domenica 25 dicembre 2016

Italo Calvino

In un’epoca e in un paese in cui tutti si fanno in quattro per proclamare opinioni o giudizi, il signor Palomar ha preso l’abitudine di mordersi la lingua tre volte prima di fare qualsiasi affermazione. Se al terzo morso di lingua è ancora convinto della cosa che stava per dire, la dice; se no sta zitto. Di fatto, passa settimane e mesi interi in silenzio.
— Italo Calvino, Palomar

giovedì 22 dicembre 2016

Vincenzo Cerami

"Immaginare qualcosa che non esiste è immaginare qualcosa che potrebbe accadere.”
— Vincenzo Cerami

Pessoa

"Sono stanco dell’intelligenza.
Pensare nuoce alle emozioni."

— Fernando Pessoa

Elsa Morante

"Ho voluto dormire col sapore di A. nella bocca per vedere che sogni avrei fatto."

— Elsa Morante, Roma - 5 Febbraio 1938 (da Diario 1938)

Massimo Troisi

Ma se uno sta bene insieme, non capisco perché deve andare a prendere...uno dice "Viviamo insieme" quando vuol dire che le cose non vanno...Infatti poi quando peggiorano dice: "Perché non ci sposiamo?"...che proprio cominciate che non ce la fate più: "Che facciamo un figlio?". E quando alla fine vi odiate ma siete vecchi, dite "Che ci lasciamo proprio adesso che siamo vecchi?!". È quello il percorso.
- Massimo Troisi in "Pensavo fosse amore...invece era un calesse"

Franca Sozzani

Una semplice parola che racchiude un segreto e una inaccessibilità da parte di molti. Charme non significa gentilezza e neanche fascino. Si può essere gentili e affascinanti ma senza charme. È un punto in più e, soprattutto, indipendente dalla bellezza. Sembra quasi un vecchio termine anche un po' desueto. Una donna charmante è la definizione che può dare un gentiluomo di altri tempi. I giovani non usano certo vocaboli di questo tipo. Ma il sostantivo ha in sé una sua forza. Perché chi ha charme attira l'attenzione e coinvolge le persone malgrado la loro stessa volontà.
- Franca Sozzani, Mantova - 20 gennaio 1950/ Milano - 22 dicembre 2016

giovedì 15 dicembre 2016

Alda Merini

Dovrei chiedere scusa a me stessa
per aver creduto sempre
di non essere abbastanza.
Ada Merini