglio, dice, mi spetti e a te spetta di allargare braccia e tenermi. Ti amo per amore e per disgusto di uomini, ti amo perché sei integro anche se sei avanzo di altra vita, ti amo perché il pezzo che resta vale l’intero e ti amo per esclusione degli altri pezzi spersi.
Erri De Luca, “Tre cavalli”
lunedì 19 ottobre 2015
domenica 18 ottobre 2015
sabato 5 settembre 2015
mercoledì 24 dicembre 2014
Natale - Erri De Luca
Natale - Erri De Luca
Nascerà in una stiva tra viaggiatori clandestini.
Lo scalderà il vapore della sala macchine.
Lo cullerà il rollio del mare di traverso.
Sua madre imbarcata per tentare uno scampo o una
fortuna,
suo padre l’angelo di un’ora,
molte paternità bastano a questo.
In terraferma l’avrebbero deposto
nel cassonetto di nettezza urbana.
Staccheranno coi denti la corda d’ombelico.
Lo getteranno al mare, alla misericordia.
Possiamo dargli solo i mesi di grembo, dicono le madri.
Lo possiamo aspettare, abbracciare no.
Nascere è solo un fiato d’aria guasta. Non c’è mondo
per lui.
Niente della sua vita è una parabola.
Nessun martello di falegname gli batterà le ore dell’infanzia,
poi i chiodi nella carne.
Io non mi chiamo Maria, ma questi figli miei
che non hanno portato manco un vestito e un nome
i marinai li chiamano Gesù.
Perché nascono in viaggio, senza arrivo.
Nasce nelle stive dei clandestini,
resta meno di un’ora di dicembre.
Dura di più il percorso dei Magi e dei contrabbandieri.
Nasce in mezzo a una strage di bambini.
Nasce per tradizione, per necessità,
con la stessa pazienza anniversaria.
Però non sopravvive più, non vuole.
Perché vivere ha già vissuto, e dire ha detto.
Non può togliere o aggiungere una spina ai rovi delle
tempie.
Sta con quelli che vivono il tempo di nascere.
Va con quelli che durano un’ora.
Lo scalderà il vapore della sala macchine.
Lo cullerà il rollio del mare di traverso.
Sua madre imbarcata per tentare uno scampo o una
fortuna,
suo padre l’angelo di un’ora,
molte paternità bastano a questo.
In terraferma l’avrebbero deposto
nel cassonetto di nettezza urbana.
Staccheranno coi denti la corda d’ombelico.
Lo getteranno al mare, alla misericordia.
Possiamo dargli solo i mesi di grembo, dicono le madri.
Lo possiamo aspettare, abbracciare no.
Nascere è solo un fiato d’aria guasta. Non c’è mondo
per lui.
Niente della sua vita è una parabola.
Nessun martello di falegname gli batterà le ore dell’infanzia,
poi i chiodi nella carne.
Io non mi chiamo Maria, ma questi figli miei
che non hanno portato manco un vestito e un nome
i marinai li chiamano Gesù.
Perché nascono in viaggio, senza arrivo.
Nasce nelle stive dei clandestini,
resta meno di un’ora di dicembre.
Dura di più il percorso dei Magi e dei contrabbandieri.
Nasce in mezzo a una strage di bambini.
Nasce per tradizione, per necessità,
con la stessa pazienza anniversaria.
Però non sopravvive più, non vuole.
Perché vivere ha già vissuto, e dire ha detto.
Non può togliere o aggiungere una spina ai rovi delle
tempie.
Sta con quelli che vivono il tempo di nascere.
Va con quelli che durano un’ora.
Erri De Luca - Opera sull’acqua - Einaud
domenica 7 dicembre 2014
venerdì 5 settembre 2014
Erri De Luca, Tre cavalli
...e quando mi piglia di sentire che il mio tempo è poco, penso a quello che sta scorrendo intanto nel molto del mondo e passa accanto al mio: sono alberi che stanno scrollando pollini, donne che aspettano una rottura delle acque, un ragazzo che studia un verso di Dante, mille campanelle delle ricreazioni che stanno suonando in ogni scuola del mondo, un vino che ribolle di travaso e tutto sta avvenendo insieme a me e così il mio tempo si allea con il loro per diventare molto.
Erri De Luca, Tre cavalli
Erri De Luca, Tre cavalli
sabato 23 agosto 2014
Erri De Luca
“Ci sono libri che si incontrano in tempi difficili. Si acquistano su una bancarella col pretesto di riscattare dall’abbandono una vecchia edizione. Poi li si espone alle proprie intemperie e vengono fatti a pezzi dall’intensità con cui si leggono le righe, si sfogliano le pagine.”
— Erri De Luca
— Erri De Luca
sabato 26 luglio 2014
In alto a sinistra
"E il sorriso faceva rumore, rumore di anguria spaccata da un coltello."
Erri De Luca - In alto a sinistra
Erri De Luca - In alto a sinistra
venerdì 13 giugno 2014
Erri De Luca
" Ora nella fotografia che ci ferma io potrei scendere a questa fermata. Ti verrei incontro attraversando la strada. Potremmo ancora avere un seguito. Verrei a darti il braccio. Cosa faremmo? Noi capiremmo. Sottobraccio capiremmo tutta la nostra vita. La vedremmo nelle separazioni che non ci hanno indebolito l'affetto, nei ritorni che non ce l'hanno rinsaldato."
(Erri De Luca, "Non ora, non qui")
(Erri De Luca, "Non ora, non qui")
mercoledì 11 giugno 2014
Il contrario di uno
La sorpresa di non sedermi accanto, di sedermi e basta, di parlar agli altri e non guardarla mentre mi ascoltava, la sorpresa di parlare e basta, e tutto il resto del da farsi senza una sua parola, il da farsi e basta, mi faceva sbandare, la sorpresa.
- Erri De Luca, Il contrario di uno
- Erri De Luca, Il contrario di uno
mercoledì 4 giugno 2014
Io sto con Erri De Luca - Evento Facebook creato da Guendalina Mustica
Evento Facebook creato da Guendalina Mustica,fondatrice e curatrice della pagina "Il cenacolo intellettuale"
"Se mi condannano per istigazione alla violenza non farò ricorso in appello. Se dovrò farmi la galera per avere espresso una opinione, allora la farò".
-Erri De Luca
Il 5 giugno presso il Tribunale di Torino si terrà l’udienza preliminare del processo allo scrittore Erri De Luca per istigazione al sabotaggio in merito alla questione Tav.
In tutte le regioni d'Italia il 4 Giugno, associazioni , librerie, auditorium, teatri,sosterranno Erri De Luca organizzando eventi e letture. Segnalate in questa bacheca gli indirizzi in cui si terranno tali pacifiche e poetiche manifestazioni di solidarietà, in maniera da consentirne la partecipazione al massimo numero di persone.
"Se mi condannano per istigazione alla violenza non farò ricorso in appello. Se dovrò farmi la galera per avere espresso una opinione, allora la farò".
-Erri De Luca
Il 5 giugno presso il Tribunale di Torino si terrà l’udienza preliminare del processo allo scrittore Erri De Luca per istigazione al sabotaggio in merito alla questione Tav.
In tutte le regioni d'Italia il 4 Giugno, associazioni , librerie, auditorium, teatri,sosterranno Erri De Luca organizzando eventi e letture. Segnalate in questa bacheca gli indirizzi in cui si terranno tali pacifiche e poetiche manifestazioni di solidarietà, in maniera da consentirne la partecipazione al massimo numero di persone.
martedì 3 giugno 2014
I pesci non chiudono gli occhi
"Mi riprese la mano, mi venne da lì e poi per tutto il corpo una spinta di gioia, di calore, di grazie. Glielo dissi: “Le tue mani fanno guarire”.
“Questa è la tua seconda frase d’amore.”
- Erri De Luca, I pesci non chiudono gli occhi
“Questa è la tua seconda frase d’amore.”
- Erri De Luca, I pesci non chiudono gli occhi
lunedì 2 giugno 2014
Erri De Luca
“Ci sono libri che si incontrano in tempi difficili. Si acquistano su una bancarella col pretesto di riscattare dall’abbandono una vecchia edizione. Poi li si espone alle proprie intemperie e vengono fatti a pezzi dall’intensità con cui si leggono le righe, si sfogliano le pagine.”
— Erri De Luca
— Erri De Luca
Il giorno prima della felicità
La scuola dava peso a chi non ne aveva, faceva uguaglianza. Non aboliva la miseria, però tra le sue mura permetteva il pari. Il dispari cominciava fuori.
Erri De Luca, Il giorno prima della felicità
Erri De Luca, Il giorno prima della felicità
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