domenica 14 maggio 2023

La maternità nell'arte

 "Maternità ( Stephanie Gruenwald)", acquarello di Egon Schiele, 1917, collezione privata.



Una madre lo sa. Tutte le ombre dell'amore perfetto

 Cosa sia una “buona madre” lo decidono gli altri.

Il coro.
Quelli che sanno sempre cosa si fa e cosa no.
Cosa è giusto, saggio, utile.
Quelli che dicono “è la natura, è così”: devi avere pazienza, assecondare i ritmi, provare tenerezza, dedicarti.
Se ti senti affondare è perché sei inadeguata.
Se i figli non vengono devi rassegnarti: non accanirti, non insistere.
Si vede che non eri fatta per essere madre.
Se non ne hai voluti devi avere in fondo qualcosa che non va.
Se non hai nessuno vicino che voglia farne con te è perché non l’hai trovato, sei stata troppo esigente, forse troppo inquieta.
Se preferisci il lavoro allora cosa pretendi.
Se ti stanca sei depressa, se ti fa impazzire sei un mostro…
Una cattiva madre.
Concita De Gregorio
Una madre lo sa. Tutte le ombre dell'amore perfetto



giovedì 11 maggio 2023

Storie d' amore

 Nell’estate del 1929 Magritte, Buñuel, Paul Eluard e la moglie Elena Devulina Diakanoff, chiamata Gala, andarono a trovare il pittore in Spagna. In questa occasione Dalì e Gala si conobbero e si innamorarono




Salvador Dalì

 Gli errori hanno quasi sempre un carattere sacro. Non cercare di correggerli. Al contrario, razionalizzali, comprendili integralmente. Dopodiché ti sarà possibile sublimarli.

(Salvador Dalì)


martedì 9 maggio 2023

Italo Calvino, Il cavaliere inesistente

“Non ci sono altri giorni che questi nostri giorni. Che mi sia dato di non sprecarli, di non sprecare nulla di ciò che sono e di ciò che potrei essere".
- Italo Calvino, Il cavaliere inesistente



domenica 7 maggio 2023

Alessandro Baricco

 Quando la gente ti dirà che hai sbagliato... e avrai errori dappertutto dietro la schiena, fregatene. Ricordatene. Devi fregartene. Tutte le bocce di cristallo che hai rotto erano solo vita... non sono quelli gli errori... quella è vita... e la vita vera magari è proprio quella che si spacca, quella vita su cento che alla fine si spacca... io questo l'ho capito, il mondo è pieno di gente che gira in tasca con le sue piccole biglie di vetro... le sue piccole tristi biglie infrangibili... e allora tu non smetterla mai di soffiare nelle tue sfere di cristallo... sono belle, a me è piaciuto guardarle, per tutto il tempo che ti sono stato vicino... ci si vede dentro tanta di quella roba... è una cosa che ti mette l'allegria addosso... non smetterla mai... e se un giorno scoppieranno, anche quella sarà vita, a modo suo... meravigliosa vita.


- Alessandro Baricco, Castelli di rabbia





Dalla raccolta poetica " Radici" di Antonietta Cianci

 Chiedimi tu

se sono stanca e se ho paura

chiedimi di che sostanza

è fatto il mio sogno

e in quale angolo

tu dimori

Chiedimi se mi è rimasto

un frantume di forza

uno schizzo di colore

stenditi accanto a me

e ascolta il mio silenzio.


Portami sulla riva

dove più forte 

è l'odore del mare e del sale

portami dove la brezza sottile 

mi spettina i capelli

e mi illumina il volto.


E poi chiamami piano

sottovoce

affinchè io possa entrare

nei vuoti 

della nostra appartenenza 

e riempirli di luce e di senso.


Antonietta Cianci