"Di certe idee- Charles Baudelaire, I fiori del male
di certe voglie
di certi desideri
di certi progetti
di certi bisogni
di certi incontri
amo la prepotenza."
lunedì 24 ottobre 2016
Baudelaire
Bukowski
"Se è pesante il solo pensare di farlo,- Bukowski
non farlo.
Se stai cercando di farlo come qualcun altro,
lascia perdere.
Se devi aspettare che cresca dentro te
aspetta, pazientemente.
Se non ruggisce dentro te
fai qualcos’altro.
Se devi parlarne con qualcun altro,
non sei pronto.
Quando sarà il tempo giusto
e se sarai stato predestinato
arriverà,
e continuerà a farlo
fin quando morirai
o quando morirà in te.
Non c’è altro modo,
non ce n’è mai stato un altro."
Oriana Fallaci
"Tu che non sai perché rido così forte quando rido, e piango così fitto quando piango, e mi accontento di così poco quando mi accontento, ed esigo tanto quando esigo. Tu che non sai come la vita sia molto più del tempo che passa fra il momento in cui si nasce e il momento in cui si muore, su questo pianeta dove gli uomini fanno miracoli per salvare un moribondo e le creature sane le ammazzano a cento, a mille, un milione per volta.”
Oriana Fallaci, Niente e così sia
domenica 23 ottobre 2016
Scritto sul corpo
Allora, cos’è che uccide l’amore? Soltanto la disattenzione. Non vederti quando mi stai davanti. Non pensare a te nelle piccole cose. Non spianarti la strada, non prepararti la favola. Sceglierti per abitudine e non per desiderio, passare davanti al fioraio senza accorgermene. Lasciare i piatti da lavare, il letto da rifare, ignorarti al mattino. usarti la notte. Desiderare un’altra persona mentre ti bacio sulla guancia. Dire il tuo nome senza ascoltarlo, dare per scontato che sia mio diritto pronunciarlo.
Jeanette Winterson, Scritto sul corpo
Jeanette Winterson, Scritto sul corpo
Frida Kahlo
“Alla fine della giornata, possiamo sopportare molto più di quanto pensiamo di poter sopportare”.
- Frida Kahlo
- Frida Kahlo
Cortàzar
Riprendo a mentire con grazia,
mi chino rispettoso allo specchio
che riflette il mio collo e la cravatta.
Credo d’essere questo signore che esce
tutti i giorni alle nove.
mi chino rispettoso allo specchio
che riflette il mio collo e la cravatta.
Credo d’essere questo signore che esce
tutti i giorni alle nove.
Gli dei sono morti uno a uno in lunghe file
di carta e cartone.
Niente mi manca, neppure tu
mi manchi. Sento un buco, però è facile
un tamburo: pelle ai due lati.
A volte torni la sera, quando leggo
cose che tranquillizzano: bollettini,
il dollaro e la sterlina, i dibattiti
delle Nazioni Unite. Mi sembra
di carta e cartone.
Niente mi manca, neppure tu
mi manchi. Sento un buco, però è facile
un tamburo: pelle ai due lati.
A volte torni la sera, quando leggo
cose che tranquillizzano: bollettini,
il dollaro e la sterlina, i dibattiti
delle Nazioni Unite. Mi sembra
che la tua mano mi pettina. Non sento la tua mancanza!
Solo cose minute all’improvviso mi mancano
e vorrei ricercarle: la contentezza
e il sorriso, questo animaletto furtivo
che ormai non vive più fra le mie labbra.
Solo cose minute all’improvviso mi mancano
e vorrei ricercarle: la contentezza
e il sorriso, questo animaletto furtivo
che ormai non vive più fra le mie labbra.
Julio Cortàzar
Alice Munro
Questo è dolore acuto. Diventerà cronico. Vale a dire che sarà permanente ma forse non costante. Significa anche che non ne morirai. Non potrai liberartene, ma non ne morirai. Non lo sentirai in ogni istante, ma non passerai tanti giorni senza provarlo. Imparerai qualche stratagemma per attenuarlo o bandirlo, cercando di non finire per distruggere ciò che hai scelto e lo ha causato.
…
Eppure, che dolore. Da portarsi appresso e farci l'abitudine fino a quando è solo del passato che si soffre e non di qualsiasi presente possibile.
…
Eppure, che dolore. Da portarsi appresso e farci l'abitudine fino a quando è solo del passato che si soffre e non di qualsiasi presente possibile.
Alice Munro, Mobili di famiglia
Paul Celan
Dalla mano l’autunno mi bruca la sua foglia: siamo amici.
Noi sgusciamo il tempo dalle noci e gli insegniamo a camminare:
il tempo ritorna nel guscio.
Noi sgusciamo il tempo dalle noci e gli insegniamo a camminare:
il tempo ritorna nel guscio.
Nello specchio è domenica,
nel sogno si dorme,
la bocca parla vero.
nel sogno si dorme,
la bocca parla vero.
Il mio occhio scende al sesso dell’amata:
noi ci guardiamo,
noi ci diciamo cose oscure,
noi ci amiamo come papavero e memoria,
noi dormiamo come vino nelle conchiglie,
come il mare nel raggio sanguigno della luna.
noi ci guardiamo,
noi ci diciamo cose oscure,
noi ci amiamo come papavero e memoria,
noi dormiamo come vino nelle conchiglie,
come il mare nel raggio sanguigno della luna.
Noi stiamo alla finestra abbracciati, dalla strada ci guardano:
è tempo che si sappia!
È tempo che la pietra si degni di fiorire,
che all’affanno cresca un cuore che batte.
È tempo che sia tempo.
È tempo.
è tempo che si sappia!
È tempo che la pietra si degni di fiorire,
che all’affanno cresca un cuore che batte.
È tempo che sia tempo.
È tempo.
Paul Celan
domenica 16 ottobre 2016
Film stasera in tv
Alle 21.10 su Rai Movie sarà trasmesso "A Dangerous Method", film biografico del 2011 diretto da David Cronenberg.
Giorgio Bassani
«La verità è che i luoghi dove si ha pianto, dove si ha sofferto, e dove si trovarono molte risorse interne per sperare e resistere, sono proprio quelli a cui ci si affeziona di più».
- Giorgio Bassani, Cinque storie ferraresi
- Giorgio Bassani, Cinque storie ferraresi
Un amore
“Un segreto molto semplice: l'amore. Tutto ciò che ci affascina del mondo inanimato, i boschi, le pianure, i fiumi, le montagne, i mari, le valli, le steppe, di più, di più, il cielo, i tramonti, le tempeste, di più, la neve, di più, la notte, le stelle, il vento, tutte queste cose, di per sé vuote e indifferenti, si caricano di significato umano perché, senza che noi lo sospettiamo, contengono un presentimento d'amore.
Quanto era stato stupido a non essersene mai accorto finora? Che interesse avrebbe una scogliera, una foresta, un rudere se non vi fosse implicata una attesa? E attesa di che se non di lei, della creatura che ci potrebbe fare felici? Che senso avrebbe la valle romantica tutta rupi e scorci misteriosi se il pensiero non potesse condurci lei in una passeggiata del tramonto tra flebili richiami di uccelli? Che senso la muraglia degli antichi faraoni se nell'ombra dello speco non potessimo fantasticare di un incontro? E l'angolo del borgo fiammingo che ci potrebbe importare o il caffè del boulevard o il suk di Damasco se non si potesse supporre che anche lei un giorno vi passerà, impigliandovi un lembo di vita?”
Quanto era stato stupido a non essersene mai accorto finora? Che interesse avrebbe una scogliera, una foresta, un rudere se non vi fosse implicata una attesa? E attesa di che se non di lei, della creatura che ci potrebbe fare felici? Che senso avrebbe la valle romantica tutta rupi e scorci misteriosi se il pensiero non potesse condurci lei in una passeggiata del tramonto tra flebili richiami di uccelli? Che senso la muraglia degli antichi faraoni se nell'ombra dello speco non potessimo fantasticare di un incontro? E l'angolo del borgo fiammingo che ci potrebbe importare o il caffè del boulevard o il suk di Damasco se non si potesse supporre che anche lei un giorno vi passerà, impigliandovi un lembo di vita?”
Dino Buzzati ,Un amore
Gli inviti superflui
Ma tu - adesso ci penso - sei troppo lontano, centinaia e centinaia di chilometri difficili a valicare. Tu sei dentro a una vita che ignoro, e le altre donne ti sono accanto, a cui probabilmente sorridi, come a me nei tempi passati. Ed è bastato poco tempo perché ti dimenticassi di me. Probabilmente non riesci più a ricordare il mio nome. Io sono ormai uscita da te, confusa tra le innumerevoli ombre. Eppure non so pensare che a te, e mi piace dirti queste cose.
sabato 15 ottobre 2016
Big Fish
Dicono che quando incontri l’amore della tua vita il tempo si ferma, ed è vero.
Quello che non ti dicono è che poi va a doppia velocità per recuperare.
Nessuno si salva da solo
È inutile indagare le occasioni mancate. Non sai mai se ti sei salvato dalla morte, o ti sei perso la vera vita.
Italo Calvino
Ora ci rincorriamo, giochiamo a denti stretti. L’amore, ecco l’amore uno dell’altra, una voglia di graffi e morsi l’uno dell’altra, pugni anche, sulle spalle, poi un bacio stanchissimo: l’amore.
venerdì 14 ottobre 2016
Eventi 2016
Al Museo AMO di Verona dal 15 ottobre la mostra "Picasso. Figure (1895-1972)"
Sito web:
arenamuseopera.com
Sito web:
arenamuseopera.com
Hannah Arendt
La triste verità è che molto del male viene compiuto da persone che non si decidono mai ad essere buone o cattive.
Hannah Arendt
Hannah Arendt
mercoledì 12 ottobre 2016
Mark Twain
Tra vent’anni sarai più infastidito dalle cose che non hai fatto che da quelle che hai fatto. Perciò molla gli ormeggi, esci dal porto sicuro e lascia che il vento gonfi le tue vele. Esplora. Sogna. Scopri.
Mark Twain
martedì 11 ottobre 2016
Franco Fortini
E di vista ti perdi come dopo il sorpasso l'altro nel retrovisore.
Borges
Alcune cose sono belle per quel che sono. In quel preciso momento. Che durino minuti, ore, giorni o mesi, non importa. Non sono belle per quello che potrebbero diventare. Per il luogo da cui arrivano. Sono belle lì, in quel momento perché sono così. Sospese. Appena sfiorate.
lunedì 10 ottobre 2016
Frida
Vorrei darti tutto quello che non hai mai avuto, e neppure così sapresti quanto è meraviglioso amarti.
Frida Kahlo
Frida Kahlo
Il libro dell' inquietudine
Non riesco a trovare pace in nessuna posizione. Anche la cosa più morbida su cui mi adagio ha degli spigoli per la mia anima.
Fernando Pessoa, Il libro dell'inquietudine
( Ron Hicks painting)
Fernando Pessoa, Il libro dell'inquietudine
( Ron Hicks painting)
Il barone rampante
Perché mi fai soffrire?
- Perché ti amo.
Ora era lui ad arrabbiarsi: - No, non mi ami! Chi ama vuole la felicità, non il dolore.
- Chi ama vuole solo l'amore, anche a costo del dolore
- Mi fai soffrire apposta allora?
- Sì, per vedere se mi ami.
La filosofia del barone si rifiutava di andare oltre: - Il dolore è uno stato negativo dell'anima.
- L'amore è tutto.
- Il dolore va sempre combattuto.
- L'amore non si rifiuta a nulla.
- Certe cose non le ammetterò mai.
- Sì che le ammetti, perché mi ami e soffri.
Italo Calvino, Il barone rampante
- Perché ti amo.
Ora era lui ad arrabbiarsi: - No, non mi ami! Chi ama vuole la felicità, non il dolore.
- Chi ama vuole solo l'amore, anche a costo del dolore
- Mi fai soffrire apposta allora?
- Sì, per vedere se mi ami.
La filosofia del barone si rifiutava di andare oltre: - Il dolore è uno stato negativo dell'anima.
- L'amore è tutto.
- Il dolore va sempre combattuto.
- L'amore non si rifiuta a nulla.
- Certe cose non le ammetterò mai.
- Sì che le ammetti, perché mi ami e soffri.
Italo Calvino, Il barone rampante
Francesco Roversi
Tra l'innamorarsi e l'amare c'è molta differenza. Quando una persona si innamora non lo fa apposta: succede. Ma per amarsi bisogna sudare, soffrire, ridere, stare svegli, donarsi. L'amore non succede, l'amore si fa.
Francesco Roversi
Baciami
Baciami
Baciami a lungo
Baciami
Più tardi sarà troppo tardi
La nostra vita è ora...
Jacques Prévert, da " Baciami"
Baciami a lungo
Baciami
Più tardi sarà troppo tardi
La nostra vita è ora...
Jacques Prévert, da " Baciami"
Edith Piaf
No, niente di niente
Non rinnego niente
Né il bene che mi hanno fatto, né il male
Per me pari sono.
- Edith Piaf, Non, Je ne regrette rien
Non rinnego niente
Né il bene che mi hanno fatto, né il male
Per me pari sono.
- Edith Piaf, Non, Je ne regrette rien
domenica 9 ottobre 2016
John Lennon
E così, quando sarai molto innamorato di te stesso, potrai essere altrettanto felice, e potrai amare qualcuno.
- John Lennon
- John Lennon
Castelli di rabbia
“Uno si alza al mattino, fa quel che deve fare e poi la sera va a dormire. E li i casi sono due: o è in pace con se stesso, e dorme, o non è in pace con se stesso e allora non dorme. Capisci?”
— Alessandro Baricco, Castelli di rabbia
(Sleeping in, by Vincent Giarrano)
— Alessandro Baricco, Castelli di rabbia
(Sleeping in, by Vincent Giarrano)
Storie di ordinaria follia
Arriva il momento, nella vita di ogni uomo, in cui questi deve scegliere fra resistere o scappare. Io scelgo di resistere.”
— Storie di ordinaria follia, Charles Bukowski
— Storie di ordinaria follia, Charles Bukowski
Non ti muovere
"Anche tu hai preferito sentire la mia mancanza, perché avermi forse ti costava fatica.”
— Non ti muovere, Margaret Mazzantini
— Non ti muovere, Margaret Mazzantini
sabato 8 ottobre 2016
Marina Cvetaeva
«... Leggi - di ranuncoli
e papaveri colto un mazzetto -
che io mi chiamavo Marina
e quanti anni avevo... Solo non stare così tetro,
la testa china sul petto.
Con leggerezza pensami,
con leggerezza dimenticami»
- Marina I. Cvetaeva, Koktebel, 3 maggio 1913 - in “Poesie”
e papaveri colto un mazzetto -
che io mi chiamavo Marina
e quanti anni avevo... Solo non stare così tetro,
la testa china sul petto.
Con leggerezza pensami,
con leggerezza dimenticami»
- Marina I. Cvetaeva, Koktebel, 3 maggio 1913 - in “Poesie”
Marina Cvetaeva
Io devo essere amata in modo del tutto straordinario per poter amare straordinariamente. Non è facile amare una cosa difficile come me. Voglio da Voi il miracolo. Il miracolo della fiducia, della comprensione, della rinuncia. Trovate parole che mi incantino: credo soltanto agli incantesimi. Voglio leggerezza, libertà, comprensione – non trattenere nessuno e che nessuno mi trattenga. Quello che voi chiamate amore (sacrificio, fedeltà, gelosia) tenetelo in serbo per gli altri, per un’altra – io non ne ho bisogno. Io posso amare solo la persona che in una giornata di primavera a me preferirà una betulla.
Marina Cvetaeva
Storie d'amore
Leggevo la Tua lettera in riva all'oceano, l'oceano leggeva con me, leggevamo insieme. Non ti disturba un simile compagno di lettura? Altri non ce ne saranno - sono troppo gelosa (nei Tuoi confronti - sollecita).
— | Marina Cvetaeva a Ranier Maria Rilke |
Il buio oltre la siepe
Volevo che tu imparassi una cosa: volevo che tu vedessi che cosa è il vero coraggio, tu che credi che sia rappresentato da un uomo col fucile in mano. Aver coraggio significa sapere di essere sconfitti prima ancora di cominciare, e cominciare egualmente e arrivare sino in fondo, qualsiasi cosa succeda. È raro vincere, in questi casi, ma qualche volta succede.
— | Harper Lee, Il buio oltre la siepe |
Film stasera in tv
Alle 21.30 su La7D sarà trasmesso "Il buio oltre la siepe", film del 1962 diretto da Robert Mulligan, tratto dal romanzo omonimo di Harper Lee.
Marina Cvetaeva
Per far crescere l’anima tutto serve - le perdite più di ogni altra cosa.
Marina Cvetaeva - IL PAESE DELL’ANIMA
Marina Cvetaeva
Io sono una pagina per la tua penna.
Tutto ricevo. Sono una pagina bianca.
Io sono la custode del tuo bene:
lo crescerò e lo ridarò centuplicato.
Io sono la campagna, la terra nera.
Tu per me sei il raggio e l’umida spiaggia.
Tu sei il mio Dio e Signore, e io
Sono terra nera e carta bianca.
Marina Cvetaeva
Tutto ricevo. Sono una pagina bianca.
Io sono la custode del tuo bene:
lo crescerò e lo ridarò centuplicato.
Io sono la campagna, la terra nera.
Tu per me sei il raggio e l’umida spiaggia.
Tu sei il mio Dio e Signore, e io
Sono terra nera e carta bianca.
Marina Cvetaeva
Marina Cvetaeva
Ogni poeta, avesse pure un miliardo di lettori, scrive per uno solo, così come ogni donna – avesse pure mille amanti – ama uno solo.
- Marina Ivanovna Cvetaeva, da “Taccuini 1919 1921″
lunedì 3 ottobre 2016
Fernando Pessoa
“Di quante complesse incomprensioni è fatta la comprensione che gli altri hanno di noi.”
— Fernando Pessoa, Il libro dell’inquietudine
— Fernando Pessoa, Il libro dell’inquietudine
domenica 2 ottobre 2016
Film stasera in tv
Stasera alle 21.00 su Iris sarà trasmesso "The Words" , film del 2012 diretto dalla coppia Brian Klugman-Lee Sternthal, al loro esordio in regia.
Italo Calvino
Una notte osservavo come al solito il cielo col mio telescopio. Notai che da una galassia lontana 100 milioni di anni-luce sporgeva un cartello. C’era scritto: Ti ho visto.
- Italo Calvino, Le cosmicomiche
- Italo Calvino, Le cosmicomiche
Ennio Flaiano
Un amore si nutre di piccoli punti di contatto.
Ennio Flaiano / appunto del 23 aprile ‘65 dal Diario degli errori
Natalia Aspesi
Anche le persone colte, o forse soprattutto le persone colte, stanno perdendo l’abitudine al dialogo, allo scambio di idee, alla voglia di sapere i perché degli altri e a far sapere con pacatezza i propri perché. Oggi l’incontro è sostituito dallo scontro: la curiosità e la sapienza sono sostituiti dalla stizza e dal disprezzo.
Natalia Aspesi, la Repubblica - 13 settembre 2016