martedì 26 agosto 2014

Il gioco del mondo

Quando ci salutammo eravamo come due bambini che sono diventati terribilmente amici durante una festa di compleanno e continuano a guardarsi mentre i genitori li prendono per mano e li trascinano via, ed è un dolore dolce e una speranza, e si sa che uno si chiama Tony e l’altra Lulù, ed è sufficiente perché il cuore sia come uno zuccherino.
J. Cortazàr, Il gioco del mondo

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