Il mondo nasce quando due si baciano.
- Octavio Paz
lunedì 31 marzo 2014
Octavio Paz (Città del Messico, 31 marzo 1914 – 20 aprile 1998
Un popolo comincia a corrompersi quando si corrompe la sua grammatica e la sua lingua.
- Octavio Paz, diplomatico, poeta e scrittore messicano, premio Nobel per la letteratura nel 1990
- Octavio Paz, diplomatico, poeta e scrittore messicano, premio Nobel per la letteratura nel 1990
Stasera in tv
Alle 21.15 su Rai Storia sarà trasmesso "Una giornata particolare", film del 1977 diretto da Ettore Scola, con Sophia Loren e Marcello Mastroianni. Il film è stato presentato in concorso al 30° Festival di Cannes. Ha inoltre ricevuto due nomination al Premio Oscar come Miglior film straniero e Miglior attore (Marcello Mastroianni)
Marina, Carlos Ruiz Zafòn
"Tutta la geografia, la trigonometria e l'aritmetica del mondo non servono a niente se non impari a pensare con la tua testa. E non te lo insegnano in nessuna scuola. Non è nel programma".
- Marina, Carlos Ruiz Zafòn
- Marina, Carlos Ruiz Zafòn
Oriana Fallaci - Intervista con il potere
Oriana Fallaci - Intervista con il potere
"Perchè ormai l'ho capita, la Vita, e sono una persona lacerata dai dubbi che vengono a capirla. Non è consolante capire la Vita, anzi è terrificante. Significa perdere riferimenti cui ci si appoggiava prima di capirla: il bene e il male, il vero e il falso, il giusto e l'ingiusto. Quando la Vita era mistero, quindi ricerca, quei riferimenti costituivan certezze che permettevano di prendere una strada senza esitare, ed esprimer giudizi precisi. Quando invece t'accorgi che il bene e il male sono punti di vista come il vero e il falso, il giusto e l'ingiusto, ogni strada t'appare incerta e ogni giudizio arbitrario. Ti senti sicuro solo dei tuoi dubbi, e della tua solitudine".
"Perchè ormai l'ho capita, la Vita, e sono una persona lacerata dai dubbi che vengono a capirla. Non è consolante capire la Vita, anzi è terrificante. Significa perdere riferimenti cui ci si appoggiava prima di capirla: il bene e il male, il vero e il falso, il giusto e l'ingiusto. Quando la Vita era mistero, quindi ricerca, quei riferimenti costituivan certezze che permettevano di prendere una strada senza esitare, ed esprimer giudizi precisi. Quando invece t'accorgi che il bene e il male sono punti di vista come il vero e il falso, il giusto e l'ingiusto, ogni strada t'appare incerta e ogni giudizio arbitrario. Ti senti sicuro solo dei tuoi dubbi, e della tua solitudine".
Accadde oggi
"La Torre Eiffel sembrava un faro abbandonato sulla terra da una generazione scomparsa, da una generazione di giganti".
- Edmond de Goncourt, Journal, 6 maggio 1889
Il 31 marzo 1889 venne inaugurata la Torre Eiffel, il monumento più famoso di Parigi e conosciuto in tutto il mondo come simbolo della città stessa e della Francia. Progettata dall'ingegnere Gustave Eiffel, la Torre è alta 324 m e pesa circa 8000 tonnellate, ma le sue fondamenta discendono di appena 15 m al di sotto del livello del terreno. Per il suo mantenimento servono 50 tonnellate di vernice ogni 7 anni. A seconda della temperatura ambientale l'altezza della Torre può variare di diversi centimetri a causa della dilatazione del metallo ( sino a 15 cm più alta durante le calure estive). Nelle giornate ventose sulla cima della torre si possono verificare oscillazioni sino a 12 cm.
- Edmond de Goncourt, Journal, 6 maggio 1889
Il 31 marzo 1889 venne inaugurata la Torre Eiffel, il monumento più famoso di Parigi e conosciuto in tutto il mondo come simbolo della città stessa e della Francia. Progettata dall'ingegnere Gustave Eiffel, la Torre è alta 324 m e pesa circa 8000 tonnellate, ma le sue fondamenta discendono di appena 15 m al di sotto del livello del terreno. Per il suo mantenimento servono 50 tonnellate di vernice ogni 7 anni. A seconda della temperatura ambientale l'altezza della Torre può variare di diversi centimetri a causa della dilatazione del metallo ( sino a 15 cm più alta durante le calure estive). Nelle giornate ventose sulla cima della torre si possono verificare oscillazioni sino a 12 cm.
Charlotte Brontë (Thornton, 21 aprile 1816 – Haworth, 31 marzo 1855)
“…E sono pazze tutte le donne quando lasciano che si accenda in loro un amore segreto che, se sconosciuto e non corrisposto, distrugge la vita che lo nutre; e, se scoperto e ricambiato, conduce, come un ignis fatuus, in paludi selvagge da cui non c’è scampo.”
— Jane Eyre - Charlotte Brontë
— Jane Eyre - Charlotte Brontë
Brano tratto da "Jane Eyre", di Charlotte Bronte
Un innamorato trova la sua bella addormentata su un sedile di muschio; egli desiderava osservare il suo volto senza svegliarla. Cammina piano piano sull'erba, cercando di non far rumore; si ferma, avendo l'impressione che ella si sia mossa; fa un passo indietro; per nulla al mondo vorrebbe essere visto. Tutto è tranquillo; avanza di nuovo, si curva su di lei; un velo leggero ne copre i lineamenti, lo solleva e si abbassa; ora il suo occhio si prepara ad ammirare una visione di bellezza, calda e fiorente, adorabile nel sonno. Come è ansioso il suo sguardo! Come la contempla con ardore! Ma d'un tratto leva tra le braccia quel corpo che prima non osava sfiorare con un dito! Chiama ad alta voce un nome, depone a terra il fardello, e lo guarda smarrito! La chiama, la stringe, la chiama ancora, e comincia a temere che nessun suono potrà più svegliarla. Egli credeva che il suo amore dormisse dolcemente e si accorge che ella è fredda nell'immobilità della morte.Ed io che rivolgo sguardi felici e timorosi a quella che un tempo era una casa, non vidi che rovine annerite di fumo.
domenica 30 marzo 2014
Norah Jones
Non voglio assomigliare a nessuno se non a me stessa. Se qualcosa è fuori dalla mia natura cerco di evitarlo.
-Norah Jones
Buon compleanno a Norah Jones, nata a New York il 30 marzo 1979
-Norah Jones
Buon compleanno a Norah Jones, nata a New York il 30 marzo 1979
Paul Marie Verlaine (Metz, 30 marzo 1844 – Parigi, 8 gennaio 1896)
“
Verlaine, “Arte poetica”
La musica prima di tutto
e dunque scegli il metro dispari
più vago e più lieve,
niente in lui di maestoso e greve.
Occorre inoltre che tu scelga
le parole con qualche imprecisione:
nulla di più amato del canto ambiguo
dove all’esatto si unisce l’incerto.
Son gli occhi belli dietro alle velette,
l’immenso dì che vibra a mezzogiorno,
e per un cielo d’autunno intepidito
l’azzurro opaco delle chiare stelle!
Perché ancora bramiamo sfumature,
sfumatura soltanto, non colore!
Oh! lo sfumato soltanto accompagna
il sogno al sogno e il corno al flauto!
[…]
E musica, ancora, e per sempre!
Sia in tuo verso qualcosa che svola,
si senta che fugge da un’anima in viaggio
verso altri cieli e verso altri amori.
Sia il tuo verso la buona avventura
spanta al vento frizzante del mattino
che fa fiorire la menta ed il timo…
Il resto è soltanto letteratura.
e dunque scegli il metro dispari
più vago e più lieve,
niente in lui di maestoso e greve.
Occorre inoltre che tu scelga
le parole con qualche imprecisione:
nulla di più amato del canto ambiguo
dove all’esatto si unisce l’incerto.
Son gli occhi belli dietro alle velette,
l’immenso dì che vibra a mezzogiorno,
e per un cielo d’autunno intepidito
l’azzurro opaco delle chiare stelle!
Perché ancora bramiamo sfumature,
sfumatura soltanto, non colore!
Oh! lo sfumato soltanto accompagna
il sogno al sogno e il corno al flauto!
[…]
E musica, ancora, e per sempre!
Sia in tuo verso qualcosa che svola,
si senta che fugge da un’anima in viaggio
verso altri cieli e verso altri amori.
Sia il tuo verso la buona avventura
spanta al vento frizzante del mattino
che fa fiorire la menta ed il timo…
Il resto è soltanto letteratura.
Verlaine, “Arte poetica”
Van Gogh
Ramo di mandorlo in fiore o Ramo di mandorlo fiorito è un dipinto ad olio su tela di cm 73.5 X 92 realizzato a Saint Rémy nel 1890. La tela fu un regalo che lo stesso pittore fece al fratello Theo Van Gogh e alla moglie Johanna Bonger per la nascita del loro figlioletto, di nome Vincent Willem.
L'opera è la rappresentazione di un ramo di mandorlo fiorito, dai petali bianchi, quasi perlacei, che si stagliano in un cielo blu, dalle sfumature turchesi. Come simbolo di vita, Van Gogh scelse i rami del mandorlo, uno dei primi alberi in fiore che, nel soleggiato sud, in quel febbraio annunciava l'imminente primavera.
L'opera fu sicuramente ispirata dalle stampe giapponesi, probabilmente la prima di una serie che Vincent non riuscì a terminare perché sconvolto da una crisi.
Il quadro oggi è esposto al Van Gogh Museum di Amsterdam nella sezione 1889-90 Saint Rémy.
L'opera è la rappresentazione di un ramo di mandorlo fiorito, dai petali bianchi, quasi perlacei, che si stagliano in un cielo blu, dalle sfumature turchesi. Come simbolo di vita, Van Gogh scelse i rami del mandorlo, uno dei primi alberi in fiore che, nel soleggiato sud, in quel febbraio annunciava l'imminente primavera.
L'opera fu sicuramente ispirata dalle stampe giapponesi, probabilmente la prima di una serie che Vincent non riuscì a terminare perché sconvolto da una crisi.
Il quadro oggi è esposto al Van Gogh Museum di Amsterdam nella sezione 1889-90 Saint Rémy.
Vincent Van Gogh
È come avere un gran fuoco nella propria anima e nessuno viene mai a scaldarvisi, e i passanti non scorgono che un po' di fumo, in alto, fuori del camino e poi se ne vanno per la loro strada.
(Vincent Van Gogh)
(Vincent Van Gogh)
sabato 29 marzo 2014
Cose che nessuno sa
“La memoria delle donne non è situata nella testa, ma nel corpo, dappertutto.
Anima e corpo in una donna sono più uniti, e ogni parte del corpo ricorda, soprattutto quando ha perso la mano che l’accarezzava, le braccia che la sollevavano, le labbra che la baciavano.”
Anima e corpo in una donna sono più uniti, e ogni parte del corpo ricorda, soprattutto quando ha perso la mano che l’accarezzava, le braccia che la sollevavano, le labbra che la baciavano.”
- Alessandro D'Avenia - Cose che nessuno sa
Enzo Jannacci
“Perché la bellezza dei vent’anni è poter non dare retta a chi pretende di spiegarti l’avvenire
e poi il lavoro
e poi l’amore”
e poi il lavoro
e poi l’amore”
- Enzo Jannacci
Zorba il greco
Ogni uomo ha una sua idea di paradiso. Per me è un posto pieno di libri e damigiane d'inchiostro.
- Nikos Kazantzakis, Zorba il greco
- Nikos Kazantzakis, Zorba il greco
Nessuno tocchi l'ermo colle di Leopardi
"Sempre caro mi fu quest' ermo colle, e questa siepe, che da tanta parte dell'ultimo orizzonte il guardo esclude".
-Giacomo Leopardi, incipit della poesia "L'infinito"
"Il colle dell'Infinito di Leopardi è patrimonio della letteratura e della cultura italiana e va preservato. Per questo ho dato disposizione agli uffici competenti affinchè adottino tutti gli atti necessari a ribadire il parere negativo sui progetti che incidono sull'area". Il ministro dei Beni Culturali Dario Franceschini ha così commentato la sentenza del Consiglio di Stato che ha disposto la riformulazione del parere della Soprintendenza ai beni architettonici e del paesaggio delle Marche.
-Giacomo Leopardi, incipit della poesia "L'infinito"
"Il colle dell'Infinito di Leopardi è patrimonio della letteratura e della cultura italiana e va preservato. Per questo ho dato disposizione agli uffici competenti affinchè adottino tutti gli atti necessari a ribadire il parere negativo sui progetti che incidono sull'area". Il ministro dei Beni Culturali Dario Franceschini ha così commentato la sentenza del Consiglio di Stato che ha disposto la riformulazione del parere della Soprintendenza ai beni architettonici e del paesaggio delle Marche.
venerdì 28 marzo 2014
Oriana Fallaci - La Rabbia e l'Orgoglio
Ah, se l'Italia imparasse questa lezione! È un Paese così diviso, l'Italia. Così fazioso, così avvelenato dalle sue meschinerie tribali! Si odiano anche all'interno dei partiti, in Italia. Non riescono a stare insieme nemmeno quando hanno lo stesso emblema, lo stesso distintivo, perdio! Gelosi, biliosi, vanitosi, piccini, non pensano che ai propri interessi personali. Alla propria carrieruccia, alla propria gloriuccia, alla propria popolarità di periferia.
Oriana Fallaci, La rabbia e l'orgoglio
Oriana Fallaci, La rabbia e l'orgoglio
Buon compleanno al Premio Nobel Mario Vargas Llosa!
"In questa società ci sono certe regole, certi pregiudizi e tutto quello che non vi si adatta sembra anormale, un delitto o una malattia".
- Mario Vargas Llosa, Premio Nobel per la Letteratura nel 2011
- Mario Vargas Llosa, Premio Nobel per la Letteratura nel 2011
Virginia Woolf - Gita al faro
Eccola lì, dinanzi a lei, la vita. La vita: ella cominciava a pensarci, senza concludere. Dava uno sguardo alla vita, perchè ne aveva una sensazione precisa: come di cosa reale, di cosa intima ch' ella non condivideva con alcuno. Tra la vita e lei correva una specie di transazione in cui ciascuna delle due parti tentava di soverchiare l'altra; ed entrambe, ogni tanto ( quand'ella era sola), venivano a patti: avvenivano a volte grandi scene di riconciliazione. Ma di solito, strano a dirsi, ella si avvedeva di percepire la vita come una forza tremenda, avversa e pronta ad incrudire alla prima occasione.
- Virginia Woolf, Gita al faro
- Virginia Woolf, Gita al faro
Virginia Woolf
"Ma come funzionano le cose? In che modo giudichiamo la gente, o ce ne forniamo un'impressione? Su che base sommando una cosa all'altra, concludiamo che proviamo simpatia o antipatia?
- Virginia Woolf, Gita al faro
- Virginia Woolf, Gita al faro
Virginia Woolf
Che fonte inesauribile di piacere sono i libri per me! Credo che potrei vivere qui beatamente, leggendo in eterno.
- Virginia Woolf, Diari
Virginia Woolf's writing table at Monk's House, Sussex, England
- Virginia Woolf, Diari
Virginia Woolf's writing table at Monk's House, Sussex, England
Una stanza tutta per sé
Se ha intenzione di scrivere romanzi, una donna deve possedere denaro e una stanza tutta per sé.
- Virginia Woolf, Una stanza tutta per sé
Monk's House, la camera di Virginia Woolf
- Virginia Woolf, Una stanza tutta per sé
Monk's House, la camera di Virginia Woolf
Virginia Woolf
Vivo interamente della mia immaginazione, dipendo interamente dai capricci del mio pensiero, che viene quando vuole, mentre cammino, mentre sto seduta, e queste cose si agitano nella mia mente e fanno un teatro continuo, che è la mia felicità.
- Virginia Woolf
- Virginia Woolf
Virginia Woolf
“Ognuno ha il proprio passato chiuso dentro di sé come le pagine di un libro imparato a memoria e di cui gli amici possono solo leggere il titolo.”
-Virginia Woolf
Marc Chagall
"Tutto il nostro mondo interiore è realtà, forse anche più reale del mondo apparente. Ma il nostro mondo interiore, costituito da sogni, desideri e ricordi, col tempo può sbiadire. È necessario, quindi, farlo uscire ogni tanto per prendere un po' d'aria."
Marc Chagall
Marc Chagall
Marc Chagall (Vitebsk, 7 luglio 1887 – Saint-Paul-de-Vence, 28 marzo 1985)
"Se ogni vita va inevitabilmente verso la fine, dobbiamo, durante la nostra, colorarla, con i nostri colori di amore e di speranza...Forse in questa Casa verranno i giovani e i meno giovani a cercare un'ideale di fraternità e d'amore, così come i miei colori e le mie linee l'hanno sognato...Forse non ci saranno più nemici...E tutti, qualsiasi religione abbiano, potranno venirvi e parlarvi di questo sogno, lontano dalle malvagità e dall'eccitazione...E' possibile questo sogno? Ma nell'arte come nella vita, tutto è possibile se, alla base , c'è l'Amore"
(Dal discorso inaugurale del Museo pronunciato da Marc Chagall il 7 luglio 1973, giorno del suo compleanno)
(Dal discorso inaugurale del Museo pronunciato da Marc Chagall il 7 luglio 1973, giorno del suo compleanno)
giovedì 27 marzo 2014
Fuggire
“Dicono che fuggire non sia un gesto molto nobile. Peccato, è così piacevole.La fuga dà la più grande sensazione di libertà che si possa sperimentare. Ci si sente più liberi a fuggire che a non avere niente da cui fuggire.Bisognerebbe sempre avere qualcosa da cui fuggire per coltivare in sè quella possibilità meravigliosa. D’altronde, c’è sempre qualcosa da cui fuggire. Non foss’altro che da sè stessi.”
— Nè di Eva nè di Adamo - Amelie Nothomb
— Nè di Eva nè di Adamo - Amelie Nothomb
La cura urto..
Uno vive così, protetto, in un mondo delicato, e crede di vivere. Poi legge un libro (L’amante di Lady Chatterley, per esempio), o fa un viaggio, o parla con Richard, scopre che non sta vivendo, che è ibernato. I sintomi dell’ibernazione sono facili da individuare: primo: inquietudine, secondo (quando l’ibernazione diventa pericolosa e può degenerare nella morte): assenza di piacere. Questo è tutto. Sembra una malattia innocua. Monotonia, noia, morte. Milioni di uomini vivono in questo modo (o muoiono in questo modo), senza saperlo. Lavorano negli uffici. Guidano una macchina. Fanno picnic con la famiglia. Allevano bambini. Poi interviene una cura “urto”, una persona, un libro, una canzone, che li sveglia, salvandoli dalla morte.
Anais Nin - I diari
Anais Nin - I diari
Il vizio di scrivere
"Questo diario è il mio kief, il mio hashish, la mia pipa d’oppio. E’ la mia droga e il mio vizio. Invece di scrivere un romanzo, mi sdraio con questo libro e una penna, e indulgo in rifrazioni e diffrazioni."
Anaïs Nin, Il vizio di scrivere
Anaïs Nin, Il vizio di scrivere
Marguerite Yourcenar
Amare a occhi chiusi significa amare come un cieco. Amare a occhi aperti forse significa amare come un folle: accettare a fondo perduto. Io ti amo come una folle.
(Marguerite Yourcenar)
(Marguerite Yourcenar)
Franca Rame
“C’è un momento della mia infanzia che spesso mi ritorna in mente. Sto giocando con delle compagne di scuola sul balcone e sento mio padre che parla con la mamma: “È ora che Franca incominci a recitare, ormai è grande”. Avevo tre anni.”
— Franca Rame - Una vita all’improvvisa
— Franca Rame - Una vita all’improvvisa
Gigi Proietti
Ringraziamo Iddio, noi attori, che abbiamo il privilegio di poter continuare i nostri giochi d'infanzia fino alla morte, che nel teatro si replica tutte le sere.
- Gigi Proietti
- Gigi Proietti
27 marzo 2014 - Giornata mondiale del Teatro
Oggi, 27 marzo 2014, si celebra la "Giornata mondiale del Teatro". Istituita a Vienna nel 1961 nel IX Congresso mondiale dell'Istituto Internazionale del Teatro su proposta di Arvi Kivimaa a nome del Centro Finlandese, dal 27 marzo 1962 la Giornata è celebrata dagli Istituti Nazionali del Teatro che esistono in tutto il mondo, ai fini di " incoraggiare gli scambi internazionali nel campo della conoscenza e della pratica delle Arti della Scena, stimolare la creazione ed allargare la cooperazione tra le persone di teatro, sensibilizzare l'opinioni pubblica alla presa in considerazione della creazione artistica nel campo dello sviluppo, approfondire la comprensione reciproca per partecipare al rafforzamento della pace e dell'amicizia tra i popoli, associarsi alla difesa degli ideali e degli scopi definiti dall'U. N. E. S.C.O.".
Auguri, Quentin!
"Il mio cinema o si ama o si odia".
- Quentin Tarantino al momento dell'assegnazione della Palma d'oro per Pulp Fiction
Buon compleanno al regista, sceneggiatore, attore e produttore Quentin Tarantino, nato a Knoxville il 27 marzo 1963.
- Quentin Tarantino al momento dell'assegnazione della Palma d'oro per Pulp Fiction
Buon compleanno al regista, sceneggiatore, attore e produttore Quentin Tarantino, nato a Knoxville il 27 marzo 1963.
Accadde oggi
Il 27 marzo 1973, alla 45° edizione degli Oscar,Marlon Brando rifiutò il premio vinto come miglior attore per questo film e non si presentò alla cerimonia di premiazione, in disaccordo sui maltrattamenti degli indiani nativi d'America da parte degli Stati Uniti e di Hollywood. Al suo posto inviò alla premiazione una squaw chiamata Sacheen Littlefeather per leggere il suo discorso di protesta.
mercoledì 26 marzo 2014
Wislawa
"Esperti degli spazi dalla terra alle stelle ci perdiamo nello spazio dalla terra alla testa.”
— Wislawa Szymborska
— Wislawa Szymborska
Accadde oggi
26/03/1927 : parte la prima edizione della “Mille Miglia”. Al via ci sono settantacinque equipaggi, due soli stranieri. La vittoria va all’equipaggio costituito da Ferdinando Minoia e Giuseppe Morandi sulla OM 665 S Spyder, in 21 ore, 4 minuti, 48 secondi. Nelle intenzioni dei suoi ideatori (Aymo Maggi, Renzo Castagneto e Franco Mazzotti), la “Mille miglia” doveva svolgersi in un’unica edizione su un percorso ad "otto" (Brescia-Roma-Brescia). Ma l'enorme successo ottenuto incoraggia gli organizzatori a replicare l'evento, dal 1927 al 1957, per 24 volte. Ferrari la definirà: “La corsa più bella del mondo”.
Buon compleanno a Tinto Brass
Auguri di buon compleanno al regista Tinto Brass, nato a Milano il 26 marzo 1933
"Sul piano etico il sedere è più onesto della faccia, non inganna, non è maschera ipocrita.
- Tinto Brass, Intervista a La Stampa, 2007
"Sul piano etico il sedere è più onesto della faccia, non inganna, non è maschera ipocrita.
- Tinto Brass, Intervista a La Stampa, 2007