Perché indugi in malinconie inessenziali?
- Italo Calvino, Le città invisibili
E di vista ti perdi come dopo il sorpasso l'altro nel retrovisore.
Franco Fortini - L’ospite ingrato, 1966
Alcune cose sono belle per quel che sono. In quel preciso momento. Che durino minuti, ore, giorni o mesi, non importa. Non sono belle per quello che potrebbero diventare. Per il luogo da cui arrivano. Sono belle lì, in quel momento perché sono così. Sospese. Appena sfiorate.