giovedì 8 dicembre 2016

Frida e Diego

Frida Khalo a Diego Rivera, 23 luglio 1935
Perché dovrei essere così sciocca e permalosa da non capire che le lettere, le tresche, le insegnanti di…inglese, le modelle gitane, le assistenti di “buona volontà”, le allieve interessate “all'arte della pittura” e le inviate plenipotenziarie da luoghi lontani sono solo avventure, e che in fondo io e te ci amiamo moltissimo, e anche se passiamo attraverso innumerevoli avventure, porte sbattute, insulti e lamenti, continuiamo ad amarci? Credo che dipenda dal fatto che sono un tantino stupida perché tutte queste cose sono successe e si sono ripetute durante i sette anni vissuti insieme; e tutta la rabbia che ho ingoiato mi ha semplicemente fatto capire meglio che ti amo più della mia stessa vita, e che anche se tu non mi ami allo stesso modo, comunque un po’ mi ami, non è così? E pur se ne dubito, mi rimarrà sempre la speranza che sia così e mi accontento…
Amami un poco, io ti adoro.
Frida


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