martedì 4 dicembre 2018

Gae Aulenti

L'architettura è un mestiere da uomini, ma ho sempre fatto finta di niente.
Gae Aulenti

Epistulae

Marburg, 21 febbraio 1925 

[…] Perché l'amore è un dolce fardello? Perché noi ci trasformiamo in ciò che amiamo, eppur restiamo noi stessi. Vogliamo dire grazie all'amato, ma non troviamo niente che sia sufficiente se non il dono di noi stessi. Così l'amore trasforma la gratitudine in fedeltà a se stessi e nella capacità di credere incondizionatamente nell'altro.

Martin Heidegger ad Hannah Arendt

Epistulae

Hannah Arendt - Martin Heidegger, Lettere 1925-1975 e altre testimonianze, 1998



Epistulae

Sì amor mio, i nostri cuori hanno messo radici l’uno nell’altro ed i nostri passi vanno in armonia. E quest’armonia niente può turbarla, anche se la vita va avanti. Questi sciocchi credono che fedeltà ci sia quando la vita attiva cessa e s’inchioda a Una persona. Costoro si privano non solo della vita comune, ma della vita come tale…”
Hannah Arendt a Martin Heidegger

Hannah Arendt

Il guaio del caso Eichmann era che uomini come lui ce n’erano tanti e che questi tanti non erano né perversi né sadici, bensì erano, e sono tuttora, terribilmente normali.
—  La Banalità del Male, Hannah Arendt

Hannah Arendt

Coloro che non sono innamorati della bellezza, della giustizia e della sapienza sono incapaci di pensiero.
Hannah Arendt

Hannah Arendt

"…la mia opinione è che il male non è mai ‘radicale’, ma soltanto estremo, e che non possegga né la profondità né una dimensione demoniaca. Esso può invadere e devastare tutto il mondo perché cresce in superficie come un fungo. Esso sfida come ho detto, il pensiero, perché il pensiero cerca di raggiungere la profondità, andare a radici, ed nel momento in cui cerca il male, è frustrato perché non trova nulla. Questa è la sua "banalità”… solo il bene ha profondità e può essere integrale.
Hannah Arendt