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venerdì 1 maggio 2020

Canzone del maggio

Anche se il nostro maggio
ha fatto a meno del vostro coraggio
se la paura di guardare
vi ha fatto chinare il mento
se il fuoco ha risparmiato
le vostre Millecento
anche se voi vi credete assolti
siete lo stesso coinvolti.

E se vi siete detti
non sta succedendo niente,
le fabbriche riapriranno,
arresteranno qualche studente
convinti che fosse un gioco
a cui avremmo giocato poco
provate pure a credevi assolti
siete lo stesso coinvolti.

Anche se avete chiuso
le vostre porte sul nostro muso
la notte che le pantere
ci mordevano il sedere
lasciamoci in buonafede
massacrare sui marciapiedi
anche se ora ve ne fregate,
voi quella notte voi c'eravate.

E se nei vostri quartieri
tutto è rimasto come ieri,
senza le barricate
senza feriti, senza granate,
se avete preso per buone
le "verità" della televisione
anche se allora vi siete assolti
siete lo stesso coinvolti.

E se credente ora
che tutto sia come prima
perché avete votato ancora
la sicurezza, la disciplina,
convinti di allontanare
la paura di cambiare
verremo ancora alle vostre porte
e grideremo ancora più forte
per quanto voi vi crediate assolti
siete per sempre coinvolti,
per quanto voi vi crediate assolti
siete per sempre coinvolti.

(Canzone del Maggio, Fabrizio De Andrè)

venerdì 24 aprile 2020

Franco Battiato

"Ho incontrato proletari completamente ignoranti, con un fascino e una intelligenza straordinari. E mi commuove sempre la gente che ha sensibilità, che si accorge dell'esistenza degli altri; delle persone che non sono e non vivono in una situazione tribale come quella che sta vivendo la società oggi".
(Franco Battiato)

lunedì 13 aprile 2020

Paolo Conte

"Dir che ti penso
è un controsenso
perchè sei sempre qui, sì
tra le mie dita
come la vita.”
—  Paolo Conte, Il treno

sabato 11 aprile 2020

Franco Battiato

Vivere non è difficile potendo poi rinascere cambierei molte cose, un po’ di leggerezza e di stupidità...
(Franco Battiato)

venerdì 22 giugno 2018

mercoledì 21 settembre 2016

Ivano Fossati

E prendiamola tra le braccia
questa vita danzante,
questi pezzi d'amore caro,
quest'esistenza tremante
che sono io e che se tu,
che sono io e che sei tu…

Ivano Fossati, La canzone popolare

Ivano Fossati

La costruzione di un amore 
spezza le vene delle mani 
mescola il sangue col sudore 
se te ne rimane
La costruzione di un amore 
non ripaga del dolore 
è come un'altare di sabbia 
in riva al mare
La costruzione del mio amore 
mi piace guardarla salire 
come un grattacielo di cento piani 
o come un girasole
Ed io ci metto l'esperienza 
come su un albero di Natale 
come un regalo ad una sposa 
un qualcosa che sta lí 
e che non fa male
E ad ogni piano c'è un sorriso 
per ogni inverno da passare 
ad ogni piano un Paradiso 
da consumare
Dietro una porta un po’ d'amore 
per quando non ci sarà tempo di fare l'amore 
per quando vorrai buttare via 
la mia sola fotografia
E intanto guardo questo amore 
che si fa piú vicino al cielo 
come se dopo tanto amore 
bastasse ancora il cielo
E sono qui 
e mi meraviglia 
tanto da mordermi le braccia, 
ma no, son proprio io 
lo specchio ha la mia faccia
Sono io che guardo questo amore 
che si fa più vicino al cielo 
come se dopo l'orizzonte 
ci fosse ancora cielo
E tutto ció mi meraviglia 
tanto che se finisse adesso 
lo so io chiederei 
che mi crollasse addosso
E la fortuna di un amore 
come lo so che può cambiare 
dopo si dice l'ho fatto per fare 
ma era per non morire
Si dice che bello tornare alla vita 
che mi era sembrata finita 
che bello tornare a vedere 
e quel che è peggio è che è tutto vero 
perché
La costruzione di un amore 
spezza le vene delle mani 
mescola il sangue col sudore 
se te ne rimane
La costruzione di un amore 
non ripaga del dolore 
è come un'altare di sabbia 
in riva al mare
E intanto guardo questo amore 
che si fa piú vicino al cielo 
come se dopo tanto amore 
bastasse ancora il cielo
E sono qui 
e mi meraviglia 
tanto da mordermi le braccia, 
ma no, son proprio io 
lo specchio ha la mia faccia
Sono io che guardo questo amore 
che si fa grande come il cielo 
come se dopo l'orizzonte 
ci fosse ancora cielo
E tutto ció mi meraviglia 
tanto che se finisse adesso 
lo so io chiederei 
che mi crollasse addosso

Ivano Fossati, La costruzione di un amore

Ivano Fossati

C'è un tempo che ci siamo perduti… Come smarrire un anello in un prato, e c'era tutto un programma futuro che non abbiamo avverato
— “C'è tempo” Ivano Fossati

domenica 11 settembre 2016

Canzone dei dodici mesi

"Settembre è il mese del ripensamento sugli anni e sull’ età, dopo l’ estate porta il dono usato della perplessità. Ti siedi e pensi e ricominci il gioco della tua identità, come scintille brucian nel tuo fuoco le possibilità. ”
Francesco Guccini- Canzone dei dodici mesi
 

mercoledì 3 agosto 2016

Giorgio Gaber

Secondo me la donna 
è donna da subito.
Un uomo è uomo
a volte prima,
a volte dopo… 
A volte mai.

- Giorgio Gaber , Secondo me la donna

lunedì 21 settembre 2015

sabato 4 aprile 2015

Rimmel

E qualcosa rimane,
fra le pagine chiare e le pagine scure,
e cancello il tuo nome dalla mia facciata
e confondo i miei alibi e le tue ragioni,
i miei alibi e le tue ragioni.
Chi mi ha fatto le carte
mi ha chiamato vincente, ma uno zingaro è un trucco.
E un futuro invadente, fossi stato un pò più giovane,
l’avrei distrutto con la fantasia,
l’avrei stracciato con la fantasia.


Ora le tue labbra puoi spedirle a un indirizzo nuovo
e la mia faccia sovrapporla a quella di chissà chi altro.
ancora I tuoi quattro assi, bada bene, di un colore solo,
li puoi nascondere o giocare come vuoi
o farli rimanere buoni amici come noi.


Santa voglia di vivere
e dolce Venere di Rimmel.
Come quando fuori pioveva e tu mi domandavi
se per caso avevo ancora quella foto 
in cui tu sorridevi e non guardavi.
Ed il vento passava
sul tuo collo di pelliccia e sulla tua persona
e quando io, senza capire, ho detto sì.
Hai detto “E’ tutto quel che hai di me”.
È tutto quel che ho di te.


Ora le tue labbra puoi spedirle a un indirizzo nuovo
e la mia faccia sovrapporla a quella di chissà chi altro.
Ancora I tuoi quattro assi, bada bene, di un colore solo,
li puoi nascondere o giocare con chi vuoi
o farli rimanere buoni amici come noi.
Francesco De Gregori, Rimmel 

domenica 15 giugno 2014

lunedì 2 giugno 2014

Calabresi illustri

Se per popolare si intende vicino alla gente in modo che possano riconoscermi in loro come amico, si sono popolare!
( Rino Gaetano)


Rino Gaetano (Crotone, 29 ottobre 1950 – Roma, 2 giugno 1981)

Sento che, in futuro, le mie canzoni saranno cantate dalle prossime generazioni! Che, grazie alla comunicazione di massa, capiranno e apriranno gli occhi, anzichè averli pieni di sale! 

Rino Gaetano (Crotone, 29 ottobre 1950 – Roma, 2 giugno 1981)


sabato 24 maggio 2014

Bob Dylan

"Credo che le donne reggano il mondo e non credo ci sia un uomo che ha mai fatto qualcosa senza che una donna glielo abbia concesso o lo abbia incoraggiato a farlo".
Bob Dylan