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lunedì 27 luglio 2020

Wislawa Szymborska

Leggere è il gioco più bello che l’umanità abbia inventato.
(Wisława Szymborska)

mercoledì 22 aprile 2020

Vladimir Nabokov

Benché si legga con la mente, la sede del piacere artistico è tra le scapole; è quel piccolo brivido che sentiamo là dietro.
Vladimir Nabokov, Lezioni di letteratura

sabato 18 aprile 2020

Umberto Eco

La conoscenza consiste nel filtraggio delle informazioni.
L'informazione può nuocere alla conoscenza, come accade oggi con internet, perché ci dice troppe cose. Troppe cose insieme fanno il rumore ed il rumore non è uno strumento di conoscenza.
- Umberto Eco

venerdì 10 aprile 2020

Il sussurro del mondo

Quando le radici laterali di due abeti si imbattono l'una nell'altra sottoterra, si fondono. Attraverso quei nodi autoinnestati, i due alberi unisco i loro sistemi vascolari e diventano uno solo. Collegati insieme sottoterra da innumerevoli migliaia di chilometri di miceli, i suoi alberi si nutrono e si curano a vicenda, mantengono vivi gli esemplari di giovani malati, concentrando le loro risorse e i loro metaboliti in fondi comuni...
(...)
Non ci sono esemplari isolati. E neppure specie separate. Tutto nella foresta è la foresta.
 

Richard Powers, Il sussurro del mondo

domenica 9 dicembre 2018

Roland Barthes

"Io non saprò mai niente di lui; il mio linguaggio sarà sempre confuso e io non potrò mai produrre altro che una parola vuota. Nella mia vita, io incontro milioni di corpi; di questi milioni io posso desiderarne delle centinaia; ma, di queste centinaia, io ne amo uno solo. Mi si dice: questa specie di amore non dà frutti. Ma come poter valutare ciò che fruttifica? Perchè ciò che dà frutti è un bene? Perchè durare è meglio che bruciare?
E poi vi è quest'abbraccio, che è una stretta immobile: siamo ammaliati, stregati: siamo nel sonno, senza dormire. Tutto rimane sospeso: il tempo, la legge, la proibizione. Niente si esaurisce, niente si desidera.
Ogni volta sul suo volto leggo la sua innocenza – egli non sa il male che mi fa, o, per dirla con meno enfasi, i problemi che mi crea. Non si muore di dolore, altrimenti morirei in quest'istante. Sto aspettando un arrivo, un ritorno, un segnale promesso. L'attesa è un incantesimo: io ho avuto l'ordine di non muovermi. “Sono innamorato? Sì, poiché sto aspettando."
-Roland Barthes, Frammenti di un discorso amoroso

lunedì 12 novembre 2018

Gli amori difficili

"Potremmo essere in giro a passeggiare in una città qualunque, col caldo, mano nella mano e io dovrei accorgermi del tuo sorriso triste e allora darti un bacio o prenderti il viso e farti fare una smorfia che mimi la gioia. Sorrideresti e il mio desiderio di felicità per te sarebbe compiuto.
Italo Calvino, Gli amori difficili
Rodney Smith photo

mercoledì 18 luglio 2018

Elena Ferrante

Cancella i punti esclamativi. Lui è andato, tu resti. Non godrai più del lampo dei suoi occhi, delle parole, ma con questo? Organizza le difese, conserva la tua interezza, non farti rompere come un soprammobile, non sei un ninnolo, nessuna donna è un ninnolo. La femme rompue, ah, rompue, rotta un cazzo. Il mio compito, pensavo, è dimostrare che si può restare sane. Dimostrarlo a me, a nessun altro. Se sono esposta ai ramarri, combatterò i ramarri. Se sono esposta alle formiche, combatterò le formiche. Se sono esposta ai ladri, combatterò i ladri. Se sono esposta a me stessa, mi combatterò.
— I giorni dell'abbandono, Elena Ferrante

lunedì 19 settembre 2016

Italo Calvino

“Lettrice, ora sei letta. Il tuo corpo viene sottoposto a una lettura sistematica, attraverso canali d’informazione tattili, visivi, dell’olfatto, e non senza interventi delle papille gustative. Anche l’udito ha la sua parte, attento ai tuoi ansiti e ai tuoi trilli. Non solo il corpo è in te oggetto di lettura: il corpo conta in quanto parte d’un insieme d’elementi complicati, non tutti visibili e non tutti presenti ma che si manifestano in avvenimenti visibili e immediati: l’annuvolarsi dei tuoi occhi, il ridere, le parole che dici, il modo di raccogliere e spargere i capelli, il tuo prendere l’iniziativa e il tuo ritrarti, e tutti i segni che stanno sul confine tra te e gli usi e i costumi e la memoria e la preistoria e la moda, tutti i codici, tutti i poveri alfabeti attraverso i quali un essere umano crede in certi momenti di star leggendo un altro essere umano.”
— Italo Calvino, Se una notte d’inverno un viaggiatore


sabato 3 settembre 2016

Italo Calvino

L’ amavo, insomma. Ed ero infelice. Ma come lei avrebbe mai potuto capire questa mia infelicità? Ci sono quelli che si condannano al grigiore della vita più mediocre perché hanno avuto un dolore, una sfortuna; ma ci sono anche quelli che lo fanno perché hanno avuto più fortuna di quella che si sentivano  di reggere.
Italo Calvino - Gli amori difficili

mercoledì 3 agosto 2016

Simone de Beauvoir

Poiché non scorgevo in tutta la terra alcun posto che mi convenisse, decisi allegramente che non mi sarei fermata in nessun posto.
Mi votai all'Inquietudine.
— Simone de Beauvoir - "Memorie di una ragazza perbene”

domenica 31 luglio 2016

Cercasi insaziabili lettori!

Sei un appassionato lettore? Avresti voglia di raccontarti attraverso i libri che hanno segnato le tappe fondamentali della tua esistenza? Racconta la tua storia e i libri che hanno segnato la tua vita nel nuovo programma di laeffe, la TV di Feltrinelli.

Tel_06.89562829/ 06.3213987
Mail_casting@standbyme.tv

lunedì 5 ottobre 2015

Hermann Hesse

La lettura senza l'amore, il sapere senza la reverenza, la cultura senza il cuore, sono tra i peggiori peccati commessi contro lo spirito.
(Hermann Hesse)

mercoledì 29 luglio 2015

Marco Tullio Cicerone

«Si Hortum in bibliotheca habes, nihil deerit»
 «Se accanto alla biblioteca hai un giardino, allora non ti manca nulla»
Marco Tullio Cicerone, Epistulae ad Familiares IX,4 

Monte Grimano Terme, piccolo comune delle Marche, la capitale italiana del BookCrossing

venerdì 10 luglio 2015

Umberto Eco

"E tu scopri che il mondo deve essere pieno di cose meravigliose e per conoscerle tutte, visto che la vita non ti basterà a percorrere tutta la terra, non rimane che leggere tutti i libri."
(Umberto Eco)

mercoledì 8 ottobre 2014

Vittorio Alfieri

Leggere, come io l’intendo, vuol dire profondamente pensare.
—  Vittorio Alfieri


lunedì 28 luglio 2014

Sur la lecture, Marcel Proust

«Forse non ci sono giorni della nostra adolescenza vissuti con altrettanta pienezza di quelli che abbiamo creduto di trascorrere senza averli vissuti, quelli passati in compagnia del libro prediletto […] un ricordo talmente dolce […] che ancora oggi, se ci capitano tra le mani i libri di un tempo, li sfogliamo come fossero gli unici calendari conservati dei giorni passati e ci aspettiamo di vedere, riflessi sulle loro pagine, le case e gli stagni che non esistono più.»
[incipit del saggio Sur la lecture, Marcel Proust]