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martedì 19 settembre 2017

Lettere a Milena

"Se c’è qualcosa di cui sono sicuro è che vorrei coprirti di baci. In verità, qualche volta ho pensato anche a coprirti di carezze (di quelle delicate che si scambiano al buio, per riconoscersi e appartenersi, gli amanti), ma queste avrebbero avuto un ruolo propedeutico volto a rivelare i punti migliori per distribuire i baci (di cui sopra)."
Franz Kafka, Lettere a Milena 

mercoledì 29 luglio 2015

Kafka

Non spaventarti se senti le mie labbra sul collo, non volevo baciarti, è soltanto amore impacciato.
- F. Kafka, Lettere a Milena

giovedì 3 luglio 2014

Franz Kafka

“Era davvero una bestia se la musica lo commuoveva tanto? Gli sembrava che gli si schiudesse una via, verso un nutrimento sconosciuto e sempre desiderato.”
— Franz Kafka, La metamorfosi


venerdì 20 giugno 2014

Piccola favola, di Franz Kafka

“Ahi!” disse il topo, “il mondo diventa ogni giorno più angusto. Prima era così ampio che avevo paura, continuavo a correre ed ero felice di vedere finalmente a sinistra e a destra in lontananza delle pareti, ma queste lunghe pareti si corrono incontro l’un l’altra così rapidamente che io sono già nell’ultima stanza, e lì, nell’angolo, c’è la trappola nella quale cadrò”. - “Devi solo cambiare la direzione della corsa”, disse il gatto e lo mangiò.”— Franz Kafka, Piccola favola

martedì 3 giugno 2014

Lettere a Milena


Se uno salva l’altro dall’affogare, compie beninteso una grandissima azione, ma se in seguito dona al salvato anche un abbonamento a lezioni di nuoto, a che serve? Perché cerca, questo salvatore, di alleggerirsi il compito, perché non vuol continuare a salvare l’altro ancora con la sua esistenza, con la sua esistenza sempre pronta, perché vuol scaricare il compito sulle spalle di maestri di nuoto […]?
— Franz Kafka, Lettere a Milena


Lettere a Milena

“Sono stanco, non so nulla e non vorrei che posare il viso nel tuo grembo, sentire la tua mano sul mio capo e rimanere così per tutte le eternità.”
— Franz Kafka, Lettere a Milena
 

Lettere a Milena

E forse non è vero amore se dico che tu mi sei la cosa più cara; amore è il fatto che tu sei per me il coltello col quale frugo dentro me stesso.



Franz Kafka, Lettere a Milena (Praga, 14.IX.20)



Franz Kafka


L' amore non e' un problema, come non lo e' un veicolo: problematici sono soltanto il conducente, i viaggiatori e la strada.
( Franz Kafka, dialoghi con l'amico Gustav Janouch )


Lettere a Milena

Ti vedo china sul lavoro, il collo libero, io sto dietro a te, tu non lo sai - non spaventarti se senti le mie labbra sul collo, non volevo baciarti, è soltanto amore impacciato (…)". 
- Franz Kafka, Lettere a Milena

Lettere a Milena

Se tu volessi venire da me, se dunque volessi abbandonare tutto il mondo per scendere da me...non dovresti scendere, bensì sorpassare in modo sovrumano te stessa, in alto, oltre te stessa, talmente che dovresti forse dilaniarti, precipitare, scomparire (certo anche io con te). E tutto ciò per arrivare in un punto che non ha niente di allettante.
....
Ciò che tu sei per me, Milena, per me al di là di tutto il mondo in cui viviamo, non è detto nei quotidiani brandelli di carta che ti ho scritto.
....
Decisiva è la mia incapacità di arrivare al di là delle lettere...e decisiva è la voce irresistibilmente forte, come dire la voce tua che mi esorta a stare zitto.
....
Domenica saremo insieme, cinque, sei ore, troppo poco per parlare, abbastanza per tacere, per tenerci per mano, per guardarci negli occhi.

Franz Kafka - Lettere a Milena


Franz Kafka

Qualcuno doveva aver calunniato Josef K., poiché un mattino, senza che avesse fatto nulla di male, egli fu arrestato. La cuoca della sua affittacamere, cioè della signora Grubach, che ogni mattino verso le otto gli portava la prima colazione, quel giorno non venne. Era la prima volta che una cosa simile capitava. K. aspettò un poco; col capo appoggiato al guanciale, notò che la vecchietta sua dirimpettaia lo osservava con una curiosità per lei del tutto inconsueta, ma poi, deluso ed affamato ad un tempo, si decise a suonare il campanello. Subito bussarono alla porta, ed entrò un uomo che in quella casa K. non aveva mai visto prima.”
— Franz Kafka, Il processo, traduzione di Primo Levi, Einaudi, 1983

lunedì 2 giugno 2014

La Metamorfosi

“Che accadrebbe se continuassi a dormire un altro po’ dimenticando queste sciocchezze?”
Franz Kafka (La Metamorfosi)

mercoledì 21 maggio 2014

Franz Kafka

Conosco abbastanza gli orrori della solitudine,non tanto della solitudine solitaria quanto della solitudine tra la gente.
Franz Kafka

mercoledì 7 maggio 2014

Franz Kafka

Due compiti per iniziare la vita: restringere il tuo cerchio sempre più e controllare continuamente se tu stesso non ti trovi nascosto da qualche parte al di fuori del tuo cerchio.
— Franz Kafka