lunedì 24 marzo 2014

Dario Fo

Il riso è sacro. Quando un bambino fa la prima risata è una festa. Mio padre, prima dell’arrivo del nazismo, aveva capito che buttava male; perché, spiegava, quando un popolo non sa più ridere diventa pericoloso.
 - Dario Fo


Dario Fo

Nel novembre 2013, Dario Fo ha disegnato e dipinto, con un gruppo di allievi dell'Accademia Ligustica di Genova un grande murale raffigurate la filosofa greca Ipazia . Per la moglie scomparsa Franca Rame, ha ricordato, per tutte le donne e contro ogni violenza: e a favore della sopravvivenza del Teatro dell'Archivolto.

Morto l'attore James Rebhorn

E' morto nella sua casa di South Orange in New Jersey all'età di 65 anni, dopo una lunga malattia , l'attore americano James Rebhorn. Oltre cento interpretazioni nell'arco della sua carriera, tra le più celebri si ricordano quelle in  "Independence Day",  "Mio cugino Vincenzo", "Scent of a Woman", "Silkwood", "Basic Instinct", "L'olio di Lorenzo", "Carlito's way", "Cara, insopportabile Tess", "Inviati molto speciali", "L'Albatross- Oltre la tempesta", "Qualcosa di personale"", "Appuntamento col ponte", "Il talento di Mr. Ripley", "Ti presento i miei", "Pluto Nash", "Ritorno a Cold Mountain".












Buon compleanno, Vauro!

Auguri di buon compleanno al mitico vignettista Vauro Senesi, nato a Pistoia il  24 marzo 1955


Dario Fo e Franca Rame

E' mancata tra le mie braccia, talmente bella da intimidirmi.
Lei era in camera che mi faceva la valigia e come al solito mi sgridava, mi diceva che sono distratto e imbranato. Poi la sua voce si è affievolita, sono andato in camera e l'ho trovata sul letto che ansimava. Le ho fatto la respirazione bocca a bocca. Non so per quanto tempo, so solo che quando se n'è andata avevo il suo volto tra le mani, come in tutti i sessant'anni passati insieme.
- Dario Fo su Franca Rame






Dario Fo

Non ho la ricetta del matrimonio perfetto. Se ce l’avessi, l’avrei lanciata sul mercato. Io e Franca siamo stati fortunati. Di crisi ce ne sono state, ne abbiamo avute di continuo. Molte però sono liti che prevedono solo quattro risate. È difficile dire cosa serve per una buona convivenza, non ci sono ricette. Forse, nel nostro caso, l’aver fatto lo stesso mestiere ha aiutato.La riuscita di un rapporto d’amore è un fatto misterioso, sempre sorprendente, non c’è una legge. Credo che nel nostro caso, il successo della nostra unione sia aver diviso responsabilità ed aver condiviso progetti da realizzare. Se non si producono battaglie insieme, è difficile reggere.” 
-Dario Fo



Dario Fo

Dedicato agli anticonformisti, ai ribelli, ai piantagrane, a tutti coloro che vedono le cose in modo diverso. Costoro non hanno in mano le regole, nè i regolamenti e non hanno alcun rispetto per lo status quo. Potete citarli, essere in disaccordo con loro, potete glorificarli o denigrarli, ma l’unica cosa che non potrete mai fare è ignorarli, perché riescono a cambiare le cose, perché fanno progredire l’umanità. E mentre qualcuno potrebbe definirli folli noi ne vediamo il genio; perché solo coloro che sono abbastanza folli da pensare di poter cambiare il mondo lo cambiano davvero..
- Dario Fo - Dedicato agli anticonformisti

Dario Fo

"Perchè, seguendo la tradizione dei giullari medioevali, dileggia il potere restituendo la dignità agli oppressi".
- Motivazione del Premio Nobel per la letteratura conferito a Dario Fo il 10 dicembre 1997


Buon compleanno a Dario Fo!

Buon compleanno a Dario Fo, drammaturgo, attore, scrittore, paroliere, scenografo, vincitore del Premio Nobel per la letteratura nel 1997, nato a Sangiano il 24 marzo 1926

ACCADDE OGGI

70 anni fa l'eccidio delle Fosse Ardeatine

Roma, 24 marzo 1944 :335 civili e militari italiano vennero fucilati dalle truppe di occupazione tedesche come rappresaglia per l'attentato partigiano compiuto da membri dei GAP romani contro truppe germaniche in transito in via Rasella, attentato che aveva causato, sul posto e nelle ore successive, la morte di 33 soldati del reggimento "Bozen appartenente alla Ordnungspolizei dell'esercito tedesco, reclutato in Alto Adige. Per la sua efferatezza, l'alto numero di vittime e per le tragiche circostanze che portarono al suo compimento, esso divenne l'evento-simbolo della durezza dell'occupazione tedesca di Roma.
Le "Fosse Ardeatine", antiche cave di pozzolana situate nei pressi della via Ardeatina, scelte quali luogo dell'esecuzione e per occultare i cadaveri degli uccisi, nel dopoguerra sono state trasformate in un sacrario-monumento nazionale. Sono oggi visitabili e luogo di cerimonie pubbliche in memoria.