Benché si legga con la mente, la sede del piacere artistico è tra le scapole; è quel piccolo brivido che sentiamo là dietro.
mercoledì 22 aprile 2020
Ennio Flaiano
Decise di cambiar vita, di approfittare delle ore del mattino. Si levò alle sei, fece la doccia, si rase, si vestì, gustò la colazione, fumò un paio di sigarette, si mise al tavolo di lavoro e si svegliò a mezzogiorno.
(Ennio Flaiano)
(Ennio Flaiano)
Rita Levi Montalcini
Qualunque decisione tu abbia preso per il tuo futuro, sei autorizzato e direi incoraggiato, a sottoporla ad un continuo esame, pronto a cambiarla se non corrisponde più ai tuoi desideri.
— Rita Levi Montalcini
Serena Dandini
Siamo tutti figli di un analfabetismo sentimentale che considera la prevaricazione e la violenza come aspetti possibili
della relazione tra un uomo e una donna, un dato di fatto che vede i maschi e le femmine imprigionati in questi ruoli
rigidi… Ma solo se saremo uniti riusciremo a vincere.
Sempre più spesso i delitti avvengono per l'incapacità di elaborare il lutto di una separazione, per la difficoltà di trasformare in dialogo la frustrazione di un fallimento.
Le donne hanno imparato a lottare per la loro autonomia economica, cominciano a trovare il coraggio per inventarsi una vita diversa, anche a costo di stare da sole con i figli; gli uomini invece non ce la fanno a lasciarle andare, non reggono l’abbandono che è vissuto come un affronto atavico che colpisce e annienta orgoglio e amor proprio (…) in Italia le leggi per proteggere le vittime della violenza ci sono, ma non vengono sempre applicate in modo efficace (…) Se pensiamo che in Italia il delitto d’onore è stato abolito solo nel 1981 e da allora molto poco è stato fatto e quel poco male applicato, ecco che questa situazione non ci stupisce più di tanto (…) Finché il tema non sarà al primo posto della famosa agenda di qualsiasi nuovo governo, le donne non si fermeranno e si faranno sentire con ogni mezzo.
[da “Ferite a morte”, di Serena Dandini]
della relazione tra un uomo e una donna, un dato di fatto che vede i maschi e le femmine imprigionati in questi ruoli
rigidi… Ma solo se saremo uniti riusciremo a vincere.
Sempre più spesso i delitti avvengono per l'incapacità di elaborare il lutto di una separazione, per la difficoltà di trasformare in dialogo la frustrazione di un fallimento.
Le donne hanno imparato a lottare per la loro autonomia economica, cominciano a trovare il coraggio per inventarsi una vita diversa, anche a costo di stare da sole con i figli; gli uomini invece non ce la fanno a lasciarle andare, non reggono l’abbandono che è vissuto come un affronto atavico che colpisce e annienta orgoglio e amor proprio (…) in Italia le leggi per proteggere le vittime della violenza ci sono, ma non vengono sempre applicate in modo efficace (…) Se pensiamo che in Italia il delitto d’onore è stato abolito solo nel 1981 e da allora molto poco è stato fatto e quel poco male applicato, ecco che questa situazione non ci stupisce più di tanto (…) Finché il tema non sarà al primo posto della famosa agenda di qualsiasi nuovo governo, le donne non si fermeranno e si faranno sentire con ogni mezzo.
[da “Ferite a morte”, di Serena Dandini]
Rita Levi Montalcini
"Più che una minaccia, i giovani avvertono la precarietà in tutto. C’è una difficoltà nel rendersi conto che il nostro comportamento è molto complesso, che il cervello è fatto di tante componenti. E c’è una difficoltà nel vedere in ogni catastrofe la possibilità di un rovesciamento. Forse io sono un’innata ottimista, ma penso che ci sia sempre qualcosa che ci salva. Le leggi razziali [nel 1938, ndr] si sono rivelate la mia fortuna, perché mi hanno obbligata a costruirmi un laboratorio in camera da letto, dove ho cominciato le ricerche che mi hanno in seguito portato alla scoperta dell’Ngf*”.
Rita Levi Montalcini intervistata nel 2009 da Paolo Giordano
* Nerve growth factor (Ngf), per il quale ha preso il Nobel nel 1986.
Rita Levi Montalcini intervistata nel 2009 da Paolo Giordano
* Nerve growth factor (Ngf), per il quale ha preso il Nobel nel 1986.
Rita Levi Montalcini
"Il corpo faccia quello che vuole. Io non sono il corpo: io sono la mente.
Quando muore il corpo, sopravvive quello che hai fatto. Il messaggio che hai dato”.
Rita Levi Montalcini
Quando muore il corpo, sopravvive quello che hai fatto. Il messaggio che hai dato”.
Rita Levi Montalcini
Rita Levi Montalcini
Tutti dicono che il cervello sia l'organo più complesso del corpo umano, da medico potrei anche acconsentire. Ma come donna vi assicuro che non vi è niente di più complesso del cuore, ancora oggi non si conoscono i suoi meccanismi. Nei ragionamenti del cervello c'è logica, nei ragionamenti del cuore ci sono le emozioni.