3 marzo 1875: debutta all'Opéra - Comique di Parigi la "Carmen" di George Bizet. Inizialmente l'opera non ebbe grande successo così che Bizet, morto tre mesi dopo la rappresentazione, non potè vederne la fortuna.
lunedì 3 marzo 2014
Buon compleanno a Tomàs Miliàn!
Buon compleanno all'attore Tomàs Miliàn, nome d'arte di Tomàs Quintìn Rodrìguez Varona y Milian, nato a L'Avana il 3 marzo 1933.
Marguerite Duras
"Si mettono a piangere. I singhiozzi escono dai loro corpi. Come se avessero bevuto. Lei è vicino a lui, quasi pelle contro pelle. E' una felicità che non conoscevano ancora. Quella di essere insieme davanti alla tempesta immobile. E ridere e piangere, anche. Vorrebbe che lei piangesse come piange lui. Che i singhiozzi uscissero dai loro corpi ed essi non ne sapessero il perchè. E piange mentre glielo chiede. Come avesse bevuto. Lei piange a sua volta e ride con lui della richiesta. Lui scopre che in vita sua, fino a quel momento, non ha pianto abbastanza. E' stato necessario che s'incontrassero perchè questo fosse possibile".
-Marguerite Duras, Occhi blu, capelli neri
-Marguerite Duras, Occhi blu, capelli neri
Marguerite Duras
E' troppo tardi anche per i ricordi. Adesso non li amo più. Non so più se li ho mai amati. Me ne sono andata. Non ho più nella testa il profumo della sua pelle, negli occhi il colore dei suoi occhi. Non mi ricordo più la sua voce, se non a volte quel tono dolce, di sera, quand'era stanca. La sua risata non la sento più: né la risata, né le grida. E' finita, non me ne ricordo più.
- Marguerite Duras, "L'amante"
- Marguerite Duras, "L'amante"
Marguerite Duras
Lui chiede ancora com'era quell'amore, com'era vissuto. Lei dice: "Come un amore che ha un inizio e una fine, indimenticabile anche quando lo si è dimenticato...."
- Marguerite Duras, Occhi blu capelli neri
- Marguerite Duras, Occhi blu capelli neri
Marguerite Duras, pseudonimo di Marguerite Germaine Marie Donnadieu (Saigon, 4 aprile 1914 – Parigi, 3 marzo 1996)
Marguerite Duras e Yann Andrea " amante, servitore e primo lettore" della grande scrittrice. Yann aveva solo 27 anni ed era studente di filosofia quando la incontrò, nell'agosto del 1980. Lei aveva già 66 anni, essendo nata a Saigon nel 1914. I due decisero di vivere insieme e da allora non si separarono più.
Lui le dedicò un libro intitolato " M.D.", tradotto in Italia da Feltrinelli. Lei si è ispirata a lui per il suo "Yann Andrea Steiner".
Lui le dedicò un libro intitolato " M.D.", tradotto in Italia da Feltrinelli. Lei si è ispirata a lui per il suo "Yann Andrea Steiner".
Marguerite Duras, pseudonimo di Marguerite Germaine Marie Donnadieu (Saigon, 4 aprile 1914 – Parigi, 3 marzo 1996)
Scrivevo tutte le mattine, ma senza un orario, mai, se non per cucinare. Sapevo quando dovevo intervenire perché il cibo bollisse o perché non si bruciasse. E anche per i libri lo sapevo. Lo giuro. Tutto, lo giuro, non ho mai mentito in un libro. E neppure nella vita. Eccetto agli uomini. Mai.
- Marguerite Duras , "Scrivere"
- Marguerite Duras , "Scrivere"
Marguerite Duras, pseudonimo di Marguerite Germaine Marie Donnadieu (Saigon, 4 aprile 1914 – Parigi, 3 marzo 1996)
Si crede che, quando una cosa finisce, un'altra ricominci immediatamente.
No. Tra le due cose, c'è lo scompiglio.
- Marguerite Duras
No. Tra le due cose, c'è lo scompiglio.
- Marguerite Duras
"A passo di tartaruga", di Rosario Centorrino
"La festa era veramente travolgente, la gente era in estasi. In quella parte del mondo, il Carnevale era "veramente sentito, non era una festa diventata banale e quasi dimenticata come avveniva da noi. Le maschere erano diverse da quelle che popolavano il nostro Carnevale. Né Pulcinella né Arlecchino sfilavano per le strade, ma solo tetre rappresentazioni di folletti e gnomi, di spiriti della foresta e streghe, creature mistiche che nascevano dal folclore gotico, che richiamavano tempi in cui riti edonistici popolavano le Foreste Nere. Cerimonie che avevano caratterizzato la vita dell'antica storia della Renania, un modo di fondersi con la natura più selvaggia".
- Tratto da "A passo di tartaruga", di Rosario Centorrino
- Tratto da "A passo di tartaruga", di Rosario Centorrino
Luca Bigazzi, direttore della fotografia
· RICONOSCIMENTI
David di Donatello per il miglior direttore della fotografia
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1995: Lamerica di Gianni Amelio
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2000: Pane e tulipani di Silvio Soldini
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2005: Le conseguenze dell'amore di Paolo Sorrentino
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2006: Romanzo criminale di Michele Placido
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2009: Il Divo di Paolo Sorrentino
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2012: This
Must Be the Place di Paolo Sorrentino
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Nastro d'argento
alla migliore fotografia
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1995: Lamerica di Gianni Amelio
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2002: Brucio nel vento di Silvio Soldini
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2005: Le chiavi di casa di Gianni Amelio, Le conseguenze dell'amore di Paolo Sorrentino, Ovunque sei di Michele Placido
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2012: This
Must Be the Place di Paolo Sorrentino
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2013: La grande bellezza di Paolo Sorrentino
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Premio Giuseppe Rotunno
(Bif&st) per il miglior direttore della fotografia
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2009: Il Divo di Paolo Sorrentino
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2010: Lo spazio bianco di Francesca Comencini
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2012: Io sono Li di Andrea Segre, This Must Be the Place di Paolo Sorrentino e Il gioiellino di Andrea Molaioli
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Ciak d'oro alla migliore fotografia
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1996: L'amore molesto di Mario Martone, Lo zio di Brooklyn di Daniele Ciprì e Franco Maresco
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1999: Così ridevano di Gianni Amelio, Fuori dal mondo di Giuseppe Piccioni
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2007: L'amico di famiglia di Paolo Sorrentino, La stella che non c'è di Gianni Amelio
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2012: This Must Be the Place di Paolo Sorrentino, Io sono Li di Andrea Segre, La kryptonite nella borsa di Ivan Cotroneo
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Globo d'oro alla
miglior fotografia
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1993: Morte di un matematico
napoletano di Mario Martone
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2002: Brucio nel vento di Silvio Soldini
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2013: La grande bellezza di Paolo Sorrentino
La grande bellezza
Santa:"Conosco i nomi di battesimo di ognuno di questi uccelli.
Perchè non ha mai più scritto un libro?"
Jep: "Cercavo la grande bellezza, ma non l'ho trovata".
- Da "La grande bellezza" di Sorrentino