Su Rai5, alle 21.15, andrà in onda Il regno d'inverno - Winter Sleep (Kış Uykusu), film del 2014 diretto da Nuri Bilge Ceylan, liberamente ispirato al racconto Mia moglie (Жена) di Anton Čechov.
Visualizzazione post con etichetta Cechov. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta Cechov. Mostra tutti i post
martedì 23 aprile 2019
sabato 15 luglio 2017
Anton Cechov
"La vita è una marcia verso il carcere. La vera letteratura deve insegnare come fuggire, o promettere la libertà”
— | Anton Cechov |
Anton Cechov
Quel che proviamo quando siamo innamorati è forse la nostra condizione normale. L'amore mostra come dovrebbe essere l'uomo.
— | Anton Pavlovic Čechov |
Anton Cechov
Ti si accostano ghignando, ti guardano in cagnesco, ti squadrano, ti etichettano: «Questo, è uno psicopatico» oppure «Quello è un parolaio». E quando non sanno che etichetta appiccicarti in fronte, dicono: «È un uomo strano, proprio strano!
venerdì 14 luglio 2017
Anton Cechov
L'intelligente ama istruirsi e lo stolto istruire
— | Anton Cechov, Quaderni Chekhov and Gorky in Yalta, circa 1900 |
Anton Cechov
Là dove noi non siamo, si sta bene. Nel passato noi non siamo più ed esso ci appare bellissimo.
- | Anton Cechov, Taccuini |
venerdì 14 febbraio 2014
Storie d'amore
Yalta, 26 aprile 1901
Cara Olguccia!
Io arriverò i primi giorni di maggio. Non appena ricevi il telegramma, va' subito all'albergo « Dresden » e informati se è libera la stanza n. 45 cioè, in altre parole, fissa una qualsiasi stanzuccia a buon mercato...
Se mi dai parola che non ci sarà a Mosca anima viva che sappia del nostro matrimonio, finché non avrà avuto luogo, allora ti sposo il giorno stesso del mio arrivo. Non so perché, ho una paura terribile degli sposalizi, delle congratulazioni, dello champagne che bisogna tenere in mano e nello stesso tempo sorridere con aria vaga. Dalla chiesa vorrei andare non a casa, ma partire direttamente per Zvenigorod. Oppure sposarci a Zvenigorod. Pensaci, pensaci, tesoro! Sei ben una donna giudiziosa tu, dicono.
A Yalta il tempo è piuttosto lurido. Vento furioso. Le rose fioriscono, ma poco; ma più in là avranno una ricca fioritura. I giaggioli sono splendidi.
Ho tutto in ordine, tutto, all'infuori d'una sciocchezzuola: la salute...
T'abbraccio, Olguccia.
Antòn Cechov
Cara Olguccia!
Io arriverò i primi giorni di maggio. Non appena ricevi il telegramma, va' subito all'albergo « Dresden » e informati se è libera la stanza n. 45 cioè, in altre parole, fissa una qualsiasi stanzuccia a buon mercato...
Se mi dai parola che non ci sarà a Mosca anima viva che sappia del nostro matrimonio, finché non avrà avuto luogo, allora ti sposo il giorno stesso del mio arrivo. Non so perché, ho una paura terribile degli sposalizi, delle congratulazioni, dello champagne che bisogna tenere in mano e nello stesso tempo sorridere con aria vaga. Dalla chiesa vorrei andare non a casa, ma partire direttamente per Zvenigorod. Oppure sposarci a Zvenigorod. Pensaci, pensaci, tesoro! Sei ben una donna giudiziosa tu, dicono.
A Yalta il tempo è piuttosto lurido. Vento furioso. Le rose fioriscono, ma poco; ma più in là avranno una ricca fioritura. I giaggioli sono splendidi.
Ho tutto in ordine, tutto, all'infuori d'una sciocchezzuola: la salute...
T'abbraccio, Olguccia.
Antòn Cechov
venerdì 17 gennaio 2014
I racconti della maturita’, Anton Cechov
“Non voglio affatto far di me stesso un essere in qualche maniera speciale, non ho alcuna
intenzione di creare cose grandiose; quel che voglio e’ soltanto vivere, sognare, sperare,
essere presente ovunque.”
— (I racconti della maturita’, Anton Cechov)
intenzione di creare cose grandiose; quel che voglio e’ soltanto vivere, sognare, sperare,
essere presente ovunque.”
— (I racconti della maturita’, Anton Cechov)
Iscriviti a:
Post (Atom)