lunedì 8 settembre 2014

Festival di Venezia 2014

Vincitore del Leone d'oro alla 71esima edizione della Mostra del Cinema di Venezia è "A Pigeon Sat on a Branch Reflecting on Existence" (Un piccione seduto su un ramo riflette sull’esistenza” ), film diretto dallo svedese Roy Andersson.La Coppa Volpi come migliore attrice è stata assegnata ad Alba Rohrwacher per la sua interpretazione in Hungry Hearts di Saverio Costanzo , mentre la Coppa Volpi maschile è stata assegnata all’americano Adam Driver,  protagonista dello stesso film.
Tra gli altri premi assegnati, il Leone d’Argento per la migliore regia dato al russo Andrei Konchalovsky per  Le notti bianche del postino e il Gran Premio della Giuria conferito al documentario The Look of Silence del regista americano Oppenheimer.

Biglietti agli amici

Abbiamo, mia cara, grandi similitudini che ci attaccano l’uno all’altra. Forse grandi nevrosi, grandi richieste da fare al mondo, a chi amiamo, a chi vogliamo bene. Abbiamo un’infinità di desideri, di voglie, di slanci, di entusiasmi. Abbiamo una sofferenza in comune che è quella per cui né tu né io amiamo la vita e la guardiamo come una cosa estranea ai nostri percorsi e che non ci interessa più di tanto; benchè questa stessa dolorosa sensibilità sia, paradossalmente, la radice di un nostro tutto particolare attaccamento al mondo.
Pier Vittorio Tondelli, Biglietti agli amici

domenica 7 settembre 2014

Letto inter nos

La mia Africa di Karen Blixen

Karen Blixen

Ah, quando sei lontano e nessuno
più nomina il tuo nome
quando ovunque mi rechi sento
cupo e gelido un vuoto
comincio a credere che tu sia solo un sogno
nato dalle brame della mia mente,
e a questo sogno ho dato vita e nome
e in ultimo il tuo aspetto
ma quando poi ti vedo e posso
sentire ancora le tue forti parole,
e posarti ancora il capo sulla spalla
ascoltare ancora il suono della tua voce
allora so che il resto è solo notte,
malvagi sogni che presto scorderò,
so che tu mi porti nella luce
e che in te dimorano la vita e il giorno.
Karen Blixen


Chiara Gamberale

Sdraiati qui, a letto con me, e raccontami una storia. Non ne sai nessuna? Inventala. L’ importante è che sia qualcosa che non esiste. Qualcosa che non serve. Qualcosa che mi porti lontana, che ci porti lontane, lontanissime, da tutto questo qui. 

Per dieci minuti , Chiara Gamberale

La mia Africa

Chi di notte, dormendo, sogna, conosce un genere di felicità ignota al mondo della veglia: una placida estasi e un riposo del cuore che sono come il miele sulla lingua. Sa anche che la vera bellezza dei sogni è la loro atmosfera di libertà infinita: non la libertà del dittatore che vuole imporre la sua volontà, ma la libertà dell’artista privo di volontà, libero dal volere. Il piacere del vero sognatore non dipende dalla sostanza del sogno, ma da questo: tutto quello che accade nel sogno, non accade solo senza il suo intervento, ma fuori del suo controllo. Si creano spontaneamente paesaggi, vedute splendide e infinite, colori ricchi e delicati, strade, case che non ha mai visto e di cui non ha mai sentito parlare. Compaiono degli sconosciuti che sono amici o nemici, benché chi sta sognando non abbia mai fatto nulla per loro né contro di loro. L’idea della fuga e l’idea dell’inseguimento tornano sempre, nei sogni, entrambe egualmente estasianti. Tutti dicono cose piene d’intelligenza e spiritose. È vero che, cercando di ricordarle durante il giorno, paiono sbiadite e senza senso perché appartengono a un’esistenza diversa; ma appena il sognatore si sdraia, la notte, il circuito si riallaccia e i sogni tornano a sembrargli stupendi.
- Karen Blixen, La mia Africa

sabato 6 settembre 2014

Karen Blixen

La cura per ogni cosa è l’acqua salata: sudore, lacrime, o il mare.
—  Karen Blixen