domenica 8 aprile 2018

Gustav Klimt

Gustav Klimt, Love (1895)

Marina Ivanovna Cvetaeva

Ho paura che la sventura (il destino) sia in me: io non amo, non so amare nulla veramente, fino in fondo, cioè senza fondo – a parte la mia anima, e cioè l’angoscia, che trabocca e si riversa per tutta la terra e oltre i suoi confini. In tutto – in ogni persona e sentimento – io sto stretta, come in ogni stanza: di una tana o di un castello. Io non riesco a vivere, e cioè a durare, non so vivere nei giorni e ogni giorno vivo fuori di me. È una malattia inguaribile e si chiama – anima.
Marina Ivanovna Cvetaeva

Steve Schapiro

Steve Schapiro, René Magritte sleeping at MOMA ( 1965), Silver Gelatin Print, printed later, 16 × 20 in.