giovedì 25 aprile 2024

Italo Calvino

 A poco più d'un anno dalla Liberazione già la «rispettabilità ben pensante» era in piena riscossa, e approfittava d'ogni aspetto contingente di quell'epoca – gli sbandamenti della gioventù postbellica, la recrudescenza della delinquenza, la difficoltà di stabilire una nuova legalità – per esclamare: «Ecco, noi l'avevamo sempre detto, questi partigiani, tutti così, non ci vengano a parlare di Resistenza, sappiamo bene che razza d'ideali…» Fu in questo clima che io scrissi il mio libro, con cui intendevo paradossalmente rispondere ai ben pensanti: «D'accordo, farò come se aveste ragione voi, non rappresenterò i migliori partigiani, ma i peggiori possibili, metterò al centro del mio romanzo un reparto tutto composto di tipi un po' storti. Ebbene: cosa cambia? Anche in chi si è gettato nella lotta senza un chiaro perché, ha agito un'elementare spinta di riscatto umano, una spinta che li ha resi centomila volte migliori di voi, che li ha fatti diventare forze storiche attive quali voi non potrete mai sognarvi di essere!»

—  Italo Calvino, Il sentiero dei nidi di ragno, Prefazione




lunedì 1 aprile 2024

Milan Kundera

 “Nella gelosia il tempo passa con incredibile rapidità. La gelosia riempie lo spirito ancora più completamente di un appassionato lavoro intellettuale. Lo spirito non ha più un secondo di riposo. Chi è in preda alla gelosia non sa che cosa sia la noia. La gelosia è come un forte mal di denti. Non si può fare nulla quando se ne soffre, neanche sedersi. Si può solo camminare. Avanti e indietro.” 


Milan Kundera, Il valzer degli addii





Milan Kundera

 “Non certo la necessità, bensì il caso è pieno di magia. Se l’amore deve essere indimenticabile, fin dal primo istante devono posarsi su di esso le coincidenze, come uccelli sulle spalle di Francesco d’Assisi.” 


- Milan Kundera, L'insostenibile leggerezza dell'essere



Milan Kundera

 Forse ti voglio bene. 

Forse ti voglio molto bene. 

Ma proprio per questo 

sarà forse meglio 

che rimaniamo così come siamo. 

Forse un uomo e una donna

sono più vicino l’uno all’altro

quando non vivono insieme

e sanno soltanto di esistere,

quando sono riconoscenti l’uno all’altro

solo perché esistono

e perché l’uno sa che l’altro esiste.

E alla loro felicità questo basta.

— Milan Kundera, Amori ridicoli





domenica 17 marzo 2024

Carlo Cassola

 "È cattiva la gente che non ha provato il dolore" disse Mara. "Perché quando si prova il dolore, non si può più voler male a nessuno."


Carlo Cassola, La ragazza di Bube



sabato 9 marzo 2024

Rita Levi Montalcini

 Qualunque decisione tu abbia preso per il tuo futuro, sei autorizzato e direi incoraggiato, a sottoporla ad un continuo esame, pronto a cambiarla se non corrisponde più ai tuoi desideri.


—  Rita Levi Montalcini



mercoledì 6 marzo 2024

Roma città aperta

 ‘Chi ce le farà dimentica’ tutte ‘ste sofferenze, tutte ‘ste ansie, ‘ste paure? Ma Cristo nun ce vede!?

Tanti mi fanno questa domanda, sora Pina. “Cristo non ci vede…”. Ma siamo sicuri di non averlo meritato questo flagello? Siamo sicuri di aver sempre vissuto secondo le leggi del Signore? Nessuno pensa di cambiar vita, di ravvedersi. Poi, quando i nodi arrivano al pettine, tutti si disperano e si domandano: “Ma non ci vede il Signore? Non ha pietà di noi il Signore?”. Sì, il Signore avrà pietà di noi, ma abbiamo tanto da farci perdonare.’”

- Dal film “Roma Città aperta”,  Anna Magnani e  Aldo Fabrizi - regia di Roberto Rossellini