venerdì 7 settembre 2018

Haruki Murakami

Non era un'emozione simile all'innamoramento o al desiderio sessuale. Era come se qualcosa si fosse insinuato attraverso una piccola fessura e tentasse di riempire un vuoto che c'era dentro di lui. Ecco cosa provava. Non si trattava di un vuoto provocato da lei. Esisteva dentro di lui da un tempo incalcolabile. Lei vi aveva proiettato sopra una luce speciale, illuminandolo
Haruki Murakami, “1Q84”

Ludovico Ariosto

Se, come il viso, si mostrasse il cuore.

Storie d'amore

L'amore è la vita, è la cosa principale. Dall'amore si dispiegano i versi, e le azioni, e tutto il resto. L'amore è il cuore di tutte le cose… Se il cuore interrompe il suo lavoro, anche tutto il resto si atrofizza, diventa superfluo, inutile. Ma se funziona non può non manifestarsi in ogni cosa. Senza di te (non senza di te “nella lontananza”, interiormente senza di te) io cesso di agire.
Vladimir Majakovskij a Lili Brik.

Che tu sia per me il coltello

Non ce la faccio più così - la lontananza da te, questa astrazione - perché non riesco a contenere tutto quello che sta succedendo: ho veramente bisogno di un contatto diretto. Di un contatto diretto con te. Basta, vieni con il tuo corpo, nella tua interezza, completa o parziale, divisa o moltiplicata. Ma vieni a braccia aperte.
David Grossman - Che tu sia per me il coltello

martedì 31 luglio 2018

Sylvia Plath

"Fammi essere forte, forte di sonno e di intelligenza e forte di ossa e fibra;
...fammi imparare, attraverso questa disperazione,
a distribuirmi:
 a sapere dove e a chi dare:
 a riempire i brevi momenti e le chiacchiere casuali di quell’infuso speciale di devozione e amore che sono le nostre epifanie.
A non essere amara.
Risparmiamelo il finale, quel finale acido citrico aspro che scorre nelle vene delle donne in gamba e sole."
(Diari, Sylvia Plath)