martedì 1 ottobre 2013

Il 10 ottobre arriva in libreria la terza puntata della saga della scrittrice Helen Fielding

«3482 calorie (per lo più avanzi ), messaggi dal toy boy: 0».
Incipit del terzo capitolo della saga di Bridget Jones, intitolato "Mad about a boy".



"Anni felici", di Daniele Luchetti

Arriva nelle sale  dal 3 ottobre "Anni felici" , diretto da Daniele Luchetti, con Kim Rossi Stuart e Micaela Ramazzotti, film autobiografico sulla famiglia dello stesso regista, ambientato nella Roma anni '70.

Marina Bellezza, il nuovo romanzo di Silvia Avallone

Un chiarore diffuso risplendeva da qualche parte in mezzo ai boschi, a una decina di chilometri dalla strada provinciale 100  stretta tra due colossali montagne nere. Era l’unico segnale che una forma di vita abitava ancora quella valle, sul confine nudo e dimenticato della provincia.


Richard Avedon (New York, 15 maggio 1923 – San Antonio, 1º ottobre 2004)




Nuvola Numero Nove, il nuovo album di Samuele Bersani

Nuvola Numero Nove è la traduzione letterale dell’americano cloud nine, che sta per “settimo cielo”. E io oggi mi sento lassù, felice. Non ho più bisogno di rifugiarmi nella mia bellissima infanzia, e l’ho sempre cantata....
Samuele Bersani







domenica 8 settembre 2013

Pietro Barcellona, La speranza contro la paura (ed. Marietti, 2012)

Nella società liquida del mercato globale dilaga la paura di massa, l'altra faccia della corsa sfrenata verso il godimento ed il consumo compulsivo di merci. Se si va più a fondo, oltre il velo della paura, si scopre che l'umanità è attraversata da una diffusa angoscia di morte, determinata da uno sviluppo economico che priva il mondo della sua realtà. Affinché riemerga la speranza è necessaria un'elaborazione del dolore, in una ricerca di alternative al presente, che ricostruiscano un legame tra persona, mondo e trascendenza.

sabato 7 settembre 2013

‪‎Incipit‬ di "L'amore graffia il mondo" di Ugo Riccarelli - Premio Campiello 2013


"La casa dei ferrovieri se ne stava piantata in mezzo a un fascio di binari, neanche fosse un capostazione. Aveva un unico grande portone e una sfilata di finestre bianche che a Delmo ricordavano una dentiera. L'ultima a destra era della sua camera da letto e quella mattina era l'unica spalancata, un buco nero che la faceva sembrare un dente mancante, o una carie appena visibile per lo spessore di una nebbia infame, densa come l'orzata che adesso inondava tutta la stazione impedendo quasi di vedere la torcia del Passi mentre segnalava lo scambio."