lunedì 1 luglio 2024

Giovanna Botteri

 《Vado in pensione. È tutto un po' strano, da oggi sarà diverso: tornerò in Italia, sicuramente è un grande cambiamento ma anche il cambiamento può essere positivo. Certo è un grande salto, sono ormai tantissimi anni che vivo all'estero, ma è la vita, è giusto anche dare il cambio ai giovani, darsi il testimone, ci sono bravissimi giornalisti giovani in giro. È un avvicendamento naturale.

Ma un mestiere così non è che si abbandona: noi questo sappiamo fare e continuiamo a fare, come Il suonatore Jones di De André, 'suonare ti tocca / per tutta la vita'. È una strada che forse si fa anche in un modo diverso》.


- Giovanna Botteri




Oriana Fallaci

 Da un capo all’altro della terra le donne vivono in un modo sbagliato: o segregate come bestie in uno zoo, guardando il cielo e la gente da un lenzuolo che le avvolge come il sudario avvolge il cadavere, o scatenate come guerrieri ambiziosi, guadagnando medaglie nelle gare di tiro coi maschi. E io non sapevo se la pena più profonda l’avessi provata dinanzi alla piccola sposa di Karachi o dinanzi alla brutta soldatessa di Ankara. Io non sapevo se mi avesse spaventato di più la vecchia cinese coi piedi fasciati o questa americana impegnata a trattenere un italiano che sbadigliava di sonno. Tutte, risposi a Laureen, erano più o meno consapevolmente lanciate verso qualcosa che non può provocar che dolore, un dolore sempre più complicato. Il grande ritornello che scuote le donne dell’intero globo terrestre si chiama Emancipazione e Progresso: ogni volta che sbarcavo in un nuovo paese mi trovavo dinanzi queste due parolone e a donne che se ne riempivan la bocca quasi si fosse trattato di chewing-gum. Gliele abbiamo insegnate noi donne evolute, come a masticare chewing-gum, ma non gli abbiamo detto che il chewing-gum può far male allo stomaco. […] Girando come Caino intorno alla luna, ero tornata in ogni senso al medesimo punto da cui ero partita. E in quel girare avevo seguito la marcia delle donne intorno a una cupa, stupidissima infelicità. 

Oriana Fallaci, Il sesso inutile



Celine, Viaggio al termine della notte

 "Quel che è peggio è che uno si chiede come l'indomani troverà quel pò di forza per continuare a fare quel che ha fatto il giorno prima e poi già da tanto tempo, dove troverà la forza per quelle iniziative sceme, quei mille progetti che non arrivano a niente, quei tentativi per uscire dalla necessità opprimente, tentativi che abortiscono sempre, e tutti per arrivare a convincersi una volta per tutte che il destino è invincibile, che bisogna sempre ricadere ai piedi della muraglia, ogni sera, sotto l'angoscia dell'indomani, sempre più precario, più sordido.

Forse è anche l'età che sopraggiunge, traditora, e ci annuncia il peggio.

Non si ha più molta musica in sé per far ballare la vita, ecco.

Tutta la gioventù è già andata a morire in capo al mondo nel silenzio della verità.

E dove andar fuori, ve lo chiedo, quando uno non ha più dentro una quantità sufficiente di

delirio? La verità, è un'agonia che non finisce mai.

La verità di questo mondo è la morte.

Bisogna scegliere, morire o mentire.

Non ho mai potuto uccidermi io".


Louis- Ferdinand Céline, Viaggio al termine della notte




Lutto nel mondo del cinema

 《A chi volesse intraprendere la carriera d’attrice il consiglio che mi sentirei di dare è di curare più il mondo interiore che quello esteriore. Il lavoro di conoscere se stessi è indispensabile, non solo per prestare corpo e voce ad un personaggio, ma soprattutto per gestire la sensibilità sempre scoperta quando si interpreta. Una forza interiore rende belli tutta la vita》.


Addio alla grandissima attrice di cinema e teatro  Maria Rosaria Omaggio, scomparsa oggi a Roma all'età di 67 anni.