giovedì 21 agosto 2014

Calabria, mon amour

Il 16 agosto 1972 Stefano Mariottini (un giovane sub dilettante romano) si immerse nel Mar Ionio a 300 metri dalle coste di Riace e ritrovò casualmente ad 8 metri di profondità le statue dei due guerrieri che divennero famose in tutto il mondo come i Bronzi di Riace. In particolare l'attenzione del subacqueo fu attratta dal braccio sinistro di quella che poi sarebbe stata denominata statua A, unica parte delle due statue che emergeva dalla sabbia sul fondo del mare. Per sollevare e recuperare i due capolavori, i Carabinieri del nucleo sommozzatori utilizzarono un pallone gonfiato con l'aria delle bombole. Così il 21 agosto fu recuperata la statua B, mentre il giorno successivo toccò alla statua A (che ricadde al fondo una volta prima d’essere portata al sicuro sulla spiaggia).

Attrici italiane

«Ho lasciato scritto ai miei cari: "Se mi faccio ritoccare, sopprimetemi". Una donna passa la vita ad accettarsi, a imparare ad amarsi, e un giorno si affida a un bisturi che le cambia i tratti. Mi pare un grave errore...».
(Laura Morante)
Buon compleanno a Laura Morante, nata a Santa Fiora in provincia di Grosseto il 21 agosto 1956


Mina Mazzini

Non sono le parole che cambiano la realtà. Allo stesso modo non sono i "ti amo", né quelli pronunciati per intero e neppure quelli rosa apostrofati da mille baci, a determinare il peso di un amore. Ci si misura dai gesti, dalle intenzioni non dette che spesso diventano fatti concreti, senza passare per il tramite delle parole. Ci parliamo, però spesso lo facciamo con l'ambiguità di frasi che non sono notizia di un dato di fatto, ma ombra per creare lo scenario della nostra rappresentazione. In un amore incanalato sui binari degli andirivieni, [...] le parole che si dicono sono come fruscii che fan le foglie, direbbe D'Annunzio. Sono battute di un copione da recitare, che muoiono già nell'atto stesso di uscire dalle labbra, direi io, memore di quelle rare canzoncine che dicono la verità. Misura il vostro rapporto dagli atti e non lasciarti irretire dai balsami verbali che lui stende sul tuo cuore ferito. Quasimodo scrisse: "Le parole ci stancano, / risalgono da un'acqua lapidata; / forse il cuore ci resta, forse il cuore". Il cuore. Ed anche la vita. (Mina Mazzini, da Vanity Fair, n. 32, 20 maggio 2004)

venerdì 15 agosto 2014

Gabriele D'Annunzio

"Camminare con te per mondi e spiagge.
Vorrei che questa fosse la mia sorte.”
— Gabriele D’Annunzio

martedì 12 agosto 2014

Premi Nobel per la letteratura

Educare è equipaggiare il motore di una barca...
Serve prendere le misure, pesare, equilibrare...
e mettere tutto in funzione.
Ma per questo si deve avere nell'animo un po' del marinaio... un po' del pirata... un po' del poeta... e un chilo e mezzo di pazienza concentrata.
Ma è consolante sognare, mentre si lavora, che quella barca, quel bambino, prenderà il largo, se ne andrà lontano.
Sognare che quel bastimento porterà il nostro carico di parole verso porti distanti, verso isole lontane.
Sognare che quando si sarà messa a dormire la nostra barca, nuove barche porteranno inalberata la nostra bandiera.

Gabriela Mistral

giovedì 7 agosto 2014

Sulla strada

“La sola cosa che ci fa spasimare nei giorni della vita, che ci fa sospirare e gemere e ci procura dolci nausee di tutti i tipi, è il ricordo di una felicità perduta.”
— Sulla strada, Jack Kerouac. 
Photo by Dorothea Lange, New Mexico Desert Highway, 1935

MARIA LUISA SPAZIANI - COLLE OPPIO

MARIA LUISA SPAZIANI
COLLE OPPIO
È una rosa disfatta, stanotte, 
il Colosseo e la vita si disfa
con lui sotto la luna.
Io cerco il verso unico,
lo stelo, il sortilegio
che ogni franta immagine ricostruisce in una.
Dammi il tuo crisma,
baciami, cuore della parola, amami come solo tu m'hai saputo amare.Abito un regno impervio che ha un nome di ragazzo,
né c'è altro ponte al mondo che qui possa approdare.
(da Utilità della memoria, Mondadori, 1966)